Informazioni sulle competenze del medico del lavoro

Salve, nello specifico vorrei conoscere quanto vale la certificazione medica del medico del lavoro rilasciata ad un lavoratore. In particolare se essa può avere validità e essere presa quindi in considerazione dal datore di lavoro ma se soprattutto può tutelare il lavoratore anche se la stessa sia in contrasto con il giudizio della commissione medica di prima istanza e di seconda istanza in caso di ricorso. Per completezza aggiungo che sono dipendente di un comune e che nel giudizio di prima istanza della commissione medica del ministero delle finanze sono stato giudicato idoneo al servizio d'istituto, mentre il medico del lavoro mi ha giudicato idoneo al sevizio ma con esclusione dei servizi esterni. Grazie
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 227 26
Gentile Utente,

ai sensi del Decreto Legislativo 81/2008 (art.41, commi 2, 6, 6bis, 7,8,9) il Medico Competente è la figura che esprime il giudizio sulla mansione specifica del lavoratore; avverso tale giudizio il lavoratore può presentare ricorso, entro 30 giorni, all'organo di Vigilanza.

I giudizi o pareri di Commissioni possono essere la base per provvedimenti delle Amministrazioni di tipo pensionistico o previdenziale, ma non riguardano la mansione specifica che il dipendente svolge, in concreto, nella sua attività lavorativa.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

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dopo
Utente
Utente
Quindi mi pare di capire che le commissioni di prima e seconda istanza rispettivamente del ministero delle finanze e del ministero della difesa, non entrano in merito a cosa un dipendente può fare o non fare all'interno delle mansioni. Le commissioni in questione danno un parere più netto e cioè se per loro il dipendente è idoneo o no alla categoria professionale. Deduco quindi che l'unico che può dire se un dipendente è idoneo parzialmente al servizio, escludendo alcune mansioni è solo il medico competente cioè il medico del lavoro che annulamente fa le visite ai lavoratori. Se così mi da conferma? Però per chiarezza faccio un ultima osservazione a tal riguardo.
Perchè sui modelli dei verbali sia della commissione di prima istanza che della seconda, tra le voci (vedi modello Bl in allegato D scaricabile on line) è previsto anche il giudizio di "non idoneo permanentemente al servizio di istituto nella forma parziale" ? Dove si indica tra le istruzioni che appunto si può specificare cosa il lavoratore non può fare ?
Grazie ancora
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 227 26
Spett.le Utente

Le confermo che il giudizio di idoneità alla mansione specifica del lavoratore (con eventuali prescrizioni e/o limitazioni) è demandato al Medico Competente dal D. Lgs. 81/2008.

I modelli dei verbali cui Lei fa riferimento sono antecedenti al D.Lgs. 81/08 e relativi a normative che riguardano la pensionistica (oppure ad attività lavorative, come quelle dei corpi armati, per cui non è prevista la figura del Medico Competente).

Distinti Saluti.
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Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 95
La normativa è complessa ed è preferibile ragionare verbali alla mano e idee chiare su cosa si vuole fare.

Il giudizio del medico competente è secondario al giudizio della Commissione del Ministero.

Se il giudizio della commissione è stato richiesto ai sensi della L. 274/91 (per il pensionamento anticipato per motivi di salute) in caso di non idoneità permanente alla mansioni d'istituto, il dipendente (se non accetta o non gli vienne proposta una ricollocazione in altre mansioni) potrà andare in pensione con gli anni maturati.
Se è stato giudicato permanentemente inabile a qualsiasi attività lavorativa, andrà obbligatoriamente in pensione con gli anni maturati.
Se la richiesta è stata fatta ai sensi della L. 335, si va in pensione in caso di inabilità totale, con il massimo contributivo.

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

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Utente
Utente
Quindi per delineare la mia situazione che a seguito della richiesta del mio datore di lavoro, è stato ritenuto "idoneo al servizio d'istituto" dalla commissione di prima istanza del ministero delle finanze, e nel contempo il sottoscritto ha nelle proprie mani la certificazione medica del medico del lavoro (presumo il cosiddetto "medico competente") riguardante il giudizio di idoneità specifica alla mansione nel quale si dice che sono "idoneo con prescrizioni con esclusione dei servizi esterni" cosa devo fare? Il mio datore di lavoro può costringermi a farmi fare servizi esterni avvalendosi del giudizio della commissione di prima istanza, oppure a seguito delle nuove normative, vale il giudizio del medico competente?
Sbaglio... o mi pare di capire quindi che il mio datore di lavoro mandandomi a visita medica collegiale presso il ministero della finanza voleva tentare di farmi togliere la mia figura professionale puntando ad un possibile giudizio di inidoneità al servizio d'istituto? Che poi così non è stato? Grazie ancora per i vostri interventi che stanno chiarendo al sottoscritto molti aspetti della vicenda personale ma credo siano utili anche a molti altri.