Verginità, petting e MST

Gentili Dottori,
Vi scrivo per dissipare alcuni miei dubbi.

Sono doverose alcune premesse:
-sono una persona estremamente attenta all’igiene. Faccio di tutto per evitare di malattie e/o infezioni (sono ipocondriaca). Per questa mia “attenzione” ho sempre evitato qualsiasi genere di contatto interpersonale un po’ più intimo (es: non ho mai condiviso bicchieri o bottigliette d’acqua, preferendo piuttosto morire di sete), ragion per cui fino ad un annetto fa non ero mai stata fidanzata (i baci erano off-limits).
-un annetto fa ho iniziato una relazione con un ragazzo. Come è ovvio che sia, dopo qualche mese ho dovuto rendere più flessibile questa mia politica sui contatti fisici.
-abbiamo 21 anni ed entrambi siamo vergini: io non ho mai sfiorato nessun altro a parte lui, lui invece ha avuto qualche ragazza prima di me, con le quali è arrivato un pò più in là dei semplici baci (ma non so fino a che punto, non avendone mai parlato), senza giungere all’atto completo.

Da qualche mese siamo arrivati solo a toccarci con le mani, avendo io maniacale attenzione a che non avessimo lesioni di alcun tipo su mani e genitali: bastava una pellicina sollevata di un dito e facevo in modo di evitare qualsiasi contatto.

Il mese scorso siamo andati un pò oltre: lui ha praticato sesso orale, io gli ho dato solo qualche bacio “intimo”, rinunciando poi perché ancora non pronta (sebbene innamoratissima di lui), e perché mi è parso di vedere un’afta (credo lo fosse) sul suo pene. Ho provveduto sul momento a “vietare” qualsiasi altro contatto di questo genere, fino a quando non mi sentirò più tranquilla.

E’ passato poco più di un mese (non ho sintomi, ma so che molte malattie sono asintomatiche), tempo che ho trascorso ad informarmi (ulteriormente) navigando su internet, ma molte cose mi risultano ancora oscure. L’ansia, leggendo, aumenta solo.

Vorrei capire se c’è la possibilità, di aver contratto/contrarre qualche malattia come clamydia, gonorrea, aids, hiv, epatiti, hpv in special modo vista “afta” (ammesso che lo sia) che ho intravisto.

Mi direte di usare il preservativo per lui e il dental dam per me. Ci avevo già pensato data la consapevolezza che anche i rapporti orali sono a rischio, però non trattandosi di rapporti occasionali, ma della persona che amo e con cui voglio condividere dei momenti teneri in “libertà”, preferirei evitare di interporre del lattice tra noi.

Ero certa di essere in perfetta salute ma di lui ovviamente non posso dire lo stesso.
Faccio analisi“base”del sangue ogni 3 mesi, ed ogni 4 tamponi vaginali non interni (per ovvie ragioni) per constatare le condizioni della flora batterica (per questioni di lavoro/studio sono costretta usare bagni pubblici). Devo fare ulteriori analisi?
Devo farne fare a lui?(Pensavo ad una donazione AVIS che fa controlli per hiv, aids, hbv, hcv e lue, ma come fare per l’hpv maschile e le altre?)

Mi scuso se sono stata volgare in qualche modo.
Attendo risposta, Vi ringrazio anticipatamente per l’attenzione.
[#1]
Dr. Leonardo Militello Ginecologo 235 7
cara ragazza, reputo le tue ansie giustificate visto il dilagare di malattie sessualmente trasmesse a causa della libertà sessuale di cui si abusa, ma non mi sembra il tua caso.
hai 21 anni ed ancora sei vergine e le uniche occasioni di avvicinarti al sesso le hai con un ragazzo che, a tuo dire, è molto riservato e con la testa a posto.
a questo punto mi chiedo come possa fare questo ragazzo ad aver contratto tutte le malattie di cui tu hai paura?
se non lo conosci abbastanza per fidarti aspetta ancora un pò per concedergli di proseguire nei tentativi fino a quando non deciderai di poterti fidare.
le precauzioni sono snz'altro importanti ma devono restare un mezzo, non un fine.
talvolta è bello potersi abbandonare nelle braccia della persona che si ama senza pensare ai rischi che si corrono, specie quando si è sicuri che non esistono

Dr. Leonardo Militello
www.clinicadellabellezzaesalute.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
innanzitutto La ringrazio per aver risposto.
Condivido pienamente quanto Lei afferma, tuttavia puntualizzo che le mie ansie sono dovute alla consapevolezza che:
- alcune mst sono trasmissibili anche al di fuori del contesto sessuale (es.: bagni pubblici);
- lui come Lei ha ben interpretato ha la testa a posto, tuttavia io non sono la sua prima ragazza: sebbene vergine ha comunque praticato/ricevuto sesso orale dalle fidanzate precedenti (ovviamente ció rientra tra i rapporti a rischio).

Continuo col dire che abbiamo parlato e abbiamo deciso di fare le analisi per le mst.
A questo punto mi domando: dove é possibile effettuarle gratuitamente?
Ho letto dei "centri mst", ma se non ho capito male effettuano solo le analisi per l'hiv.
Esiste un modo per effettuare gratuitamente tutte le analisi per le malattie che ho citato nella richiesta di consulto?

