Osso scheggiato

Buongiorno il mio lavoro consisteva nell'alzare scatole e scatoloni con peso superiore di 2, 3, 4, 5, kg sopra il peso consentito per legge a quanto dice le legge.
Mi spostavo da un reparto all'altro con un carrello di ferro che anche se vuoto pesa.
A dicembre dell' 2009 mi sono letteralmente bloccato sul posto di lavoro perchè la mia schiena mi a abbandonato, riconosciuto infortunio.
Il medico mi ha dato una settimana di riposo.
Nel frattempo l'azienda mi a dato un lavoro più leggero in pratica trasporto i documenti.
Solo che a febbraio 2010 alzandomi a fatica dalla sedia della mensa avverto come una fitta lungo tutta la schiena quindi sono andato dall'ortopedico mi prescrive una tac: risultato della tac: dalla foto si vede chiaramente che le due ossa non sono in linea cioè dalla parte destra tutto ok e dalla parte sinistra si vede metà della lunghezza dell'osso e chiaramente si vede che è fratturato. immagino che non si possa saldare perchè il pezzo manca, adesso l'ortopedico mi a detto di fare delle tens + ultrasuoni...............
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Dr. Stefano Papandrea Ortopedico 32
Gentile Utente, in assenza di una valutazione diretta del suo stato di salute e della visione degli esami strumentali, di cui accenna, non si può esprimere un giudizio esplicito sulla sua condizione patologica. visto che è già in cura presso uno specialista, segua i suoi consigli. Ben lieti di ricevere eventuali alcte sue comunicazioni in merito, prescindendo che l'esame obiettivo rimane il cardine per un inquadramento clinico completo Distinti saluti

Dr. Stefano Papandrea

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Medico del lavoro attivo dal 2010 al 2013
Medico del lavoro
Concordo con quanto affermato dal collega. In più mi sembra di capire che il problema, a questo punto, non sia più prettamente occupazionale pertanto, per ricevere un parere in merito alla terapia propostati, ti consiglio di rivolgerti sul forum ai colleghi specialisti in Ortopedia e Traumatologia.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
30/7/2010
TAC RACHIDE LOMBOSACRALE
Esame eseguito con acquisizione volumetrica multi strato condotte da L3,a S1.
Conservato l'allineamento dei parametri vertebrali sul piano sagittale. Nei limiti di norma i diametri del canale spinale con forami di coniugazione pervi su tutto l'ambito.
Aspetto irregolare dello spigolo somatico antero-superiore di L4, probabilmente correlabile ad esiti di progressa osteocondrite. Meno probabile l'ipotesi post traumatica.
I dischi L3-L4, L4-L5,e L5-S1 tendono a protudere posteriormente ad ampio raggio senza erniazioni focali...
Vi rigrazio anticipatamente
Potreste spiegarmi cosa c'è scritto senza usare i termini tecnici?
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Medico del lavoro attivo dal 2010 al 2013
Medico del lavoro
Gentile utente,
le vertebre presentano una particolare morfologia per cui l'utilizzo di termini tecnici è, spesso, inevitabile.
Per osteocondrite si intende un’infiammazione che interessa sia tessuto osseo che cartilagineo; quando l'origine non è traumatica è difficile capirne le cause.
Tra vertebra e vertebra, per ragioni biomeccaniche, è presente un disco intervertebrale fibrocartilagineo, costituito da un anello fibroso esterno (robusto, elastico) e da un nucleo polposo interno (simil-gelatinoso). La funzione del nucleo polposo è paragonabile a quella di un ammortizzatore, che assorbe e distribuisce uniformemente le sollecitazioni di carico. Tuttavia, in alcuni casi (per esempio a causa di carichi "eccessivi" o maneggiati in modo non ergonomico), il nucleo può protudere ("spingersi", "sporgere") posteriormente andando a ridosso dell'anello, senza tuttavia lacerarlo. In caso di lacerazione dell'anello, fuorisciuta del nucleo con compressioni nervose si parla di ernia.
Potrebbe esserle utile, per una maggiore comprensione, cercare delle immagini in rete.