Ma spariscono molti dei sintomi secondari

Gentili dottori , provo a esporvi il mio fastidioso problema , sperando in un consiglio valido e cofortante.
tutto e' iniziato a febbraio 2007 , quando si e' gonfiato un linfonodo sottomandibolare Sx , decisamente di

proporzioni non standard (grandezza simile a una biglia grande) sporgeva dalla mascella.
Essendo abituato (sono soggetto a mal di gola ricorrenti) non ci ho prestato tanta importanza , e a parte un 37 e

mezzo e un raffreddore dopo una settimana si e' sgonfiato completamente.
per una settimana tutto bene , poi si e' ringofiato (questa volta pero' assumendo proporzioni molto meno

significative , un chicco di caffe) e sono iniziati i sintomi secondari , mal di gola ( principalmente localizato

sulla tonsilla sx) forte astenia mal di denti e percezione alterata, poca febbre un 37 e mezzo costante e nulla

piu'. Questi sintomi mi hanno accompagnato per i successivi 6 mesi , variando di intensita' con alti e bassi ,

periodi di assenza e periodi di forte fastidio.
Subito il medico ha pensato ad una mononucleosi , ma non era cosi'. abbiamo effettuato una lastra ai denti per

l'ipotesi dente del giudizio , anche questo rivelatosi infondato. streptococco anche questo escuso dal test.
Dopo 3 giorni di astenia pesante dolore alle gengive afte ricorrenti (ne soffro da quando sono bambino , e' dall'

eta' di 7 anni che cercano di togliermi le tonsille che per paura non mi faccio toccare) si e' presentato un nuovo

sintomo , sensazione di instabilita' nel camminare , nausea quando mi sedevo , vista offuscata e con contorni di

colore violastro.
alche' mi sono rivolto ad un infettivologo presso l'ospedale spallanzani di roma. che mi ha prescritto molte

analisi fra le quali , Ecografia capo collo ( per controllare il linfonodo e per controllare un possibile calcolo

della ghiandola salivare ) con risultato : " lobi ghiandolari tiroidei di dimensioni e struttura normali. ghiandole

salivari maggiori di dimensioni e struttura normali . linfonodi ingranditi in sede iugo-digastrica tutti con ilo

visibile e pertanto da riferire a patologia reattiva. Non alterazioni litiastiche in corrispondza delle ghiandole

salivari e lungo il decorso del dotto secretore."
Oltre a questo ho effettuato

Widal Wright test sierodiagnosi

Salmonelle e brucellosi negative SALMONELLA PARATYPHI A tit 1:20 ( negata da una successiva coprocoltura)
Tine-test Negativo
Citomegalovirus IGM Negativo
Citomegalovirus IGG 2.5 IU/ml
TOXOPLASMA IGG 3.0 IU/ml NEGATIVO
ANTICORPI HIV (hiv1+HIV2) elisa NEGATIVO
TOXOPLASMA IGM 1 AU/ml NEGATIVO
PROTEINA C-REATTIVA metodo turbidimetrico 1,60 Mg/L (rif da 0 a 5 )
VES 2mm/h (Rif da 0 a 10)
EBVNA IGM NEGATIVO

GPT 47 U/l Rif da 0 a 46
Magn 2.23 mg/dl rif da 1.9 a 2.5
Glicemia 84 mg/Dl rif da 60 a 110
Azotemia 31 mg/dl rif da 17 a 50
CREATININA 0,90 mg/dl rif da 0.7 a 1.4
SODIO 143 mEq/l rif da 135 a 148
POTASSIO 4.5 mEq/l Rif da 3.5 a 5.3
Calcemia 8.60 mg/dl rif da 8.1 a 10.5
GOT 27 U/L rif da 0 a 40
Alfa amilasemia 29 U/I rif da 0 a 96

T3 Metodo chelium 2.96 pg/ml rif da 2.2 a 3.5
T4 metodo chelium 8,12 pg/ml rif da 7.5 a 19.54
TSH 5,39 mcUI/ml Rif da 0,25 a 5

EMOCROMO

x10^3/mm3
Wbc 9.88 (4,0 - 10.0)
lym 33.8
mon 8.1
neu 54.2
eos 2.9
bas 1.0
aly 0.5
lic 1.3

lym 3.34
mon 0.80
neu 5.35
eos 0.29 rif 0.0 - 0.7
bas 0.10
aly 0.05 rif (0.0 - 0.2)
lic 0.13 rif (0.0 - 0.2)

RBC

Rbc 5.10 x 10 ^6/mm3
hgb 15.7 g/dl
hct 46.2 %
mcv 91 um3
mch 30.8 pg
mchc 34.1 g/dl
rdw 11.6 %

