Trasmissione hiv e hcv: via percutanea

Gentili dottori,
volevo porre due quesiti diversi:

- è possibile contrarre HIV e/o HCV a seguito di puntura accidentale con lancetta per la misurazione della glicemia usata almeno 4 ore prima (e quindi lasciata esposta all'aria per almeno 4 ore) da persona dallo stato sierologico sconosciuto?

- i virus HIV e HCV possono passare attraverso microlesioni di cute e mucose o addirittura attraverso la pelle integra? Lo chiedo specialmente in merito alla trasmissione per via percutanea inapparente, che non mi è molto chiara. Se liquidi biologici infetti (di HIV e/o HCV) vengono a contatto con la pelle di mani e dita che, a occhio nudo, non presentano lesioni (quindi in assenza di croste, ferite aperte e/o sanguinanti), c'è ugualmente rischio di contagio?

Vi ringrazio per il Vostro prezioso lavoro!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettrice,

le due situazioni ambientali e di contatto, da lei indicate, non sono tali da indicarci un reale rischio di contagio.

Senta, se ci sono altri dubbi in merito, comunque e sempre in diretta, anche il suo medico di fiducia.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore per la Sua risposta.
Mi corregga se sbaglio: il virus HIV, fuori dal corpo umano, perde la sua capacità di infettare in pochi secondi e muore definitivamente in circa 20/30 minuti.

Quindi la puntura accidentale con lo spillo pungidito (esposto all'aria almeno da più di 4 ore) non dovrebbe essere a rischio tramsissione HIV.
Ma il virus HCV purtoppo, leggo su internet, è decisamente più resistente all'ambiente e resta infettivo per diversi giorni. Quindi, in teoria, la puntura accidentale con uno spilletto per la misurazione della glicemia potrebbe essere a rischio, se contaminata?

Per quanto riguarda il contatto di cute con liquidi biologici potenzialmente infetti, su internet ho trovato informazioni contrastanti: sia per HIV che HCV ho letto che il virus può passare anche attraverso la cute integra, se il contatto è prolungato (diversi minuti) o se il contatto è con grandi quantità di liquido infetto.
Le posto il link con le fonti:
per HCV: http://lnx.infermierionline.net/forum/viewtopic.php?f=1&t=1393
per HIV: http://www.hiv.ch/rubriken/therapie/pep/pepmedi.htm
"Sebbene in linea teorica delle lesioni cutanee non visibili possono rappresentare una porta d'entrata, il contatto del sangue o altri liquidi biologici con una pelle evidentemente intatta, non viene considerata un'esposizione significativa, ad eccezione di un contatto con una grande quantità di sangue o contatto che dura per un periodo prolungato (parecchi minuti)."

Al numero verde AIDS del ministero mi hanno spiegato invece che il virus HIV non passa attraverso la cute e nemmeno attraverso eventuali microlesioni, ma è necessario che liquidi infetti vengano a contatto diretto con ferite aperte e sanguinanti.
Per HCV invece non so proprio cosa pensare.

Mi può fare un pò di chiarezza?
Il mio medico su questi argomenti è decisamente poco preparato...

Ancora grazie!!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettrice,

la "chiarezza", che le posso indicare, l'ho già precisata dicendole che, se le cose raccontate da lei sono quelle reali, le due situazioni ambientali e di contatto, da lei indicate, non sono tali da indicarci un reale rischio di contagio.

Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, La ringrazio per la Sua pazienza e per il Suo prezioso lavoro!
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