Klebsiella oxytoca dopo prostatectomia radicale

Buongiorno,

Era mia intenzione postare la domanda su "malattie infettive", ora non so se è stato un mio errore,comunque l'argomento è ugualmente importante anche in "urologia" quindi grazie in anticipo.

Mio padre, 70 anni ottimamente portati, persona nel pieno delle forze, affronta circa un mese fa un intervento di prostatectomia radicale in seguito alla scoperta di un carcinoma in fase iniziale.L'intervento (6 ore ) è stato molto difficoltoso a detta del chirurgo, detto questo lui si riprende in fretta senza complicazioni e viene dimesso dopo circa una settimana come da prassi.
Dopo circa un altra settimana quando sembrava essere in pieno recupero comincia a lamentare un dolore ad una gamba che sembrerebbe di tipo muscolare, antiinfiammatori e visita fisiatrica che non riscontra alcunchè. I dolori permangono, visita urologica con ecografia che conferma la nessuna complicazione dovuta all'intervento.
Dopo uno due giorni sopraggiunge un gonfiore ai testicoli.
Di nuovo all'ospedale, nuova visita e prescrizione di Rocefin.
Il gonfiore diventa importante ed il giorno dopo viene ricoverato.
Vengono fatte le analisi delle urine e l'antibiogramma e viene trovato il batterio Klebsiella oxytoca.
Gli viene prescritto l'antibiotica del caso, così ci siamo tranquillizzati,
fino a quando non ho fatto ricerche in rete e ho scoperto quanto può essere pericoloso.
Nel frattempo i testicoli sono diventati enormi, sopraggiunge anche una stenosi all'uretra che necessita di catetere messo via pancia perchè non sono riusciti a passare per la via tradizionale.
Contattata una dottoressa ferrata in malattie infettive, effettua un consulto, lei dice che si debella, aggiunge subito un secondo antibiotico mirato ed istruisce il personale su posologia e controlli vari.
Gli antibiotici in questione sono Amikacina e Fosfomicina.
Ora al decimo giorno di ricovero stiamo andando avanti così, sinceramente siamo molto spaventati, ho letto che quel batterio può essere letale e soprattutto ho paura che in questo centro non siano preparati a dovere nel gestire un quadro simile.
Non so come procedere, vorrei prendere mio padre e portarlo via subito...
Ma come e dove?
Concludo dicendo che mio padre sembra stare abbastanza bene ancora fisicamente, si alza e cammina anche.
A livello emotivo è molto provato.
In famiglia siamo veramente preoccupati che le cose possano mettersi male, e per male intendo il peggio.

Mi scuso se non sono riuscito a spiegarmi nel migliore dei modi,
ringrazio chiunque voglia rispondermi.

Cordiali saluti
Luca

[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
premesso che io mi posso esprimere solo sulla componente infettivologica e anche limitatamente non potendo visitare il paziente, mi pare che la sua infettivologa di ferrato abbia molto poco.
La Klebsiella oxytoca sicuramente non si cura con la Fosfomicina Trometamolo, che è un farmaco utile per lievi infezioni urinarie in quanto non è attivo per via sistemica.
Non è dunque l'antibiotico mirato di cui parla la collega.
Non conosco inoltre, essendo stata isolato questo enterobatterio, quale responso e quali MIC abbia fornito l'antibiogramma nè tantomeno se la MIC dell'Amikacina sia sufficientemente bassa da essere efficace in vivo.
Pertanto la invito a fare copia incolla sia del referto culturale che dell'ABG con relative MIC: sarò lieta di darle un parere infettivologico.
Per quanto riguarda la parte urologica la ritrasferirò nella sezione dedicata dove certamente di testicoli e stenosi uretrali ne capiscono molto più di me.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dottore,
grazie di avermi risposto.
Ho avuto notizia proprio ora che essendo la PCR ancora alta il medico gli ha prescritto addirittura un terzo antibiotico.
Ora sono veramente, veramente spaventato dalla risposta che mi ha dato. Spero di reperire quello che mi ha chiesto per poter usufruire ancora del suo gentile e PREZIOSO parere.
Grazie ancora.

Cordiali saluti
Luca
[#3]
dopo
Utente
Utente
Saputo ora che il terzo antibiotico è Metronidazolo.
Saluti cordiali
Luca
[#4]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Luca,
La K. oxytoca è un gram negativo aerobio facoltativo difficile da gestire.
Devo presumere che la scelta di introdurre in terapia il Metronidazolo, attivo solo sugli anaerobi gram + e gram -, sia stata dettata dall'antibiogramma.
Diversamente procedendo per tentativi si crea di fare ulteriori danni selezionando batteri resistenti.
Ovviamente senza una documentazione io non posso esprimermi più di tanto. del che mi spiace molto.
Se riesce ad avere l'antibiogramma, magari ripetuto su una nuova cultura, sarò lieto di darle una mano.
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
[#5]
dopo
Utente
Utente

Salve Dottore,
sono sicuro che è stato eseguito l'esame delle urine per vedere la sensibilità degli antibiotici, suppongo sia l'antibiogramma, e dai risultati hanno deciso la terapia.
In precedenza avevano cominciato a trattare l'infiammazione con il Rocefin, subito sospeso dopo gli esami.
Se risolve la parte urologica, l'infezione andrà comunque trattata in regime ospedaliero?
Sinceramente, c'è un pericolo reale per la vita con questo batterio?