PLT

Plt 269 x10^3/mm3 rif 150 - 450
mpv 7.5 um3
pct 0,203 %
pdw 11.3


dopo questo mare di analisi , nulla di concluso a parte qualche valore nell' emocromo un po fuori norma e il TSH

fuori dalla norma.
continuano i disturbi , sempre presenza di afte in bocca e sensazione di pressione bassa.
mi balena in mente un problema ansiolitico , ( i sintomi si sono verificati in concomitanza con lo sfratto della

mia famiglia e la perdita di una persona molto cara ) a cui pero' non ho trovato risposta dallo specialista.
l'infettivologo dello spallanzani mi chiede la mia storia sessuale , a cui rispondo parlando del mio ultimo

raporto, completo e protetto avvenuto a dicembre dell' 2006 con una persona di lunga conoscenza.
avendo escluso malattie veneree generali , abbiamo cercato di capire cosa mi puo' provocare tutti questi fastidi.
lavoro con orari alterni , non ho un ordine alimentare (mi e' capitato di mangiare pizza per due volte al giorno

per una settimana di fila ) mangio cibi molto raffinati e mai cotti in casa , nessuna verdura, ma molte proteine e

carboidrati. sopratutto dall' inizio dei sintomi sono aumentato di peso in modo esponenziale , da che pesavo 74

chilogrammi sono passato oggi a 82 , mangio con voracita' e ho un appetito implacabile.
l'anno antecedente mi e' stato diagnosticata una sindrome da colon irritabile , molto fastidiosa che tuttora mi

accompagna e mi provoca non pochi disagi.
il 26 ottobre si riunisce la famiglia e troviamo una nuova casa , improvvisamente mi sento meglio anche se il

linfonodo rimane comunque e sempre ingrossato , ma spariscono molti dei sintomi secondari , capogiri mal di gola

mal di denti e astenia . 2 settimane fa sono dovuto andare in prontosoccorso per un dolore al fianco destro. gia'

sapevo di cosa si trattava: mi e' stato diagnosticato un herpes zoster. molto circoscritto di piccola entita'

durato in totale 5 giorni nei quali ho avuto poco dolore.
Il medico dell' ospedale san giacomo in roma , mi ha consigliato se non si fosse risolto in tempi brevi un ricovero

.
Sono quindi tornato dal medico che mi ha consigliato una visita psicologica ,e una visita per controllare la

possibilita di una sindrome da affaticamento cronico. ad oggi molti dei sintomi sono spariti ma persistono

fastidiosamente le afte gengivali sempre circoscritte nello stesso punto , l'infiammazione delle gengive e

saltuariamente una perdita del gusto sul lato anteriore della lingua , una sensazione di "cibo piatto". il gusto

c'e ma e' alterato nella propria profondita'. persistono anche saltuariamente dei dolori alla lingua che pero' non

presenta escoriazioni di nessun tipo , come se fosse dentro la lingua , in piccole zone grandi quanto una probabile

bolla , che pero' non vi e'.
da prima dell' estate e' comparso un eczema di lunghezza 4mm al fianco del naso , nessun problema a parte il fatto

che e' antiestetico (forse derivante dall eczema pruriginoso che ho sul cuoio capelluto da molto tempo.)
Ho molte allergie , polvere , tensioattivi non ionici , ho problemi a digerire legumi.
continuo ad avere una aspetto molto pallido con occhiaie vistose. (forse dovute al mio bioritmo completamente

rovinato , mi addormento alle 5 del mattino mi risveglio alle 5 del pomeriggio) soffro di forte insonnia da diversi

anni (ho spesso periodi in cui non riesco a dormire anche per 3 giorni di seguito).

in famiglia ho avuto precedenti di problemi tiroidei (mia madre , mia nonna) il mio tsh 5,39 e' rimasto costante

in altre 2 diversi prelievi a distanza di un mese l'uno dall' altro.
e di tumori (mia nonna e bisnonna).

Il mio medico pensa che possa essere una grave forma di stress , dovuta alla mia alimentazione totalmene fuori

luogo , ai vari problemi che hanno accompagnato questo anno e alla vita scombinata che conduco.

Sinceramente non so piu' cosa provare a fare , ho sempre un aspetto bianchiccio e continuano i gonfiori gengivali.
spero in un consiglio anche minuscolo , perche' sinceramente non so cosa devo fare!

Vi ringrazio sentitamente
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 575 314
direi che sia proprio indicato consultare un buon ematologo ed eventualmente un buon chirurgo (a Roma può rivolgersi al BRAVISSIMO DOTT CLAUDIO BERNARDI, che collabora con questo sito) e fare una piccola biopsia...
così ci chiariamo tutti le idee...
buona serata e complimenti per l'estrema chiarezza e completezza del quesito

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dei complimenti , anche se sono molto giovane conosco l' importanza dei valori di riferimento , che spesso gli utenti trascurano di includere. spesso un anamnesi il piu' completa possibile puo' fornire informazioni utili a gli specialisti per la risoluzione del problema.

Come da suo consiglio , contattero' il dott bernardi per informarmi ed esporgli il mio caso.

Essendo specializzato in oculistica , vorrei chiederle un parere: un abbassamento costante della pressione , puo' provocare nella vista un alterazione per la quale l'esterno del cono visivo risulti sfocato e di un colore violastro? questo sintomo mi si e' protratto per piu' di una settimana ed e' quello che ha spinto il mio medico a richiedere una visita infettivologica , per escludere una toxoplasmosi. ci potrebbe essere a suo dire un coinvolgimento della pressione sanguigna infraoculare che alterando la vista provocava senso di nausea quando non ero movimento? (ad esempio seduto.e' la sensazione che si e' accompagnata alla sfocatura della vista.

ancora ringraziamenti
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