Sintomi fase acuta hiv

Buona sera, vi scrivo perchè sono spaventatissima. 3 settimane fa ho avuto un rapporto orale attivo con eiaculazione in bocca. Mi sono accorta subito dopo della presenza di un taglio sanguinante all'interno del labbro. Esattamente 2 settimane dopo ho avuto mal digola, forte raffreddore e in concomitanza 2 linfonodi ingrossati, uno al collo a dx e uno all'inguine a sx. Raffreddore e mal di gola sono durati 3-4 giorni, l'igrossamento dei linfonodi 6.Ho letto che in fase acuta da hiv si possono avere questi sintomi. Non ho avuto febbre e i linfonodi ingrossati, almeno quelli palpabili erano solo 2. Farò un test hiv, ma vorrei sapere se questi sintomi possono essere associabili alla fase acuta o se la linfoadenopatia in quel caso riguarda più linfonodi. Scusate la confusione nello scrivere, ma sono davvero terrorizzata. Grazie anticipatamente della risposta
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Attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Se lei era in buona salute, potrebbe trattarsi più facilmente di una malattia sessualmente trasmessa, o di candida, piuttosto che di infezione da hiv, cui parte della medicina non crede.

Provi a farsi fare in laboratorio un tampone faringobuccale ed uno vaginale, sia per la ricerca candida che di altri patogeni su cui dovrebbe indagare il laboratorista.

Su tale scorta, magari integrata da VES ed emocromo, potrebbe instaurarsi una possibile terapia mirata.

Saluti MM
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Scusate l'intromissione, ma io inizierei da un test Hiv precauzionalmente, in considerazione del fatto che la quasi totalità della medicina ci crede!!

Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com

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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente il rapporto descritto è a rischio per HIV e per le altre MST. Non si focalizzi sui sintomi che ha avuto, poichè la diagnosi di HIV è sempre laboratoristica e mai sintomatologica. Le consiglio anche markers per epatite B da eseguire ogni due mesi fino a 180 giorni. Il test HIV va fatto a 40 e cento giorni.
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
Gentile signora,
non prenda in considerazione nemmeno una virgola di quanto scritto da tale Michele Montuori*.

*era "Marcello Masala", corretto dallo staff@medicitalia.it su indicazione dell'autore del messaggio
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Gentile utente,
facciamo un pò di chiarezza :

1)in tutto il mondo medico non ci sono incertezze che dopo un rapporto a rischio sia indispensabile un test per le malattie più facilmente trasmissibili !

2)tutte le altre opinioni che mettono in dubbio quanto ho appena scritto sono frutto di pittoresche elucubrazioni personali e soprattutto della irresponsabile fantasia di colleghi in vena di effetti speciali.

3)quanto scritto dal dr. Masala è totalmente condivisibile e sono convinto che sia involontario l'errore del dr. Migliaccio che lo ha scambiato con il dr. Montuori. Infatti sono certo che farà una precisazione su questa pagina.

Pertanto "un tale Marcello Masala" andrebbe letto come "un tale Michele Montuori"
[#6]
Attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Non desidero fare commenti alle affermazioni suddette.
Solo trascrivere la prima parte dell'articolo, reperibile per intero cliccando "mednat+hiv", alla prima pagina.

