Influenza

Gent.Dott. le spiego quanto mi sta succedendo.La mia famiglia risiede in Brasile ed io ogni anno passo due mesi gennaio e febbraio la con loro.Premetto che mi vaccino regolarmente da + di 30 anni ma in questi ultimi due anni ho contratto la diagnosticata H1N1. esattamente il 4 febbraio 2016 e passata solo dopo 15 gg e il 24 febbraio 2017 e sono ancora degente.Mi sono curato con paracetamolo 1000 e a volte quando la febbre era troppo alta anche con dipirona in gocce.I sintomi entrambe le volte febbre altissima 39 gradi,mal di testa, nausea ,tosse raffreddore acutissimo, giramenti di testa e problemi a respirare la notte.Ho coadiuvato le cure con molti liquidi e sciroppo calmante prima ed espettorante dopo.Volevo chiederLe se ci fosse la possibilita' di affrontare il prossimo anno questa ''influenza'' con armi migliori.Tenga presente che faccio anche l'Ismigen per migliorare le difese immunitarie nei mesi di ottobre e dicembre.Le porgo cordiali saluti.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile utente,
se non ha fatto il test, anche rapido per l'influenza, ancorchè i sintomi possano essere plausibili non abbiamo nessuna certezza che sia sia trattato di una forma da H1N1.
Tanto più che la durata della sua sintomatologia è inusualmente lunga e ciò può indicare che lei ha contratto un'altra malattia infettiva o che all'influenza si è sovrapposta una forma batterica meritevole di trattamento antibiotico.
A tutt'oggi l'arma migliore e più sicura per prevenire la Influenza resta il vaccino, che ovviamente non copre il soggetto al 100% come succede per tutti i vaccini.
In più mutazioni minori del virus vaccinale possono ridurre l'efficacia protettiva del vaccino: il viro influenzale è molto infido.
In quanto ai lisati batterici che lei assume, non vi è alcuna prova scientifica, realizzata con ampi studi non di parte e in double blind, che siano realmente efficaci: lo stesso Ismigen, prodotto dalla Zambon che è francese, non ha avuto il rinnovo della autorizzazione ed è stato perciò ritirato in Francia dal commercio.
In Italia l'AIFA è più "tollerante".
Sicuro di non aver avuto una ZyKa Fever?
Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.