Opportunità di effettuare il testo hiv

Salve dottore. Circa 12 giorni fa, durante un rapporto occasionale, ho scoperto che il preservativo si era rotto soltanto al termine del rapporto, e che il glande si era anche arrossato per lo sfregamento (sono molto sensibile). Al momento mi sono allarmato, poi non ci ho pensato più.
Alcuni giorni fa ho avuto forte mal di testa e mal di stomaco, che mi ha costretto a dover andare in bagno più volte. Il giorno dopo i sintomi erano molto più ridotti. Avevo solo stanchezza generale, giramenti di testa, mal di gola (con sensazione di rigonfiamento alla base della gola e del collo e a volte all'altezza del pomo. Tali sintomi, lo so, lasciano il tempo che trovano, nel senso che solo attraverso un test specialistico è possibile sapere se ho contratto l'HIV o se si è trattato di un malanno di stagione. Tra l'altro, non essendo a conoscenza in precedenza dell'insorgere di tali sintomi in caso di infezione da HIV, non posso certo dire di averli avuti come conseguenza di un forte condizionamento psicologico.
Leggendo questo sito ho capito che per avere risposte certe occorre effettuare due test (al 60esimo e dopo 100 giorni, se ben ricordo), ma nell'attesa cosa posso fare? Devo attendere comunque e tenermi i miei dubbi e un pò di paure, oppure posso avere una visita specialistica, magari con lei, per avere un minimo di risposte, prima di effettuare un test tra ben 50 giorni?
Sa com'è, attendere quasi due mesi non è proprio una cosa facile.
La ringrazio anticipatamente.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente il contatto che descrive è a rischio oltre HIV anche per le altre mst, quindi le consiglio anche una visita dal venereologo e qualora non lo fosse vaccinazione immediata per epatite B( per cui deve eseguire anche i markers).
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
La ringrazio davvero per la risposta.
Tuttavia non ho alcuna idea di dove trovare un venereologo (ad esempio, ho fatto una ricerca sul sito delle pagine gialle e non ne ho trovato nessuno) a cui chiedere una visita specialistica e, inoltre, a chi rivolgermi per fare il vaccino per l'epatite B (non so neanche cosa siano i markers).
E' proprio per questo che le chiedevo una visita personale, in modo da capire un pò in che modo muovermi. Magari, se lei non fosse del rame, potrebbe consigliarmi dei colleghi di fiducia a cui potrei rivolgermi. Vivo a Roma da poco e qui non ho ancora nemmeno il medico di famiglia.
Alcuni giorni dopo l'incidente di cui le ho scritto, sono andato da un dermatologo per capire cosa avevo sul glande, se arrossamento dovuto a sfregamento o altro. E' stato indeciso anche lui: diceva che poteva anche trattarsi di un funghetto. Mi ha dato una crema da applicare un paio di volte al giorno per una settimana e deve aver funzionato perché dopo un paio di giorni non ho più avuto "segni esterni". Ad ogni modo la settimana prossima devo tornare da lui perchè ovviamente vuole rivedermi. Gli ho esposto anche i miei dubbi sull'opportunità di fare controlli per l'HIV ed è stato un po' vago, mi diceva che entro due mesi avrei avuto segnali ben precisi per capire se ho problemi di questo genere, come una forte febbre.
Quanto all'epatite B e al venereologo, a chi mi consiglia di rivolgermi?
Quanto al test per l'HIV, mi consiglia di aspettare altre due settimane per aspettare che passi almeno un mese dall'incidente oppure di iniziare a farne uno appena possibile (lunedì mattina) per controllare che in passato non l'abbia contratto attraverso altre esperienze potenzialmente a rischio? Dal punto di vista psicologico, aspetto che non riesco a trascurare, non le nascondo che farne uno subito mi tranquillizzerebbe molto, ma se lei mi consiglia di aspettare altre due settimane per tranquillizzarmi, in parte, per quest'ultimo incidente e, totalmente, sul passato, allora che dire, avrò pazienza.
Un'ultima richiesta: se eseguissi questi test presso strutture private potrei velocizzare i tempi di attesa, visto che peraltro il mio lavoro mi lascia ben poco tempo per visite ed esami che di solito si svolgono proprio negli orari in cui sono in piena attività lavorativa. I soldi non sarebbero un problema.
Ovviamente non posso che ringraziarla ancora per i consigli e le risposte che vorrà darmi.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentilissimo paziente riguardo il test e le modalità ed anche l'opportunità di vaccinarsi per l'epatite B può rivolgersi tuttte le mattina presso la stanza 13 dell'Ospedale Nazionale per le malattie Infettive Lazzaro Spallanzani in viale Portuense, è gratuito e può andare anche senza la rischiesta. Sempre a Roma può andare presso Istituto dermatologico IDI, via dei Monti di Creta o presso Istituto dermatologico San Gallicano; i markers sono gli esami per le epatiti, allo Spallanzani le diranno il resto.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Salve dottore, mi sono rivolto, come da suo consiglio, allo Spallanzani e il giorno stesso mi hanno effettuato un test per l'HIV (anche se dopo 15 giorni dopo l'incidente il test non è per niente indicativo, loro hanno deciso di farlo e io sono stato d'accordo, anche per rassicurarmi sulla situazione precedente l'incidente), per l'epatite B e C e per la sifilide. Purtroppo per i risultati dovrò attendere lunedì...

