Contatto con sangue dopo rapporto protetto

Gentili dottori, pochi giorni fa mi è accaduto di avere un rapporto protetto con una ragazza a rischio, al termine del rapporto ci siamo accorti che gli era venuto il ciclo e mi sono ritrovato tutto sporco di sangue nell'intorno del pene e nel vestiario, e siccome il sangue era molto, di sicuro anche le parti più sensibili del pene ne sono venute a contatto dopo aver tolto il preservativo. Corro rischi per quanto riguarda l'HIV? Non avevo ferite o lacerazioni e dopo un'ora e mezza circa mi sono ben disinfettato con acqua ossigenata e lavato. Sono preoccupato. Grazie, cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente il sangue sulla cute integra non espone a rischio HIV, il contatto tra sangue e mucose o cute ferita è invece ad alto rischio. Esegua un test a 40 giorni ed uno a 100 giorni. Il contatto descritto è a rischio anche per epatite B e C.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
La ringrazio dottore, farò come dice. Se permette potrei farle altre 2 domande, per l'epatite B e C dopo quanto tempo posso effettuare dei test? E per l'HIV il test a 40 giorni quanta garanzia da? Sono molto preoccupato, il fatto risale a pochi giorni fa. La ringrazio ancora dottore. Cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Per epatite C e B esegua i primi markers a sei settimane salvo comparsa di disturbi digestivi o colorazione gialla degli occhi e della cute, con un ultimo controllo a sei mesi. Riguardo l'HIV negativo a 40 giorni già è incoraggiante, ma va sempre confermato a 100 giorni.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Gentile dottore, vorrei porle un'altra domanda se possibile: Come può immaginare mi pervade un certo stato di agitazione. Dover aspettare 40 giorni per un risultato "incoraggiante", quindi non certo, è abbastanza snervante. La ragazza in questione purtroppo non vuole effettuare il test per un suo ingiustificato senso di onnipotena ed ottimismo che la pervade, nonostante abbia avuto 3-4 rapporti occasionali non protetti con persone diverse (ma senza eiaculazione interna). Credo che uno dei motivi per cui questo virus continui ad esistere è la mancanza di buon senso in casi come questi.. Comunque, per questo volevo chiederle se esiste un test precoce che dia già una certa sicurezza senza aspettare 40 giorni e 3 mesi per il test Elisa. Ho letto di un test dell'antigene p24 che si può effettuare dopo un paio di settimane, mi permetto di chiedere delucidazioni a Lei, in quanto per ovvi motivi non mi fido molto di quanto si legge su internet. E' possibile effettuare questo test? E' un test che da più "incoraggiamento" se negativo? Lo si può effettuare ovunque o solo in privato a pagamento?
La ringrazio molto e Le porgo cordiali saluti.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente percorsi diagnostici diversi da quelli indicati non sono approvati ed io non li consiglio.

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