Eccone la prima parte. Auguri ai colleghi non fantasisti.
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Ecco cosa afferma il ricercatore dr. Peter Duesberg (Virologo di fama mondiale): "La macchina della falsa propaganda, continua a disinformare la popolazione del mondo intero ...."
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L'ultima Truffa del secolo passato....
"Tutti sono pronti a credere che la CIA menta, che il governo menta, che l'FBI menta, che la Casa Bianca menta. - dice il microbiologo americano Harvey Bialy - Ma che menta l'Istituto di Sanità no, non è possibile, la Sanità è sacra, tutto ciò che esce dagli Istituti Nazionali di Sanità è parola di Dio. Niente fa differenza, nemmeno la storia di come Gallo scoprì il virus, nemmeno il fatto che sia uno scienziato screditato e condannato per truffa. La strategia dell'establishment è sempre la stessa: ignorare. Meglio non rispondere, vuoi vedere che ci si accorge che c'è qualcosa di strano ?"
Una musica che non suona del tutto nuova, e che in questo caso arriva da un fronte ancora più controverso di quello dell'undici settembre: la medicina moderna - o meglio, l'industria farmaceutica che la condiziona ormai alla radice - stretta nella morsa letale del conflitto fra altruismo e egoismo, fra missione umana e interesse privato, in una spirale ormai inarrestabile che la porta a inventarsi malattie inesistenti pur di vendere più farmaci, mentre non riesce stranamente a trovare nessuna cura valida per le malattie che esistono davvero.
Quello che presentiamo è un lavoro di ricerca particolarmente illuminante .http://tinyurl.com/ygn7vq
visionare su arcoiris.tv il filmato:
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Unique&id=5508
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È possibile che la pandemia di AIDS sia stata causata da vaccini antipolio accidentalmente contaminati con un virus delle scimmie e utilizzati in Africa alla fine degli anni '50 ? Ebbene purtroppo SI !!

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TEST Aids
"In Australia un gruppo di ricercatori del Royal Perth Hospital, definito "The Perth Group", ha concentrato le proprie ricerche sull'isolamento dell'HIV e sulla validità dei test ELISA (test di primo livello, il più utilizzato), Western Blot (secondo livello, considerato più attendibile) e Viral Load (l'ultimo apparso); hanno concluso le loro ricerche affermando che nessuno dei lavori pubblicati dimostra che l'HIV sia stato isolato e che i tre test non provano affatto la presenza del virus HIV nei campioni di sangue sottoposti a test. " (ANSA) - http://www.theperthgroup.com

Disegno del cosiddetto Virus HIV = Falso - la Realta' e' che hanno solo fotografato una proteina tossica alla quale hanno volutamente dato il nome di HIV, in realta' il cosiddetto virus NON e' mai stato fotografato in quanto un virus che qui sotto vedete, e' il "disegno", di un frammento della scala a doppia spirale del DNA e quindi un virus NON puo' essere fotografato, ne' isolato dal suo contenitore !
La "esse" dis. 1 a sx al centro del disegno, rappresenterebbe la porzione di DNA (virus) - Di fianco altre foto (fasulle) del cosiddetto virus HIV - al massimo si puo' vedere l'involucro ma non il "virus" = pezzetto di DNA - che potrebbe essere entrocontenuto -

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Ma questo vale per TUTTI i virus !!!!!!!!!!!!!!!

P.S. Candida ed atri funghi si impiantano nell'immunodepresso per i motivi più vari. E' per essi che muore il paziente, anzi per la immunodepressione, ulteriormente "favorita" da fluconazolo e simili, quando invece bisognerebbe pensare sul serio, molto sul serio, alla disbiosi. E a come curarla con farmaci di mnc, che riempiono mezzo internet. Si tratta, in fondo, di conoscere il microbiota intestinale.

[#7]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.7k 398 77
CHIEDO UMILMENTE SCUSA AL DR. MARCELLO MASALA PER L'EVIDENTE INVOLONTARIO ERRORE. CONFERMO INVECE ALLA UTENTE QUANTO HO DETTO OVVIAMENTE confermando che dove è scritto "un tale Marcello Masala" va letto come "un tale Michele Montuori".

[#8]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Grazie gentili dottori delle vostre risposte. Ho effettuato un test hiv di ultima generazione, anticorpi hiv-1-2 e antigene p24. L'ho effettuato a 31 giorni dal rapporto e a 18 dall'inizio dei sintomi che vi ho descritto. E' risultato negativo. Lo ripeterò cmq ai 3 mesi, ma per quanto riguarda quei sintomi, se fossero stati dati da una fase acuta, il test a 30 giorni dal rapporto e a 18 dall'inizio dei sintomi, sarebbe stato positivo? Anche per quanto riguarda l'hiv-2 o per quello ci vuole comunque più tempo?
Grazie ancora
[#9]
Attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Nessuno dei colleghi intervenuti (nè su questo post, nè su altro mio pregresso, quanto a sintomi HIV) ha risposto realmente, come si vuole, alla domanda se esista l'HIV e come lo si debba eventualmente curare.