La ringrazio anticipatamente per l'attenzione,
M.
[#3]
Dr. Leonardo Militello Ginecologo 235 7
il tampone vaginale per lei va benissimo e per lui va bene un tampone uretrale, semplice da effettuare.
per quanto attiene alla situazione anticorpale va benissimo diventare donatori volontari di sangue dove vengono effettuati tutti gli esami relativi (hiv, epatite, lue, herpes etc....).
tienimi informato
[#4]
dopo
Utente
Utente
Oggi è andato lui a donare, io sono indisposta quindi attenderò che passi qualche tempo prima di fare lo stesso.
Per quanto riguarda il tampone vaginale, ne feci uno generico qualche mese fa per altre motivazioni e risultò negativo, è sufficiente quello?

Vorrei inoltre evitare di far fare il tampone al mio fidanzato, in quanto ciò che più mi preoccupa è l'hpv ed ho letto che non esiste un test per l'uomo per poterne accertare la presenza.
Ieri abbiamo controllato bene e quello che avevo visto era effettivamente un'afta essendo sparita senza lasciare traccia (cosa che per i condilomi, da quanto ho capito dalle mie numerose letture, non avviene se non dopo terapia laser o "crio"). Ho notato tuttavia un paio di bollicine (?!?) più chiare sottopelle (sulla parte interna del prepuzio) ma mi sono detta che magari possono essere accumuli di grasso o qualsiasi altra cosa che non sia dovuta ad hpv.
Sbaglio a preoccuparmi?

Tuttavia una domanda è ancora rimasta senza risposta: per quanto concerne il sesso orale, riguardo a gonorrea, chlamydia, ureaplasma, thricomonas etc etc, quali potrebbero essere le conseguenze per il mio cavo orale qualora ne fosse affetto?

[#5]
Dr. Leonardo Militello Ginecologo 235 7
cara utente, (non conosco il tuo nome)
anche se il papoa virus è molto antipatico, non è detto che lo si incontri spesso specie quando non si abusa della sessualità a volte in maniera esagerata e con partners multipli; in ogni caso, se il sistema immunitario è integro, si guarisce facilmente senza esiti.
per quanto attiene l'ultima domanda, considerato che difficilmente si ricorre al sesso orale in assenza di condizioni igieniche impeccabili(odore, aspetto,assenza di secrezioni o di lesioni, sapore ed altro)non trovo spazio per le paure descritte.
è impossibile umanamente abbandonarsi a tale pratica in condizioni igieniche inaccettabili senza cadere nelle forme di sessualità deviata o violenta.
ma non mi pare assolutamente il tuo caso.
un caro saluto
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,
abbiamo effettuato unicamente le analisi per hiv, hbv, hcv e lue: siamo risultati negativi entrambi.
Non abbiamo effettuato i tamponi perchè non ci è parso il caso.
Tuttavia è sorta una piccola problematica nel momento in cui abbiamo effettuato un esame delle urine, giusto per andare sicuri: lui tutto negativo, io no.
Intendo dire che a me hanno riscontrato:
-alcuni microorganismi;
-alcuni leucociti;
-frequenti cellule epiteliali.
(Premetto che non ho fastidi, nè bruciori, nè prurito, nè qualsiasi altro sintomo)

Allarmata come solo un'ipocondriaca può essere, sono andata dal mio medico di famiglia che mi ha rassicurata affermando che sarà di sicuro una piccola infezione e, dicendomi che un'urinocultura non è necessaria, mi ha prescritto di assumere una bustina di monuril (3gr) il giorno stesso, e un'altra dopo 10 giorni (qui sorge una domanda: essendo un antibiotico, influisce sull'azione anticoncezionale della pillola? i pareri su internet sono discordanti!).

Volevo sapere se lei è d'accordo con questa diagnosi e con questa prescrizione.

Mi dilungo ancora un pò, chiedendole consiglio in merito ad un'altra questione che mi preoccupa e non poco.
Io di mio ho sempre avuto molte secrezioni (tanto che a volte ho creduto di avere la candida o qualsiasi altra cosa, ma i tamponi sono sempre stati perfettamente in regola).
Proprio in vista di questa "infezione" riscontrata tramite esame delle urine, stamattina (sono passati due giorni dall'assunzione del primo Monuril), per la prima volta in vita mia ho deciso di prendere uno specchio e controllare se fosse tutto in ordine nella "zona".

Ho notato la solita presenza di secrezioni biancastre all'ingresso della vagina, che ormai ho capito essere per me fisiologiche: posso detergere quanto voglio, poco dopo tornano sempre lì al loro posto).
Ho provveduto a lavarmi col solito detergente intimo e ripreso lo specchio, spostando con le dita le grandi e piccole labbra, mi sono accorta con non poca ansia, che l'ingresso del condotto della vagina (non so come spiegarmi altrimenti), nella parte inferiore/bassa, abbastanza internamente, ha la pelle/mucosa di un rosa così chiaro da essere quasi bianco.
Ora, non essendomi guardata mai prima di stamattina, non posso dire se sia una cosa che ho sempre avuto o meno.
Devo preoccuparmi, cosa potrebbe essere?

La ringrazio per la pazienza,
M.
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