Operazione chirurgica - infezione stafilococco aureo

Buonasera,
il giorno 10/12/2016 ho subito un piccolo intervento chirurgico di asportazione di una cisti (RM indicava 10x14 mm nei pressi del nervo, ho il referto se serve), nella zona interna della caviglia sx, della quale non ho effettuato l'esame istologico.
La rimozione dei punti di sutura è stata effettuata il giorno 20/12/2016, prima di essa mai avuto un gonfiore, giusto un piccolo versamento i primi 2 o 3 giorni.
Dopo averli rimossi la ferita si è riaperta, l'ho medicata con tintura di iodio e ricoperta come consigliato dal medico. Dopodichè la caviglia ha cominciato ad avere fenomeni di rigonfiamento quando effettuavo degli sforzi con la stessa (a volte anche senza sforzi), allora pensando che fosse una semplice infiammazione (parere del mio medico di famiglia), ho eseguito una cura con Ketoprofene una volta al giorno e Voltaren due volte al giorno ed ho lasciato passare un po' di tempo.
Il 18 gennaio la ferita ancora non mi si era rimarginata del tutto, cosi sono tornato dal chirurgo, il quale mi ha consigliato di effettuare medicazioni una volta al giorno rimuovendo la crosta, utilizzando l'acqua ossigenata e poi ripulendo con tintura di iodio. Nel frattempo ho iniziato una cura con Augmentin 2 volte al giorno per 6 giorni (consigliatami dal mio medico di famiglia).
Il 23 gennaio persistevano i gonfiori, così mi sono recato al pronto soccorso, il quale dopo 7 ore di attesa mi congeda solo guardando la ferita da lontano e prescrivendomi 10 giorni di Augmentin 3 volte al giorno, causa infezione da "cellulite infettiva".
Il 24 gennaio vado dal medico, il quale mi prescrive il Rocefin intram., 2 al dì per 3 dì, e poi 1 al dì per 4 dì, dopodichè ho assunto per 12 giorni 2 volte al dì Ciproxin 500mg.
Ho eseguito il tampone cutaneo (la ferita ancora perdeva liquido), il quale identificava la presenza di infezione da Stafilococco Aureo: 500.000 UFC/ml, sensibile a vari principi attivi tra cui quello dell'Augmentin. Allora il mio medico sulla base di ciò mi ha prescritto Augmentin per 10 giorni 2 volte al di.
Miglioramenti ne ho visti, la ferita si è quasi completamente rimarginata (un piccolo puntino di crosta è rimasto).
A questo punto ho effettuato una ecografia dei tessuti molli il cui referto parla di una sfumata area disomogeneamente ipoecogena, a margini maldefiniti di circa 12x12 mm ad esiti flogistici, che giungono in prossimità dell'asse vascolare. Ispessimento e disomogeneità del tessuto adiposo sottocutaneo con imbibizione. Non evidenzia altre alterazioni.
Finita la cura il medico mi ha segnato un'altra cura per 12 giorni 2 volte al dì con Zinnat 500 mg (Cefuroxima, sensibile), che sto effettuando tutt'ora.
Al momento soffro ancora di gonfiori, surriscaldamento della zona, pelle secca intorno alla ferita (un puntino di crosta è ancora presente dove non si rimarginava), e intorno al taglio ho un colorito diverso della pelle, poco più scura (viola chiaro).
L'infezione prima o poi sarà debellata? Non vedo via d'uscita
Grazie, saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
se chi è attorno a lei e la segue smette di gestire gli antibiotici in modo caleidoscopico, è verosimile che la sua infezione guarirà.
Se continuerà a cambiare principio attivo creerà solo inutili resistenze batteriche.
Tragga le conseguenze lei e il suo curante.
Se l'Augmentin era attivo perchè passare allo Zinnat?
Quale è la ratio di somministrare 1 gr di Rocefin ogni 12 ore? Il Rocefin ha una cinetica che ne impone la somministrazione ogni 24 ore anche a dosaggi superiori a un grammo.