La mnc dice, anche in linea con Claude Bernard, che "il microbo è nulla, il terreno "Immunitario" è tutto", concetto poi "migliorato" con la dimostrata insussistenza del virus HIV; e dice poi che l'AIDS dipende dalla compromissione - sino all'exitus, che si realizza per vari motivi, che non sto qui ad esaminare - del microbiota intestinale, sul quale insistono almeno da un cinquantennio fior di scienziati.

Ho invitato a leggere il sito mednat, e non solo quello, per far conoscere un'altra realtà su HIV e AIDS, oltre quelle comuni, che poi portano all'Istituto Europeo dei Tumori e/o, qui da noi, in qualche isolata corsia del Cotugno: in ambedue i casi subito dopo alla tomba, in molto men che non si dica, d'ultimo con l'ancor più pericolosa aggiunta di "anticorpi monoclonali" e di "inibitori".

Ho consigliato, in altro articolo, sulle semplici pagine di questo form, sia il Tea tree oil (che è un potentissimo antimicotico senza effetti collaterali) che fermenti quali gli actidofili, perchè questo è un punto terapeutico primario della mnc, in caso di comparse sintomatologiche HIV "simili" o di sindromi con immunodeficienza.

Tali "piccole" terapie, insieme a qualche altro complemento che qui non descrivo, protratte per mesi e anni, hanno portato la popolazione omosessuale (la più a rischio, per la promiscuità) "sieropositiva" di Los Angeles a rimanere asintomatica per un ventennio, dall'instaurarsi di tale terapia.

A me conoscere per lunga pezza queste cose è bastato, al pensiero di come se ne vanno - tra mille molecole tossiche e niente più - i poveri e qui in Italia scarsi frequentatori di quelle corsie "HIV simili", oltre che quelle estese "tumorali": alle prese - come sono - con i professionisti delle foglie dell'albero malattia, piuttosto che delle radici di essso, i quali si ingolfano la bocca con inutili e fuorvianti sequenze immunologiche e "terapeutiche" di alto bordo, in power point, piuttosto che pensare al MALT, 80% del nostro stesso sistema immunitario, cui in fondo pensava anche Di Bella, uno dei nostri migliori immunologi, dando vit A e somatostatina, mucosoriparatori in senso men che generico!

Infine, l'utente ha risposto ad ogni allarmismo, con la negatività del "test".





[#10]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente un test HIV negativo a 31 giorni è una buona notizia, anche se eseguito un pò prestino per essere significativo. Le consiglio di ripeterlo a 100 giorni. Se i suoi sintomi fossero legati ad una reale sieroconversione, il test sarebbe stato positivo, quindi per i sintomi avuti stia serena.
Le tesi esposte dal dottor Michele Montuori non appartengono alla medicina ufficiale o meglio convenzionale, per cui non mi dilungo su concetti che possono essere tediosi per lei.
[#11]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Grazie dottor Masala per la sua celere risposta. Solo una cosa, mi scusa, mi ha detto che in relazione ai sintomi avuti 18 giorni prima del test posso stare tranquilla essendo stato il test negativo, ma questo vale anche per l'hiv 2? Sono un po'preoccupata perchè ho letto che i tempi per questo tipo di virus sono più lunghi.
Grazie infinitamente per la sua disponibilità e professionalità, a differenza di alre risposte che ho avuto...
[#12]
Attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
E' vero: al 31 giorno è presto: il sistema immunitario, non il virus, deve intanto lavorare, a fronte di un presunto ingresso virale, più che batterico o fungale. Speriamo che nel caso dell'utente tale s.i. sia ancora in forma, che non è certo un puntino, come il virus, a operare per il benessere, ma l'elefante sistema immunitario.

