Hiv, mst e puntini rossi sul glande

Salve,
scrivo in quanto circa una settimana fa ho avuto un rapporto non protetto con una ragazza che non conoscevo. Inizialmente ho usato il preservativo, ma dopo, visto il calo di tensione, l'ho tolto e ho continuato senza per circa cinque minuti. Subito dopo aver finito l'atto mi è presa un'ansia incredibile riguardo la condizione di salute della ragazza per quanto concerne malattie veneree e soprattutto HIV. Non ho più modo di vedere la ragazza (o meglio donna, visto che ha 32 anni e due figli) in modo da chiederle di sottoporsi ad un esame del sangue, e trovandomi in un paese straniero mi sono informato su internet delle possibili cose da fare. Dopo un esame del sangue risultato ovviamente negativo, mi sono fatto prescrivere una cura di Combivir, avendo visto che diminuisce le possibilità di contagio da HIV. Ma stamattina, a 6 giorni dal contatto, ho notato dei puntini rossi localizzati sulla parte destra del glande e vicino l'uretra che a tratti mi danno prurito. Cosa posso fare? Inoltre mi sento sempre stanco e non riesco a mangiare. Sento anche un leggero fastidio ai testicoli di tanto in tanto. E' possibile che i sintomi di qualche malattia venerea si manifestino a meno di una settimana dal contatto? Inoltre un paio di giorni dopo, ho accusato un dolore al retto che è andato avanti per due giorni e che ancora non mi ha lasciato completamente. Preciso che durante il rapporto a rischio sono stato solo attivo, ma ho avuto paura che un virus si potesse espandere anche in quella zona. Non ho mai sofferto di emorroidi, ma da quando sono in questo paese mi è capitato spesso di avere la diarrea, quindi magari ho irritato la zona.
Prima di partire ho fatto il vaccino contro l'Epatite B, e sono un soggetto allergico, quindi ho anche pensato che i puntini sul glande potessero essere uno sfogo di qualche sorta, non ricordando se mi era mai successo prima.
Uno specialista in Italia mi ha detto che questo è dovuto allo stato d'ansia e stress in cui sono precipitato, ma mi chiedo se può esserci di più. Vorrei capire tutte le possibili opzioni, le visite che dovrei fare e i tempi esatti per fare degli esami che mi diano un risultato certo sulle malattie possibilmente contratte.
Sono veramente in uno stato disperato e pietoso, soprattutto conscio del fatto che è stato causato dalla mia pochissima accortezza, e vi prego di darmi una risposta al più presto. Vi prego inoltre di essere il più onesti possibile.
Grazie mille
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
L'invito ad essere onesti poteva pure risparmiarlo, il forum e la nostra esperienza sono a vostra disposizione in modo totalmente gratuito e certamente disinteressato.
Detto questo deve eseguire HIV test a 100 giorni dal contatto. Esegua test per HBsAb per valutare l'efficacia della vaccinazione, se il titolo è protettivo può stare sereno per la B. Esegua VDRL e TPHA a trenta giorni dall'accaduto. Il solo Combivir(cito il farmaco solo perchè lei lo ha già fatto) è pochino come profilassi, vi si associa un altro antivirale (di solito la PPE è a quattro farmaci). Nel suo caso è comunque OBBLIGATORIO anche un videat del dermatologo venereologo.
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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto voglio ringraziarLa per la tempestiva risposta.
Il test per l'epatite B ha dato esito protettivo. Volevo chiederLe, siccome tornerò in Italia fra tre mesi esatti, sarebbe troppo tardi eseguire una votla tornato i test di cui ha parlato e la visita dal dermatologo venereologo? Ho già trovato molto difficile riuscire a farmi capire per un esame del sangue, e non so come spiegare i test che Lei mi dice, come la videat dal dermatologo venereologo. Volevo sapere se devo aspettare 30 giorni anche per la visita dal venereologo.
Inoltre volevo chiederLe se la sifilide dà segni visibili di contagio, o se non è sistematico che li dia.
Per quanto riguarda il Combivir, mi è stato detto che sarebbe stato sufficiente...
Ho anche letto su internet che VDRL può dare risultati falsi positivi anche dopo tempo. Come ci si deve regolare i caso? Può dare falsi negativi che poi si tramutano in positivi?
Sono molto preoccupato e mi sto facendo prendere da mille turbe mentali, soprattutto quelle di contagiare i miei cari una volta tornato in Italia...
Le possibilità di contagio sono alte? Ho visto che per gli uomini è abbastanza difficile contrarre malattie come HIV con un solo rapporto.
Mi perdoni per le domande forse ingenue o stupide, ma non riesco più a mantenere oggettività nelle cose e sto veramente impazzendo.
Grazie per la Sua attenzione
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dopo
Utente
Utente
Dimenticavo, ho chiamato anche un dermatologo in Italia e mi ha detto che potrei aver contratto una semplice candida, anche perchè il prurito non è così insistente e i puntini sono veramente chiari alla vista. Mi ha anche detto che essendo un soggetto allergico potrebbe anche non essere niente di correlato, e di escludere sicuramente la sifilide, anche perchè altrimenti si vedrebbero i chiari segni del sifiloma. Lei cosa ne pensa?
