Formula leucocitaria invertita, linfoadenopatie e citomegalovirus .

Gentili Dottori, vorrei sottoporre alla vostra attenzione la mia problematica .
Ho 22 anni quasi 23 . Da 5/6 anni ho una linfoadenopatia inguinale, la quale alle volte ha provocato del dolore . Ho trascurato il problema, o meglio è stato trascurato dai medici, che palpandomi hanno subito detto di non pensarci . A Maggio scorso decido di volerci vedere chiaro e mi sottopongo ad ecografia + analisi .
L'ecografia mostra una linfoadenopatia inguinale piu' qualche linfonodo sottomandibolare, di significato verosimilmente reattivo, il cui linfonodo piu' grande , anch'esso reattivo , misura 20 mm ( inguine ) . Quando alle analisi :

Maggio 2015 :
BIANCHI 4,80
NEUTRO 42
LINFO 43 su 45 massimo valore di riferimento
MONO 10
RBC 5.36
HGB 16
PLT 286
Latticodeidrogenesi 337 su 480 max
VES 6

Emocromo buono .

Approfondisco sempre a Maggio scorso e senza farla troppo lunga, questa dottoressa a cui mi sono afidato e che mi ha fatto il prelievo trova :

IGG CITOMEGALOVIRUS 87 ( alti )
E.coli sperma 140 di concentrazione batterica .

Attribuisce specialmente al citomegalovirus l'origine della linfoadenopatia che ho da anni e mi prescrive un antibiotico per la carica batterica .

Oggi a Novembre 2015 ripeto tutto .
Ecografia copia ed incolla della precedente, tranne che per il linfonodo piu' grande che mantiene le sue caratteristiche ma appare piu' piccolo di un millimetro ( penso tuttavia sia piu' un errore tecnico della macchina )
Emocromo come il precedente tranne che per una formula leucocitaria invertita :

LINFO 49 + valore max 45
MONO 10.8 + valore max 10
NEUTRO 36 - valore minimo 40
LATTICODEIDROGENESI 452 piu' alto su valore max 480
VES 4

Infezione e.coli non cambia , anzi leggermente piu' accentuata e soprattutto si evidenzia una cosa che nelle precedenti analisi risultava negativa : leucociti nelle urine alti ( 20-25 ).

Cado nel panico , non tanto per la infezione urinaria ma soprattutto per la formula invertita perchè ho letto su internet che non ha un significato univoco, ma quasi .
In attesa di un consulto fisico , vi chiedo .
Una alterazione dei linfociti è senza dubbio attribuibile alla infezione oppure sarebbe necessario un 'accurata analisi dei linfociti ( striscio di sangue ? ).
Ancora, il citomegalovirus e la linfoadenopatia sono questioni ormai, indissolubilmente legate tra di loro, ma comunque non imputabili a queste nuove problematiche ? Oppure esse sono incluse nel pacchetto delle mie disgrazie ?

Chiedo conforto e consulto, sono anche ipocondriaco per dirla tutta, e ho paura che in fondo ci sia qualcosa di patologico grave . Inoltre sono studente fuori sede e il mio medico curante è lontano . A parte visite singole a pagamento voi siete il solo altro aiuto.
Vi chiedo, in che modo procedere ?
[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
Dal suo racconto, un tantino farraginoso, si capisce:
- che lei ha una poliadenopatia reattiva inguinale, se non vi sono linfoadenopatie nelle comuni sedi di repere
- che ha avuto una banale prostatite da E. Coli di cui non descrive il trattamento ne' la durata.
Non ci dice altresi ' se la spermiocoltura dopo terapia antibiotica sia risultata negativa o no.
Le prostatiti, specie se l'eradicazione non è completa e vi sono fattori favorenti ( stipsi, rapporti anali ecc) recidivano frequentemente.
- che ha IgG contro il CMV pari a 87 ma non riporta il range di laboratorio e non ci dice delle IgM.
Le infezioni da CMV, come tutte quelle da HERPETOVIRIDAE, possono rattivarsi ciclicamente.
Ciò potrebbe essere la causa della sua inversione di formula.
La invito pertanto a ripetere il dosaggio quantitativo delle IgM+IgG contro CMV nonché il dosaggio quantitativo delle IgM + IgG contro EBV e Toxoplasma, sempre che il suo curante sia d'accordo.
Ovviamente è necessario curare la prostatite seguendo le indicazioni dell'ABG nei modi e per i tempi ormai ben standardizzati.
Infine verificate se l'inversione di formula persiste o non sia stato un evento occasionale.
In ogni caso le do un consiglio telematico: lasci perdere le ricerche su internet e si dedichi a cose più piacevoli.
Saluti cordiali,
Caldarola
[#2]
dopo
Utente
Utente
Ha ragione , cerco di essere piu' chiaro rispondendo alle sue domande i maniera schematica :
1) Ho linfonodi gonfi in sede inguinale, di significato reattivo , sia a destra che a sinistra , da 5 anni . Essi sono stati imputati al citomegalovirus;
2) Le analisi di Maggio hanno evidenziato una prostatite da E.coli positiva . Il risultato della concentrazione batterica risultava di 140 dove la positività si intendeva tale da 50 , seppure non significativa, e da 100 in modo " importante " .Non si evidenziava, sempre a Maggio, positività e.coli per quanto riguarda l'urinocoltura, dove la concentrazione batterica era solamente di 30 ed i parametri di riferimento erano i medesimi indicati prima .