Ancora grazie della disponibilità.
La saluto
Luca

[#6]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve Luca.
La presenza di un batterio di per sè complesso da curare, in un paziente reduce da un grosso intervento di chirurgia urologica, può creare dei problemi.
Risolta la parte urologica, se si individua l'antibiotico efficace la terapia può continuare anche a domicilio.
Veda di recuperare l'ABG, così valutiamo che antibiotici sono stati testati.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
Farò di tutto per rimediarlo.
Le sono davvero riconoscente.
Cari saluti
Luca
[#8]
dopo
Utente
Utente
Salve Dott.Vincenzo,
ecco i risultati dell'antibiogramma:

Ampicillina >=32

Amoxicillina/A.CLAV. >=32

Amikacina <=2 (colore verde)

Ciprofloxacina >=4

ESBL NEG.

Ertapenem >=8

Cefepime >=64

Fosfomicina <=16 (colore verde)

Gentamicina >=16

Imipenem >=16

Meropenem >=16

Norfloxacina >=16

ESBL NEG.

Ertapenem >=8

Fosfomicina <=16 (colore verde)

Gentamicina >=16

Imipenem >=16

Meropenem >=16

Norfloxacina >=16

Trimetropim/Sulfam >=320

Cefepime >=64

Piperacillina/tazobactam >=128

Ceftazime >=64

Cefotaxime >=64

Sono tutti questi.
Poi ci sono questi altri esami:

proteine = 100

bilirubina= ass.

emoglobina >=0.6

leucociti = 500

uroblinageno 1.0

nitriti=presenti

peso= 1.017

entrociti =458 (in rosso)

leucociti = 11.941 (in rosso)

aggr.leucocitari = alcuni

batteri = presenti

ES.CULTURALE URINE = conta colonie > 100.000

ident.biochimica/sierologica = Klebsiella oxytaca

commento = Ceppo produttore di Carbapenemasi
: la terapia con Carbapenemi potrebbe portare ad un insuccesso terapeutico.

ANTIBIOGRAMMA = Ideoxy

Questo è tutto quello che ho.

La parte urologica sembra stabile/in miglioramento.

In attesa di Sua, non perdo occasione per ringraziarla di nuovo e porgerle i migliori saluti.

Luca
[#9]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
la bestiolina che colonizza la vescica di suo padre sembra sensibile solo all'Amikacina e alla Fosfomicina Trometamolo.
Io non conosco che terzo antibiotico sia stato associato perchè lei non me lo ha riferito.
Non conosco nemmeno la dose di Amikacina e di Fosfomicina trometamolo, nonchè del terzo antibiotico, che suo padre assume giornalmente.
Sarebbe utile, ancorchè in terapia antibiotica, che venisse eseguito un esame culturale delle urine almeno per valutare grosso modo se il numero di colonie si sia ridotto o sia aumentato o stabile.
Non è una procedura ortodossa ma può essere utile, inoltre è non invasiva.
Dal punto di vista generale suo padre come sta?
Ha febbre con brivido o è sfebbrato?
Putrtoppo il ceppo è insensibile anche ai carbapenemi: restano gli antibiotici polipeptidici ciclici come la Colistina, ma poichè ha una finestra terapeutica molto stretta è bene tenerla come arma di emergenza.
Mi faccia Sapere.
Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Salve,
il terzo è Metronidazolo, altra cosa che mi sono dimenticato di dirle è la PCR, 10 giorni fa era a 34, dopo 5 giorni 24, ieri era 18. Globuli bianchi invece sempre 11000.
Lui sta discretamente, niente febbre.
Il morale un po basso.
Grazie e buona serata
Luca
[#11]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Ah si Luca,
ha ragione me lo aveva detto.
Beh, 11.000 bianchi non sono una cifra catastrofica.
Mi tenga aggiornato.
Un saluto a Lei e al Papà.
Dott. Caldarola.
[#12]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Carissimo Sig. Luca,
ho letto appena ora la rampogna che ha accompagnato la mia valutazione visibile coram populo.
Avrei potuta segnalarla allo Staff ma il mio profondo spirito liberale mi ha dissuaso dal farlo.
Le ricordo tuttavia che le valutazioni possono essere motivate, ma non furbamnete assegnate come positive per criticare il professionista pubblicamente.
Ciò premesso, sono molto felice che suo padre stia bene e abbia salva la vita: in quanto al mio pensiero sull'operato terapeutico posto in essere resta confermato quello che ho sempre pensato ed espresso.
Le ricordo che il primo a non aver avuto fiducia dei curanti di suo Padre è stato Lei, gentile Sig. Luca: diversamente non avrebbe chiesto un consulto telematico per avere un telematico parere ma si sarebbe ciecamente fidato di tutta l'equipe che seguiva suo padre.
Io ho espresso un giudizio in scienza: lei ha manifestato seri dubbi, certamente non in scienza, sui sanitari del suo Congiunto assai più pesanti del mio giudizio.
Tutto resterà ad acta compresa la sua valutazione nei miei riguardi.
Quanto alla guarigione di suo Padre, le ricordo che in Medicina clinica "si può guarire per i farmaci o nonostante i farmaci".
E' una massima su cui la invito a riflettere.
Tante buone cose per suo Padre e per lei.
Ad maiora semper,
Dott. Caldarola.
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