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Gentile utente,

ritengo che il suo problema sia deputato all'attenzione dello Specialsta Venereologo (Esperto di cute e mucose genitali e malattie sessualmente trasmissibili) : questo per la sua sicurezza e serenità.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente riguardo l'HIV test può farlo al suo ritorno. Per un'infezione luetica sarebbe meglio non aspettare tre mesi per la diagnosi. Non credo che nessuno possa telefonicamente fare una diagnosi o escludere qualcosa. Le consiglio di proteggere i suoi rapporti fino a conclusione dell'iter diagnostico. Riguardo la profilassi post esposizione l'uso del solo Combivir non è protocollato, ma in ogni modo può essere utile.
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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte. Oggi sono un po più tranquillo perchè il prurito è praticamente sparito e i puntini che vedevo ieri così evidenti sembrano ora più radi e chiari, come fossero un piccolo sfogo allergico, anche perchè perchè sotto il pigigama non indosso boxer e qui è pieno di polvere, quindi mi sento un po più tranquillo. Pensavo di effettuare un test HIV a circa 2 mesi e mezzo dal contatto, poco prima di tornare in Italia, giusto per essere un po più tranquillo al rientro, e poi effettuarne un altro appena rientrato e quindi a sei mesi.
L'unica cosa che mi rimane ora è tanta stanchezza, che qualcuno mi ha detto può essere imputata alla grande condizione di stress a cui ho sottoposto il mio cervello in questa settimana. Se noto altri sintomi vedrò di prendere effettuare le dovute visite, ma vorrei cercare di non diventare troppo paranoico, cosa che spesso tendo a fare.
Vi ringrazio e Vi porgo Distinti Saluti
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dopo
Utente
Utente
Salve,
vi scrivo nuovamente perchè ho bisogno di un vostro parere. E' da circa tre giorni che sento la mano e il braccio sinistri come fossero, non saprei come spiegarlo, a metà tra l'intorpidito e l'addormentato, e a volte sento dei formicolii. Anche durante la giornata, è come se ci avessi dormito sopra e ci fossero problemi alla circolazione. La sensazione continua a durare, e vorrei sapere se potrebbe essere il sintomo di qualche malattia.
Dal rapporto non protetto sono passate quasi tre settimane, e da quasi altrettanto tempo sto prendendo il Combivir. Ho fatto esami del sangue e del fegato e hanno dato tutti risultati normali. Mi è tornata una gran paura anche dovuta al fatto che mi sono ricordato che avevo un taglio sul dito, e sicuramente sono venuto a contatto con i liquidi vaginali durante i preliminari...
A parte la sensazione al braccio, non ho altri fastidi, se non una continua stanchezza, ma questo mi capitava anche in Italia, e inoltre qui ci sono una media di 28° e 75% di umidità, quindi potrebbe essere anche per quello. Ho anche una continua sensazione di stordimento alla testa, ma ho pensato che potrebbe essere il Combivir a causarmela...
Vi prego di rispondermi al più presto.
Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
Dimenticavo, volevo chiedervi se durante la terapia col Combivir devo evitare alcune abitudini. Da quando ho cominciato non sto più bevendo alcolici, caffè, tè e bevande frizzanti, ma per esempio sto ancora fumando. Il fumo potrebbe compromettere tutto?
Di nuovo Grazie
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente, con il Combivir le consiglio di bere molta acqua, riguardo il fumo di sigaretta, certo non la incoraggio, ma non vi sono problemi specifici. Non penserei al problema del taglio sulla mano visto che comunque lei descrive un contatto a rischio elevato. Con il Combivir ci possono essere parestesie, ma non così localizzate, faccia valutare ad un medico tale sintomo.
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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per aver risposto così velocemente.
La sensazione di intorpidimento è passata, e ho solo qualche formicolio al pollice ogni tanto, ma non è niente di che.
Ho un altro dubbio da esporvi. Da quando è successo il fatto, ed è peggiorato con l'inizio dell'assunzione del Combivir, continuo ad avere la testa come "rintronata", come avessi costanti capogiri, e ho sempre sonno anche se dormo tanto (basti pensare che di solito andavo a letto non prima dell'una di notte, mentre ora già alle 21.30 mi si chiudono gli occhi). Volendo pensare razionalmente, ho attribuito tutto questo agli effetti collaterali della medicina, oltre al calore delle temperature e al fatto che non sto mangiando tanto, visto che ho mi è passato l'appetito. Dottori, amici e parenti mi dicono che tutti questi sintomi probabilmente sono dovuti al mio pensare troppo e alla mia terribile paura di avere qualcosa, oltre al fatto che sono migliaia di kilometri dalle persone care, e ciò sicuramente non aiuta nell'affrontare la situazione, ma volevo avere anche un vostro parere.
Grazie anticipatamente per la vostra attenzione
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Non si allarmi il Combivir da questi problemi.
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