Paura possibile contagio hiv

Salve carissimi dottori di medicitalia vi contatto perché ho una grande ansia dovuta al dubbio di aver contratto l hiv il motivo di ciò è nato da dei sintomi di un mio caro amico gay lui aveva fatto tempo fa il test hiv per dei rapporti a rischio risultato negativo però circa un mese fa ha avuto altri rapporti a rischio orali non so se lo sperma l abbia ingoiato o meno so solo che ha avuto questi rapporti orali fatto sta che a distanza per l 'appunto di circa un mese li viene un febbrone che nonostante il passare dei giorni e l assunzione frequente della tachipirina da Mille la febbre non si abbassa si aggira da 38 e 7 a 39 9 inoltre accusa forti dolori costanti per giorni ai polpacci mal di gola placche con tonsille e linfonodi collo e ascelle infiammati e gonfi diagnosticati dal suo dottore di condotta e infine vomito tutto ciò a personalmente mi fa pensare a una sieroconversione da hiv è solo un mio pensiero che ho avuto il problema nasce dal fatto che se così fosse come ho pensato io ho paura di averla presa vi spiego il perché si è fatto un tatuaggio nei primi giorni che aveva iniziato a stare male e aveva poi un bel po di sangue con cui non sono assolutamente venuta a contatto poi però il giorno dopo mi chiede cortesemente di applicarli sul tatuaggio il bephantenol il sangue del giorno prima a occhio nudo non lo vedo lui dice di essersi lavato con l acqua alla mattina comunque per applicarli la crema uso un guanto in lattice e poi mi lavo le mani con acqua e sapone poi è capitato di bere dallo stesso bicchiere e condividere delle sigarette senza tracce di sangue almeno non visibili ad occhio nudo perciò in teoria sono venuta a contatto solo con la saliva a meno che il sangue non fosse visibile infine inizialmente quando stava male ha preso per errore il termometro con cui misuro la mia temperatura basale per misurarsi la febbre termometro che è venuto a contatto con il suo sudore i suoi peli ma non penso sangue disse di non essersi depilato le ascelle da 3 settimana ed è termometro che io ho infilato in vagina anche dopo l accaduto per misurare per l 'appunto la mia temperatura basale e preciso che è davvero un amico gay e che non abbiamo mai avuto nessun tipo di rapporto sessuale ..secondo voi cari dottori alla luce dei fatti accaduti sempre che realmente abbia l hiv cosa di cui ripeto non ho la certezza ma solo un dubbio dovuto ai suoi sintomi potrei realmente averla contratta oppure no?se la risposta fosse no come dovrei comportarmi per evitare di prenderla?grazie mille a chi mi risponderà
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
il suo caro amico credo che abbia avuto solo una forma influenzale e nulla di più.
Ad ogni buon conto credo che le preoccupazioni circa una possibile sua HIV positività riguardino lui e non lei.
Da quello che descrive lei non ha posto in essere nessun comportamento realmente a rischio per la trasmissione dell'HIV.
La vita sociale con un sieropositivo accertato, e non mi pare che sia questo il caso di specie, non espone al contagio.
Certo, alcune norme di igiene vanno osservate, con qualunque amico, eterosessuale o gay: presti pure il termomentro ma prima di rimisurarsi la temperatura basale almeno lo disinfetti con un derivato dell'ammonio quaternario o lo lavi sotto un getto di acqua appena tiepida e con sapone.
Si rassereni comunque.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Ho capito è stato molto chiaro e la sua risposta davvero esauriente!la ringrazio molto buona giornata
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