E, manco a farlo apposta, questo è indovato all'80% nel MALT, di cui fanno parte le mucose del colon, ove possono per vari motivi prevalere dei funghi, quali l'aspergillo o la candida, e poi diffondersi a mucose bronchiali e/o vaginali.

Ma perchè possono prevalere? L'ho detto: bisogna risalire alle cause che inducono disbiosi, e qui non è neanche il caso di accennarle.

Se peraltro, nell'anonimo soggetto in causa, non vi sono altri segni nel frattempo intervenuti, io andrei sul velluto.

Ove infine i concetti sulla mnc qui, da qualche collega italiano e dai suoi pazienti, risultassero tediosi o tvdistato indotti, non si deve far altro che seguire la scia Veronesi Tirelli Aiuti Moroni.

Non ho mica detto che è necessario passare dall'altra parte della barricata per salvare davvero vite umane, più che assisterne con farmaci pessimi convenzionali i malesseri, come nel caso della cosiddetta AIDS, non certo questo essendo il caso, che a me personalmente appare banale.

[#13]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente legga bene il post. Puo stare serena riguardo i sintomi. Cioè se il test è negativo vuol dire che i sintomi riguardano altro. NON CERTO STIA SERENA PER UN TEST COSì PRECOCE. Il test va confermato a 100 giorni, lo ha eseguito troppo presto.
[#14]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Grazie ancora dott. Masala. Ho chiamato un numero informativo asl di milano e mi hanno detto che con i test di ultima generazione, già dopo 6-7 settimane si ha un'attendibilità pari al 98% e in relazione al rapporto che ho avuto, da lui definito a basso rischio dice di rifare il test fra 2-3 settimane, ma che comunque posso già stare tranquilla adesso. Lei concorda dottore?
[#15]
Attivo dal 2008 al 2008
Pneumologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
Così, giusto per concludere su HIV e AIDS, e poi non ribatto più, qualunque possano essere le controrisposte, invitando invece ad andarsi a rileggere le mie affermazioni per intere, dico:

se a 30 giorni non c'è nulla, e la paziente non è una affamatissima e depressa keniota, nè è soggetta per vari motivi a pluriinfezioni (solo in tali casi il sistema immunitario si abbatte a tal punto da permettere l'attività virale o di sequenze di DNA, quali si sono dimostrate in caso di cosiddetto reperto di HIV), io questa rivalutazione a 100 giorni (a meno che non intervenga nel frattempo altra ripetuta esposizione), la vedo più come una boiata da libri moroniani di infettivologia, che un atteggiamento raziocinante.

Basta.
[#16]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente io concordo esclusivamente con ciò che ho personalmente scritto nei post precedenti. Riguardo stare tranquilli o meno è un discorso personale legato alla propria emotività. Certamente ritengo definitivo il test dopo 90 giorni e non prima.
[#17]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
La ringrazio dott. Masala, aspetterò questi 100 giorni. Le chiedo un'ultima cosa, in questi giorni ho guardato dei siti internet e ho letto che ormai l'hiv è una malattia cronica con aspettative di vita anche di 40 anni. Questo mi ha tranquillizzata un po', ma ho anche letto che questo non vale per l'hiv-2 per il quale i farmaci nella maggior parte dei casi non funzionano. E questo mi ha terrorizzata ancora di più. Volevo chiederle se questo è vero e nel caso di hiv-2 quanto è attualmente stimata la sopravvivenza? Grazie dottore, davvero.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente non si disperi e non corra con la mente. Ad ogni giorno la sua pena.
[#19]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Si dottore lo so, ha perfettamente ragione, però aspettare ancora 2 mesi con questo dubbio è veramente terribile. Può per favore chiarirmi questa cosa che ho letto e che mi spaventa parecchio.ù
Grazie infinite
[#20]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Il discorso sulle farmacoresistenze è molto più ampio e complesso.
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