La prostituta poteva venire dal brasile o africa

ho avuto nel sett.2006 un rapporto a rischio con prostituta brasiliana o africana(nn ricordo bene).dopo 3 mesi ho avuto un pò di febbre ,faringite e rash cutaneo(molto simile a quello associato al hiv)ho eseguito test a 5 ,6,15,20 mesi tutti negativi.sono però preocccupato che siano falsi negativi soprattutto per quel rash cutaneo che nn avevo mai avuto.inoltre la prostituta poteva venire dal brasile o africa e ho letto che in questi paesi sono presenti sottotipi dell'hiv 1 quali N,O,M o l'hiv 2 che i test possono nn rilevare.nn so cosa fare per perchè ripenso sempre a quel rash e ho eseguito in questi giorno un altro test che recita cosi:hiv1/2 ab/ag-negativo.perciò chiedo se i test che ho fatto (tutti in ospedali pubblici)sono definitivi ed escludono un infezione da hiv 1 ,hiv 2 e sottotipi rari compresi?inoltre i test sono definitivi anche se eseguiti dopo anni dal comportamento a rischio e comunque nom nei tempi standard di 40 e 100 giorni.grazie mille per l'ascolto
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
I tests che ha fatto sono definitivi, quindi può stare tranquillo.

Un saluto

A. Baraldi

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dopo
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Ex utente
dr.baraldi sono felice che mi abbia risposto lei.infatti mi ha gettato nel panico anche il fatto che in altri consulti e in un articolo lei dice che è necessario eseguire il test a 100 giorni con metodica western blot.è il mio caso,devo eseguire anche questo test?la prego di togliermi quest'ultimo dubbio!! grazie infinitamente
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Di solito la metodica utilizzata per il test di conferma è il western blot. I tests di ultima generazione, che sono quelli in uso, sono altamente sensibili e specifici e naturalmente riguardano anche i sottotipi del virus.
Certamente sono validi anche dopo anni dal comportamento a rischio poichè "fotografano" la situazione al momento in cui vengono fatti. Stia tranquillo
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dopo
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Ex utente
però nn capisco una cosa:io ho telefonato al numero verde dell'istituto superiore di sanità e mi dicono che il western blot si usa solo per confermare un positivo o dubbio del test elisa nn un negativo e la stessa cosa mi hanno detto in ospedale.è il caso che lo faccia o no?inoltre in un sito(helpaids.it)una dottoressa risponde ad un quesito dicendo che in caso di hiv 2 ,il test può risultare falsamente negativo nel 30,20/100 dei casi.ora avendo io avuto il rapporto a rischio cn prostituta brasiliana o africana temo x l'hiv 2 e i sottotipi rari quali M clade non B,N e O(cito sempre il sito helpaids).che devo fare?la prego di rispondermi ad entrambe le domande perchè sono molto confuso.grazie sempre
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Guardi io le riporto quello che sò e che conosciuto. Le metodiche attuali sono tutte ugualmente valide e precise. SE poi il laboratorio X vuole usare per la conferma un tipo di metodica che non sia western blot, questa sarà sicuramente altrettanto valida. Riguardo al fatto che il test possa risultare falsamente negativo negativo nel 20 30% dei casi , questo proprio non mi risulta, proprio in virtù del fatto che le attuali metodiche sono altamente sensibili e specifiche. Riguardo i sottotipi , gli attuali tests riguardano anche questi
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ho compreso il suo punto di vista,solo che forse mi sono state date notizie diverse.a me è stato detto che una volta superato il periodo finestra,se il risultato del test per la ricerca di anticorpi è negativo,nn si effettua il test di conferma(western blot)che invece si effettua solo se il primo test è positivo o dubbio.quindi per lei nel mio caso il test solo per gli anticorpi risultato negativo più volte ma nn confermato da altri test con altre metodiche è sufficente?è la mia ultima domande perchè voglio capire se posso lasciarmi tutto alle spalle
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
I test da effettuarsi , per precauzione e sicurezza, sono due il primo al 40° giorno dal fatto ed il secondo , di conferma, al 100° giorno. E' chiaro che se io ho avuto un rapporto sospetto nel settembre 2008, faccio un esempio, e faccio un test solo adesso e quasto risulta negativo , và bene così , non ne dovrò fare altri perchè il periodo finestra del virus è abbondantemente superato; ma se una persona ha oggi un rapporto sospetto e vuole fare il test ne deve fare uno al 40° giorno ed un secondo , di conferma, al 100° giorno. E' evidente che una volta superato il periodo finestra se si fà il test ed è negativo questo non necessita di conferma. Spero di essere stato chiaro
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dopo
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grazie adesso ho capito.pensavo che come test di cnferma lei parlasse sempre di western blot
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
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io temevo di poter risultare negativo al test per gli anticorpi e positivo al western blot perchè quest'ultimo era più sensibile.è impossiblie vero?poi posso riprendere a donare visto che ero donatore prima del fattaccio??grazie immensamente
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dopo
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dott.baraldi torno a disturbarla per l'ultima volta solo per conferma di aver capito bene.dopo rapporti a rischio avuti tre e due anni fa ho eseguito vari test elisa per ricerca anticorpi anti-hiv che posso considerare definitivi e non devo eseguire test con altre metodiche come Il western blot.ho capito bene?e i test elisa che ho eseguito comunque sono validi e definitivi anche se nn so di quale generazione fossero ?
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 335 6
Sì i tests che ha eseguito sono definitivi, visto che sono stati fatti oltre il periodo finestra
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dopo
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Ex utente
e quindi il western blot non devo eseguirlo giusto?ho capito?grazie di tutto mi ha aiutato molto parlare con lei .complimenti per ciò che fa!

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