Polilinfoadenopatia

Buon giorno a tutti, il 7 Gennaio 2009 ho avuto un rapporto orogenitale (subito )non protetto con una ragazza che ho poi scoperto essere tossicodipendente (a quanto pare assume cocaina inalandola).
Da circa il il 17 gennaio sento dei dolori muscolari nella parte posteriore del collo ed alla base dello stesso, il 22 gennaio sento dei linfonodi (due) al lato sinistro del collo, poi un'altro al lato destro del collo.
Il 12 Febbraio (5 settimane dopo l'evento indicato)mi sottopongo ad esame ematologico con in particolare ricerca del HIV-RNA tramite PCR semiquantitativa real time, Western Blot e ricerca delle IgG specifiche per HIV, i risultati dell'intera batteria di test sono negativi.
Intorno al 4 marzo, faccio invece Emocromo con formula, ed esami per Toxoplasmosi, EBV, CMV, HBV ed HCV.
I risultati dell'emocromo, VES e TAS anche nella norma, sono perfettamente nella norma, gli esami virologici indicano solo positività per IgG contro CMV e contro EBV (IgM negative però).
Attualmente mi sento agitato perchè i linfnodi ci sono, dei dolorini muscolari anche e per di piu ciclicamente sento la pelle del viso calda, ed anche sul torace.
Sono tornato dinuovo al reparto di malattie infettive dove mi hanno detto di stare tranquillo che di sicuro non ho l'HIV, anzi che probabilmente sono solo ipocondriaco (mi sento anche un preso in giro a dire la verità visto che di solito io la mia salute l'ho sempre trascurata, tranne che in questo caso visto il precedente del 7 gennaio); Vorrei chiedere per cortesia una qualche spiegazione o indicazione sul da farsi.
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Infettivologo, Anestesista attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente in nessun caso e per nessun motivo questo ambulatorio virtuale può contraddire i colleghi che hanno avuto la possibilità di valutare de visu la sua situazione e di visitarla. In linea di massima le chiarisco che la diagnosi di HIV non è mai sintomatologica e che l'unico test approvato per lo screening diagnostico è l'ELISA(o simili) dopo almeno 90 giorni.
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dopo
Utente
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Buona sera dottor Masala, grazie innanzitutto per la pronta risposta, dunque la mia perplessita ora è la seguente, cioè i suoi colleghi infettivologi mi hanno detto che avendo eseguito una determinazione dell'HIV-RNA a mezzo PCR quantitativa real time (non semiquantitativa come avevo erroneamente scritto prima) ed essendo risultata negativa a 5 settimane dall'evento (forse a rischio)in pratica non c'è nessuna possibilità che possa essere infetto, per dirla con le parole del suo collega:"Io all'HIV non ci penso proprio piu!".
Quantomeno Lei questo può confermarmelo?
Una seconda domanda: Lei parla dei tests ELISA che a quanto mi risulta sarebbero i tests di immunofluorescenza per ricercare le IgG specifiche contro l'HIV, io in quell'esame che feci il 12 Febbraio invece sono stato sottoposto ad un test di ricerca degli anticorpi con Chemiluminescenza, questa è un'altra cosa oppure è la stessa?
Ultima cosa, durante la scorsa settimana ero passato in malattie infettive a parlare col medico e lui in pratica mi ha liquidato dicendo di non preoccuparmi,e che non ho motivo di fare altri tests per l'HIV visto la negatività alla PCR, visto che questa metodica è di solito usata, tra l'altro, proprio quando si conosce la data di un eventuale esposizione al virus e quindi si vuole bypassare il periodo finestra.
Lei cosa ne dice?
Le invio i miei piu cordiali saluti.
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Infettivologo, Anestesista attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentilissimo paziente i test Elisa, ELFA,CLIA,Chemiluminescenza per HIV screening sono equivalnti, e vanno tutti bene. Personalmente vedo la biologia molecolare indicata per la diafnostica solo in alcune specifiche situazioni , come il neonato sieropositivo o la donna in gravidanza. Nel suo caso personalmente avrei usato il test HIV classico e non la biologia molecolare attenendomi a schemi maggiormente validati.
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Utente
Utente
Buon giorno dott. Masala, le chiedo ancora scusa per il disturbo che le posso eventualmente arrecare con le mie domande; Leggendo la sua ultima risposta, a dire la verità, credo di essermi confuso un pò le idee.
Vorrei capire: il risultato negativo della terminazione dell'HIV-RNA tramite la PCR real time (test eseguito a 5 settimane dal possibile evento)è affidabile o no? Tutto ciò che mi hanno detto i suoi colleghi (anche perchè poi ne parlai anche con altri infettivologi, ed anche con lo stesso direttore del laboratorio analisi microbioligiche dell'ospedale dove feci il test)a riguardo del fatto che con quel risultato a quello specifico tipo di test (la PCR) posso stare assolutamente tranquillo è vero o no?