Le pongo un'altra questione sulla quale spero che mi vorrà rispondere con altri utili consigli.
In questo periodo, oltre a dolori di stomaco (che a dire il vero per me sono abbastanza comuni, figuriamoci in un periodo di intensa attività lavorativa e di tensione per via dell'attesa dei risultati dei test), ho dolori alle spalle e alla base del collo, tanto da avere giramenti di testa che a volte mi preoccupano per la possibilità di continuare a svolgere il mio lavoro. Preciso che non mi interessa tanto essere rassicurato, quanto avere da lei un consiglio sul da farsi, e a chi eventualmente rivolgersi.
La ringrazio tanto.
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile dottore, vorrei aggiungere qualche concetto a quanto ho scritto prima in velocità.
I dolori alla schiena (che arrivano fin quasi al collo) sono vere e proprie fiammate, quasi lancinanti, che mi rendono difficile mantenere la schiena diritta. Le aggiungo che nell'ultimo periodo ho lavorato al pc davvero troppo e in posture quasi mai corrette. Quanto al mal di stomaco (meteorismo esageratissimo, anche se ripeto non è la prima volta che mi capita, ma che ho bloccato con due semplici compresse di mylicon) si traduce nell'incapacità di digerire praticamente qualsiasi cosa (a parte verdure) e ciò mi provoca (non so più se sia la schiena o lo stomaco) i giramenti di testa. Sarei per dire che la schiena mi provoca mal di testa e la cattiva digestione i giramenti (già un gastroenterologo, qualche anno fa, mi aveva detto che erano sintomi normali per la gastroduodenite che avevo allora), ma mi sembra di esagerare nell'autodiagnosi.
Inoltre, a volte ho delle vampate di calore, anche se di febbre non ne ho per nulla (due minuti fa avevo 36.1 e stamattina 35.9).
Non mi sfugge per nulla che questi dettagli entrano in materie che non rientrano nel suo ramo, però non so proprio a chi riferirne e cosa fare, perché dovrei spiegare tutta la faccenda (test compresi) a un gastroenterologo, a un dermatologo (lei mi consigliava di vedere appunto un venereologo), ad un esperto di malattie infettive e non so a chi altri per i problemi alla schiena (qual è la specializzazione in materia?). Quindi se lei mi consiglia di vedere tutti questi medici e di spiegare ad ognuno tutto il discorso, lo farò (anche se tra una prenotazione e l'altra vado a finire al mese prossimo visti i tempi di attesa), altrimenti mi dica da dove cominciare.
Le assicuro che di panico non ne ho, quanto all'eventualità del contagio HIV. Tanto neppure i test che ritirerò lunedì sono lontanamente definitivi, quindi perché allarmarsi adesso. A proposito, una curiosità: ma se il test negativo a 15 giorni è quasi inutile, il test positivo a 15 giorni com'è da intendersi?!
Il problema è che praticamente mi sento un rottame al momento.
Le pongo questa pletora di domande e considerazioni solamente perché, tanto per iniziare, vorrei semplicemente cercare di lavorare senza avere troppi problemi e di arrivare intero al momento del ritiro dei referti lunedì mattina!
L'unica cosa positiva che posso aggiungere è che ci sono momenti della giornata in cui mi sento una meraviglia. Purtroppo poi...

