Preservativo

Salve,
giorni recenti ho avuto un rapporto con una escort. Il rapporto vaginale è stato protetto. Durante il fellatio però non essendo riuscito a trattenermi le ho eicalutato in bocca. A questo proposito vorrei chiedere quali sono i rischi e quali sarebbero gli esami opportuni da sostenere.
Grazie
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore avendo lei eiaculato in bocca alla signora i rischi sono essenzialmente della signora. teoricamente quando la signora le ha succhiato il glande attraverso il contatto con la saliva della signora potrebbe essere stata trasmessa qualche patologia sessuale. ma è molto difficile che ciò possa essere accaduto. tenga presente che anche il contatto con la saliva è possibile fonte di contagio. se non ha sintomi locali entro una decina di giorni se vuole essere sicuro tra una ventina di giorni faccia il test HIV da ripetere dopo altri venti giorni.
cordialmente

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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dopo
Utente
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Quali potrebbero essere i sintomi locali?
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore, generalmente entro 1-4 sett. dall'infezione alcuni pazienti sviluppano una sindrome retrovirale acuta o un'infezione da HIV primaria con febbre, malessere, eruzioni cutanee, artralgia e linfadenopatia generalizzata che di solito dura 3-14 giorni, seguita entro giorni, e fino a 3 mesi, dalla sieroconversione degli Ac anti-HIV. La sindrome retrovirale acuta spesso viene scambiata per una malattia febbrile del tratto respiratorio superiore (influenza) o per mononucleosi. In seguito, queste manifestazioni acute scompaiono (anche se solitamente persiste la linfadenopatia- ghiandole ingrossate) e i pazienti diventano portatori asintomatici sieropositivi. Alcuni di questi pazienti sviluppano una sintomatologia lieve e remittente che non si inquadra nella definizione di AIDS (p. es., candidosi, zoster, diarrea, astenia, febbre). La leucopenia è reperto comune e possono aversi anche anemia e trombocitopenia immuno-mediata. Tenga presente però che le malattie sessualmente trasmissibili sono molteplici ed il rapporto orale espone a TUTTI i rischi per Malattie sessualmente trasmissibili. Le principali malattie che si possono contrarre con un rapporto sessuale orale attivo o passivo sono:
a. Sifilide, per presenza di Sifilomi primari nel cavo oro-faringeo del soggetto passivo o a carico dei genitali nel soggetto attivo: ricordiamo che il sifiloma primario NON è dolente e quindi spesso passa inosservato soprattutto nel cavo oro-faringeo
b. Gonorrea, per presenza dei diplococchi (n. gonorreae) a livello dell'uretra nel soggetto attivo e a livello tonsillare nel soggetto passivo
c. Condilomatosi genitale (infezione clinica da HPV), per la presenza di lesioni attive e replicanti da HPV a livello dei genitali o a livello dell'orofaringe
d. Herpes simplex/genitalis, ricordando che ad oggi è noto, che anche il tipo I - quello labiale - può essere trasmesso a livello genitale e viceversa
e. Molluschi contagiosi - malattia da POX virus (più rari) per contatto pelle-pelle della zona pubica con la zona periorale (specifichiamo che questo virus NON si presenta negli epiteli non cheratinizzati, quindi a livello delle mucose).
quindi se non si è sicuri del partner è bene comunque e sempre avere rapporti protetti anche nel sesso orale con i mezzi appositi. cordialmente
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Utente
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La ringrazio per la sua risposta e le pongo il mio ultimo dubbio. Quest'oggi sono stato dal medico per una visita il quale mi ha detto di dover attendere 3 mesi per l'esito attendibile e che non avrebbe senso farlo dopo un mese in quanto dovrei rifarlo poi successivamente. Personalmente l'unica cosa che ho notato è quasi una sorta di mal digola e due puntini rosso sul piede destro che sono stati controllati dal medico. Devo preoccuparmi?
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signore il suo medico ha ragione. per i puntini rossi sul piede e il mal di gola sono cose che non hanno riferimento con il suo problema. stia tranquillo e per eccesso di tranquillità a tre mesi faccia il test. cordialmente
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Utente
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La ringrazio nuovamente per la sua disponibilità. Grazie
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
cordfali saluti