A Maggio ancora , le IgG del citmegalovirus erano 87 dove il valore minimo che comunque indicava positività era 14 . Le Igm erano negative ( 5,4) dove la positività dava come valore minimo 22 . Quanto al TOXO TEST, esso risultava negativo sia per quel che concerne la ricerca degli anticorpi, sia per le IgM .

Veniamo alle ultime analisi , 5 mesi dopo :
1 ) La situazione dei linfonodi è immutata ( ecografia ) ;
2 ) Mi è stata prescritta una cura antibiotica con ciproxin , per cinque giorni relativamente alla lieve prostatite evidenziata a Maggio .
3) Tale cura non ha sortito i suoi effetti perchè l'e.coli relativi alla coltura del liquido seminale risulta ancora positiva , anzi con un valore leggermente piu' alto ( 150 questa volta invece che 140, tenendo a mente sempre i valori di cui prima )
4) Questa volta , infine anche l'e.coli urine risulta positiva ( 100 mentre prima 30 , avendo come riferimento un valore minimo di positività cd. importante di 100 ) . Ancora si nota un valore alto di leucociti nelle urine ( 20-25 ) , nonchè " filamenti di muco " . Relativamente a questi ultimi due, la scheda non riporta dei valori di riferimento, per cui non so dire se effettivamente sono troppo alti o meno . Posso dirle che , le analisi di Maggio riportavano un valore di leucociti nelle urine inferiore , di 7-10 .
La dottoressa che mi ha seguito però non ha ritenuto necessario ripeter CMV e TOXO .
Lei ritiene che questa inversione di formula sia " importante " ovvero poco sopra la norma ? Una inversione di questo genere, " una tantum " ammesso che alle successive analisi sia tutto a posto, preclude qualsiasi ipotesi a livello ematologico o resta sempre il sospetto per cui sarebbe necessario approfondire in tal senso ?
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
Per motivi che lei comprende bene, io non posso sovrappormi alla Collega che la segue e farlo per di piu telematicamente.
Con ciò mi riferisco alla durata della terapia antibiotica nella prostatite che riferisce, alle indagini ematochimiche e alla loro interpretazione, alla sua linfoadenopatia.
Posso rassicurarla dicendole che la presenza di muco e di leucociti nelle urine è correlata con la sua riferita infezione delle vie genito-urinarie; che una formula leucocitaria invertita occasionalmente non ha alcuna rilevanza clinica, le ho consigliato, se non lo ha fatto, il test per la mononucleosi (anticorpi anti EBV della replica #1)..... ma tutto questo deve avvenire con l'assenso di chi la segue realmente, assenso che, lei mi riferisce non c'è.
I Medici di questo Sito possono fornire degli input, dei pareri telematici ma non possono sostituirsi al medico nella realtà.
Mi spiace non poterla aiutare più di quanto che ho
fatto: capisce bene che, senza visitarla, formulare una diagnosi e una terapia è impossibile.
Saluti cordiali,
Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Vincenzo Caldarola. La ringrazio per le sue celeri risposte . Le spiego gli sviluppi.
Mi è stata diagnosticata una prostatite cronica , causa dei miei linfonodi gonfi da ben cinque anni . Domani inizio una cura antibiotica piu' mirata della precedente e piu' lunga .
I medici mi hanno detto che la lieve inversione di formula è causata ovviamente dall'infezione e che dopo la cura antibiotica i valori torneranno nel range .
Noto però che anche il valore di LDH è abbastanza alto ( 450 su 480 valore di riferimento massimo ) . Questa è una cosa che ancora non ho chiesto per mia dimenticanza : la prostatite giustifica questo aumento di LDH ?
La mia è una domanda astratta ed oggettiva in quanto mi rendo conto che non seguendomi di persona , non può sbilanciarsi sul punto .


Saluti cordiali
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