Io la ringrazio per l'ennesima volta. Se ho scritto tanto non è per confusione, ma per spiegare quanto più possibile la situazione.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Salve dottore. Una domanda per cultura personale. Qual è il medico che può diagnosticare una esofagite da candida? Con quali strumenti? E quali sono i sintomi?
Grazie.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentilissimo paziente mi scuso per il ritardo ma sono fuori Italia. Per la sua condizione le anticipo che eventuali segni e sintomi devono essere sempre valutati da un curante reale e non virtuale, per cui la invito a parlarne con il suo medico di base. L'esofagite da Candida si diagnostica con la esofagogastroscopia ma non capisco perchè ci debba pensare.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Si figuri, avevo immaginato che fosse impegnato.
Io ho ritirato i test fatti (hiv, epatite b e c, sifilide). Tutti negativi. Certo, a 15 giorni dal fatto...però, se non altro, mi sono tranquillizzato sul passato, privo di incidenti ma spesso al limite tra rischio e prudenza.
Le ho chiesto dell'esofagite da candida primo perché sono comunque una persona curiosa e mi piace conoscere le cose, secondo perché annaspo nell'ignoranza e quindi, avendomi detto il mio dermatologo l'altro ieri: "stia tranquillo, lei lì non ha più alcun segno, al massimo era un pò di candida", ha fatto nascere in me qualche "piccolo" dubbio, visti i miei problemi di stomaco.
Domani andrò all'asl per trovarmi un benedetto medico di base. Come le dicevo, non sono da molto a roma e ancora non avevo provveduto.
Dottore, io certamente tornerò al 40esimo giorno allo spallanzani per avere una conferma più sicura, però avevo pensato di prendere due piccioni con una fava portando a fare il test la ragazza con la quale ho avuto l'incidente. Così io mi tranquillizzo senza aspettare il 100esimo giorno e lei acquisisce la sicurezza di stare bene.
Però le rivolgo una domanda che non le sto a spiegare, altrimenti la tiro per le lunghe più di quanto ho già fatto:
esiste un posto, pubblico o privato, in cui si può fare il test per l'hiv di DOMENICA? E' fondamentale per me saperlo.

La ringrazio ancora perché è stato lei ad indirizzarmi allo spallanzani, struttura veramente efficiente. Se non fosse stato per lei chissà dove andavo a sbattere la testa.
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Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Mi sembra un'ottima idea far fare il test alla sua partner. Riguardo centri aperti la domenica per l'HIV test, non ne conosco.
[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Salve dottore. Le scrivo per un consiglio. Venerdì sarebbe il 40esimo giorno dall'incidente (per non farle rileggere tutto sintetizzo dicendo che si è rotto il preservativo durante un rapporto a rischio). Su questo sito ho letto che il test andrebbe fatto al 40esimo e al 100esimo giorno. Una dottoressa dello Spallanzani invece mi parlava del 45esimo e del 60esimo. La cosa che mi interessa è unicamente questa: cambia qualcosa tra il 40esimo e il 45esimo giorno? Se devo aspettare il 45esimo, mi dica lei, aspetterò, non è un problema, non ho ansia alcuna. Altrimenti andrò già venerdì (il 40esimo giorno).

Un'altra cosa: avendo effettuato test per HIV, sifilide, epatite B e C al 15esimo giorno (tutti negativi) le chiedo se questa volta, oltre al test HIV debbo rifare anche gli altri test. Per me non è un problema rifarli, ma vorrei sentire la sua opinione perché non ho alcuna nozione in proposito.
Grazie.
[#11]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente il test HIV a 45 giorni è simile al test a 40 giorni, ma certamente più si va avanti più è significativo. Il periodo finestra per considerarlo definitivo è superiore a 90 giorni. Per le epatiti invece il periodo finestra di massima garanzia è 180 giorni.
[#12]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Salve dottore, ho ritirato i risultati dei test Hiv, epatite B e sifilide (effettuati a 40 giorni): negativi.
Contestualmente avevo anche fatto un esame generale del sangue e delle urine. Tutti i valori risultano nella norma a parte le seguenti voci:
per il sangue (elettroforesi proteine)
1- Alfa 2 = 7,5
su valori che dovrebbero andare tra 8,0 e 12,7

e 2-Beta 2 = 6,5
rispetto a valori che dovrebbero oscillare tra 3,1 e 6,1

per l'urina
leucociti = 47 (0-18)

Se ho ben capito, mi dicono che questi due valori del sangue indicano un'allergia (che se ricordo bene mi fu riscontrata anche quando feci gli ultimi esami del sangue a maggio dell'anno scorso).

Quanto al vaccino per epatite B, ho preso informazioni alla mia ASL e andrò a farlo quanto prima. Se ho ben capito, si tratta di tre iniezioni e, da ignorante, le chiedo: che durata ha tale vaccino?
[#13]
Attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente le alterazioni che riporta non hanno significato patologico eccetto una modesta condizione infettiva o infiammatoria delle vie urinarie.
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