Somministrarlo in due volte non ne migliora l'attività antibatterica...anzi.
Infine: perchè nel 2017 non è stato inviato il pezzo chirurgico in Istologia patologica?
Forse il suo Chirurgo ha un microscopio al posto degli occhi?
Roba da matti!
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore, grazie per la celere risposta, purtroppo io ho solo seguito le indicazioni dei dottori con cui ho avuto a che fare, prima del chirurgo che mi ha detto di star tranquillo che la cisti era venuta via intera e che l'istologico era inutile (sono stato anch'io molto superficiale su questo) e del mio medico curante che mi ha cambiato antibiotico. Mi farò prescrivere una nuova cura con Augmentin che è sembrato l'unico che mi stava dando miglioramenti.
Quindi se noto di nuovo migliorie devo continuare a prendere augmentin 2 volte al di fino a completa guarigione? È possibile farlo? Oppure è meglio smettere dopo un po'? Può arrecare problemi in generale? Grazie ancora, saluti
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
l'Augmentin non arreca nessun problema.
Ma mi pare inutile se la ferita si è cicatrizzata.
In quanto alla neoformazione asportata, il chirurgo aveva l'OBBLIGO di farla esaminare: è stato un grave atto di negligenza. Non suo del chirurgo.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,
Si la ferita superficialmente è cicatrizzata, ma chi mi ha effettuato l'ecografia mi ha detto che la pelle è più spessa del normale in quel punto, ed hanno detto essere il sintomo di una ferita non cicatrizzata completamente sottopelle, forse a causa di una infezione che ancora persiste (in superficie ho solo una piccolissima crosticina che è rimasta da quando ho smesso augmentin). In termini molto spartani mi hanno spiegato che la mia pelle è piu spessa del normale in quel punto, e che ci vuole tempo prima che guarisca.
Io sto sempre con la gamba in alto, lavoro in ufficio e poggio la gamba su un'altra sedia perchè se la tengo giú da subito comincio a sentire che comincia a gonfiarsi, basta un po di sforzo e la caviglia mi si gonfia e mi si surriscalda. È dovuto all'infezione? Che esame posso fare per capire realmente se l'infezione è ancora in atto? Grazie saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Più che all'infezione è dovuto alla zona, che sostiene il peso della colonna ematica dell'arto inferiore quando sta in piedi.
In quanto all'intervento non mi posso esprimere se non per quanto già detto.
Tenga l'arto in scarico, come sta facendo, e continui la terapia con augmentin per almeno altri 10 gg con il dosaggio di 3 compresse al giorno.
Sempre che i professoroni che la seguono siano d'accordo.
Andare a verificare se ci sia infezione oppure no comporterebbe procedure invasive che non mi pare il caso praticare su una zona già abbastanza martirizzata.
Buon week-end,
Dott. Caldarola.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,
Grazie mille per le risposte in tarda serata. Piuttosto che chiedere il permesso a loro provvederò ad eseguire la terapia con augmentin 3 volte al dì per 10 giorni e le farò sapere al termine della cura in che situazione mi ritroverò. Grazie ancora e buon weekend.
Cordiali saluti
[#7]
dopo
Utente
Utente
Buonasera,
Ho iniziato l augmentin 3 volte al di e fra qualche ora prenderò la terza del giorno, ho notato che il gonfiore è diminuito e la temperatura della zona è anch'essa diminuita.
Casualmente sono venuto a conoscenza dell'esistenza di "Schwannoma, Neurinoma o Neurilemoma" e leggendo un po' in rete mi sono autodiagnosticato che fosse proprio questo neurinoma il corpo che mi hanno asportato. Era attaccato al nervo tibiale, infatti durante l'operazione ho sofferto molto perchè l'anestesia era locale e non sono stato sedato, perciò il nervo lo sentivo nella sua interezza, e una volta asportata ho visto questa forma ovale netta e ben circoscritta, con al centro un capsulamento (mi è stata rimossa intera). Spero di non avere mai piú una ricomparsa di questo neurinoma.
Cordiali saluti