Rosolia avidità 27%

Salve, volevo chiedere un nuovo parere... Sono in totale panico.... A settembre 2016 scopro di essere incinta, faccio le analisi il 27 settembre e compare subito rubeo test con igg negative e igm positive (ho un altra bimba e sapevo che non avevo passato la rosolia ne fato il vaccino, ho rischiato tanto anche per la prima gravidanza). Il 27 ottobre purtroppo la gravidanza si interrompe con una marea di perdite e un aborto interno. Nei mesi successivi ed esattamente novembre dicembre e gennaio, ripeto il rubeo e mi risultava ancora igg assenti igm presenti. A febbraio eseguo il test di avidità e mi da come % solo 27. Ora a marzo ho eseguito un altro rubeo, e mi da come sempre, igg assenti inferiori di 5 (riferimento <8 assenti) e igm presenti 4,8 (riferimento >1,1 positivo).... Io vorrei avere un altro bimbo in tutta tranquillità.... Anche l anno prossimo va bene, non ho un estrema fretta, ma se io non riuscissi a sviluppare gli anticorpi che succede a una prossima gravidanza????
Grazie in anticipo a chi risponderà.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signora,
la sieroconversione di cui parla è stata dunque ottenuta per infezione da virus selvagggio e non con vaccino.
E' alquanto strano che lei, che si è contagiata con il virus rubeolico, stenti a produrre IgG contro questo virus.
Al di là della presenza delle IgM, che possono persistere anche un anno, quello che mi lascia perplesso è la caduta del livello di IgG.
Accertiamoci prima che non sia un errore di laboratorio: rifaccia il Rubeo Test presso un laboratorio che sia serio e che abbia personale qualificato valutando le IgM e le IgG e su di queste l'Avidity.
Se vorrà, mi faccia sapere i risultati e poi ne riparliamo.
Per ora stia attenta a non concepire.
Per esperienza le dico che il complesso TORCH, in cui è compreso il rubeotest, deve essere eseguito da personale qualificato e responsabile: un mio Collega mi ha raccontato di averlo ripetuto tre volte prima di avere risultati attendibili.
Ha finito di lavorare alle 20:00 di sera ma se n'è andato a letto con la coscienza in pace.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.