Piaga da decubito infetta acinetobacter

Gentili Dottori,
Vi contatto per una piaga sacrale al 3 stadio che mio padre ha contratto durante la degenza in terapia intensiva. Dal primo antibiogramma risultava infetta da acinetobacter sensibile alla rinfomicina, dopo una lunga terapia antibiotica, il risultato del nuovo antibiogramma è infetta da psudomonas aeruginosa resistente agli antibiotici. Non posso inviar e il referto da qui, ma nell'elenco risultano molte R...cosa mi consigliate? La piaga viene medicata a giorni alterni da un infermiere professionale, con betadine soluzione, connettivina e ligasano.
Il medico di famiglia ci ha suggerito il rifocin soluzione locale 90mg/18mf. Ma non mi è sembrato molto convinto...
Vi ringrazio anticipatamente per ogni utile indicazione.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
Pseudomonas Aeruginosa è una brutta bestia.
Mi ricopi l'ABG e potro esserle di aiuto più concreto.
A presto se vorrà.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Carissimo Dottore, Le ho appena inviato una mail. La ringrazio
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Carissimo,
l'ABG segnala solo resistenze in vitro e non si esprime su un numero elevato di antibiotici.
Francamente io non so se non sono stati proprio testati ma penso che questo sia un dato da tenere presente.
Io, fosse mio padre ripeterei il tampone e lo porterei presso un altro laboratorio notoriamente serio anche per verificare la presenza dello stesso germe.
Procederei continuando la pulizia e la disinfezione della piaga che se il caso dovrebbe essere visionata da un chirurgo plastico per un eventuale debridement.
Le faccio notare che, sempre dai risultati delle analisi, suo padre è anemico e ha il ferro basso.
Queste due condizioni non favoriscono certamente la cicatrizzazione della piaga: inoltre da dove perde ferro suo padre? Oppure è inappetente? per quale motivo è stato in rianimazione?
Occorre che si dosi la Ferritina, il che non è stata fatto, e se molto bassa che gli venga infuso il Ferlixit, si può fare anche in casa, perchè se si riesca a riportare l'Hb a 12,5 gr/dl suo padre starà sicuramente meglio.
Per quanto riguarda la disinfezione della piaga mi pare che vada bene così: sono molto scettico sulla Rifamicina locale ma tentare non nuoce.
Parli di questo con il suo curante.
Mi faccia pure sapere se vorrà.
cari saluti,
Dott. Caldarola.
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dopo
Utente
Utente
Carissimo Dottore, il tampone è stato effettuato all'ASL della mia città, mi è stato detto che l'elenco degli antibiotici è determinato dai macchinari. Il debridement è stato effettuato già in chirurgia vascolare come una rimozione di tessuto infetto il 14 marzo. Il ricovero in rianimazione è stato determinato da insufficienza cardio respiratoria che è stata trattata con l'applicazione di due stent. La sideremia è bassa, da molti mesi, ma mio padre si alimenta normalmente ed assume un integratore (S-repair) che contiene anche il ferro (tra l'altro interferisce con la levodopa..). Ultimamente la piaga denota secrezione (dall'odore sembrerebbe sangue), e l'infermiera sostiene che è un indicatore positivo di guarigione. La ringrazio in anticipo per ogni Sua utilissima indicazione.
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Se la secrezione non è purulenta ma sierosa può essere indicatrice di un processo di cicatrizzazione.
Lo so che gli ABG li fanno le macchine: se per questo fanno anche l'identificazione del germe.
Ormai l'occhio esperto del Microbiologo sul microscopio è un ricordo.....
Io sono testardo: una nuona cultura la rifarei. Con ABG
:-)
In quanto al ferro, quell'integratore a suo padre non serve a nulla: deve fare il ferro in vena che non interferirà neppure con la levodopa.
Io lo faccio senza problemi: alla prima dose presenzio io per eventuali reazioni che non mi sono mai capitate in 20 anni ( basta mettere l'infusione al minimo e stopparla se il paziente cominci ad avvertrire sintomi), le altre le lascio all'infermiere (di solito due fiale in flebina di fisiologica da 100 ml a velocità media).
Mi faccia pure sapere se vorrà.
Un saluto al suo papà,
Dott. Caldarola.