Vaccino epatite b- All'attenzione del Dr. Caldarola

Salve Dr. Caldarola,
chiedo questo consulto per un dubbio sorto in seguito alla programmazione del piano vaccinale per la figlia di un caro amico. La bimba è nata, un mese pretermine, ad Ottobre 2017.

Nei giorni scorsi la pediatra ha ricordato la necessità di effettuare i primi vaccini secondo il piano vaccinale stabilito recentemente dal Ministero della Salute, vaccini tra i quali è previsto quello contro l'epatite B.

Cercando info a riguardo sono emersi diversi studi che ipotizzano una correlazione tra tale vaccino e l'insorgenza di demielinizzazioni con conseguente sclerosi multipla. Sicuramente lei è al corrente di questi studi, in base ai quali il Ministro della Salute francese sconsigliò tale vaccinazione non potendo escludere tale correlazione.

Il Ministero della Salute italiano lo scorso anno ha emesso una pubblicazione su questo argomento che può facilmente reperire "in rete". Data l'inaffidabilità del Dr. Google e la contraddittorietà delle informazioni trovate, chiedo a lei delucidazioni in merito
Grazie per la consueta disponibilità.
Un caro saluto.

Simone

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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
teoricamente tutti i vaccini, finanche quello antiinfluenzale, sono potenzialmente in grado di determinare lesioni demielinizzanti, su base autoimmune, del snc.
Andrei molto molto cauto sul vaccino in oggetto come agente causale di una malattia demielinizzante cronica come la SM.
In genere, e ciò vale anche per la vaccinazione anti Epatite B, sono state segnalate associazioni con la Sindrome di Guillan Barrè e peraltro la causalità assoluta non è stata provata.
Si tratta peraltro di casi rarissimi, direi occasionali.
Questo collide fortemente con benefici che il vaccino anti Epatite B determina in chi lo riceve, non dimenticando che la trasmissione di HBV è estremamente facile con tutti i liquidi biologici, persino con la saliva, che la malattia cronicizza in una non trascurabile percentuale di casi, e che le forme fulminanti non sono affatto rare.
Tenendo anche conto che le dosi somministrate annualmente sono milioni e l'incidenza della SM non è significativamente aumentata da quando il vaccino ricombinante è in uso.
Perciò lasci stare le chiacchiere che si leggono su internet: vada a fare vaccinare la bambina in assoluta tranquillità.
O faccia leggere questo post al suo amico.
Saluti cari.
Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la chiarissima e precisa risposta, Dr. Caldarola.
Negli innumerevoli dibattiti attorno al tema delle vaccinazioni dovrebbe esser fatto presente che la Medicina non è una scienza esatta e che il rischio zero non vi esiste.
Approfitto della sua disponibilità per porle una domanda sulla relazione malattie autoimmuni- vaccini. I soggetti affetti da malattie autoimmuni come devono comportarsi nei confronti delle vaccinazioni?
Un caro saluto
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Gentile Signore,
dipende dalla malattia autoimmune, dal trattamento seguito per tenerla a bada e dal vaccino.
In genere per i vaccini inattivati non ci sono grossi problemi e caso per caso si decide se consigliarli oppure no.
I vaccini vivi attenuati vanno somministrati con maggiore cautela.
Entrambi i tipi di vaccino presuppongono un' attenta valutazione del singolo paziente.
Tenendo conto che spesso una malattia da virus selvaggio può diventare catastrofica in un soggetto immunomodulato per malattia autoimmune: ciò che non si verifica con i vaccini inattivati.
Saluti cordiali.
Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ancora grazie, dottore.
Saluti cari.
[#5]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Di nulla.
Buon w.e.
Caldarola.