In ogni caso, giusto a titolo di completezza devo precisare che ognuno di loro oltre a dirmi ovviamente che il risultato della PCR era assolutamente affidabile, mi hanno detto anche (come piu o meno credo di capire che dice anche Lei)che effettivamente la PCR innanzitutto solitamente si usa come conferma di un eventuale risultato positivo ai tests di ricerca degli anticorpi anti HIV, oppure nel paziente HIV positivo conclamato e sotto terapia si usa per studiare l'efficacia della terapia stessa, o eventualmente come nel caso mio se si conosce la data di possibile esposizione onde poter bypassare il periodo finestra per la comparsa degli anticorpi; Hanno anche aggiunto che effettivamente essendo la PCR una metodica che "amplifica" (non ho ben capito però cosa, immagino siano cose tecniche di pertinenza vostra) si rischia alle volte usandola come tests iniziale in un paziente che non si sà se è positivo o no per davvero di incorrere in un risultato falsamente positivo poichè sopratutto in un laboratorio come quello di questo ospedale che ogni giorno ha a che fare con molti HIV positivi potrebbe esserci una minima contaminazione del mio campione.
Dimenticavo, mi hanno anche comunque rassicurato sul fatto che "statisticamente" il mio rapporto è considerato a "bassissimo" rischio dato che l'unico vettore per l'HIV è il sangue, e per contaggiarsi in quel modo o avrei dovuto avere io delle escoriazioni sul mio pene e la ragazza in bocca, oppure la ragazza avrebbe dovuto avere una vera e propria emorragia dalla bocca quindi avrei dovuto vedere sangue a fiotti che le colava dalla bocca(cosa ovviamente che non ho visto), anzi mi dicevano che per una situazione come la mia le linee guida non prevedono neanche la profilassi post-esposizione.
Per cui Le chiedo, prescindendo da qualsiasi presupposto teoretico, Lei tutto ciò si sente di confermarlo si o no?
Tenga anche conto che in pratica mi hanno detto che neanche devo piu fare altre tests, visto il risultato della PCR.
Le rivolgo i piu cordiali saluti.
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Infettivologo, Anestesista attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentilissimo paziente, credo che ciò che ho detto nei miei consulti sia oltremodo chiaro. Il fine del sito ed il mio ruolo non è giudicare l'operato di altri colleghi senza dubbio qualificati, ma eseguire un consulto sulla base di ciò che un paziente riferisce. Il grosso svantaggio dell'ambulatorio virtuale è l'impossibilità di visitare e la necessità di dare indicazioni estremamente validate visto che migliaia di persone leggeranno il contenuto. Ciò che le ho espresso non sono presupposti astrusi o teoretici ma le basi della diagnostica dell'HIV, che se non fosse ancora chiaro è legata non alla biologia molecolare ma al test di screening. Ora è ovvio che la PCR e l'amplicazione molecolare sono tecniche ad elevatissima sensibilità ma vanno affiancate alla diagnostica validata. Spero di avere chiarito in maniera esaustiva e definitiva la mia posizione.
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Utente
Utente
Buon giorno dott. Masala, La ringrazio ancora per la pazienza che sta usando nei miei confronti, mi rendo conto di poter risultare pesante.
In ogni caso volevo dirLe che domani mattino (24/04/09) andrò a ripetere il test HIV, quello per la ricerca degli anticorpi, come ha detto Lei, domani dovremmo essere al giorno 108 dall'evento, quindi vorrei rivolgerLe due domande a riguardo (poi vedrò di non approfittare piu della sua pazienza):
-Il test a 100 giorni, o oltre, è definitivo?
-Ho letto tante delle sue risposte date ad utenti che si sono trovati in una situazione simile alla mia, in molte di queste Lei dice che un risultato negativo al test a 40 giorni è già un buon inizio; ebbene avendo fatto io il primo test a 35 giorni (il cui risultato fu negativo), è anche questo un buon inizio? Non penso che 5 giorni in piu o in meno possano fare grossa differenza, vero?
La saluto.
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Infettivologo, Anestesista attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente il test a 108 giorni è definitivo. Un test negativo è sempre e comunque un buon inizio,in linea di massima più tempo passa meglio è, per questo anche se cinque giorni sembrano pochi hanno la loro importanza.
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Utente
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Buon giorno dr. Masala, stamane ho ritirato il risultato del test fatto giorno 24/04 ultimo scorso, ebbene anticorpi anti HIV : assenti .
Che dice mi metto il cuore in pace e cerco di tranquillizzarmi?
La ringrazio ancora di vero cuore per la pazienza e Le chiedo scusa per l'eventuale disturbo arrecatoLe.
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Infettivologo, Anestesista attivo dal 2007 al 2009
Infettivologo, Anestesista
Gentile paziente il test negativo a 108 giorni è definitivo. Stia serenissimo.
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