Limitazioni in ambito lavorativo dopo visita dal medico medicina del lavoro

salve, sono una donna di 58 anni, che da 35 anni svolge la mansione di aiuto cuoca in una casa di riposo, sono stata mandata dai miei datori di lavoro ad una visita dal medico del lavoro che ora mi dice che ha steso una relazione con i seguenti limiti:
non superare pesi superiori ai 3 kg
richio pari a 0,85
limitare le continue flesso estensioni del busto
ora vi chiedo che significa rischio pari a 0,85?cosa mi devo aspettare dai miei datori?
io ho chiesto un cambio mansione da anni visto il lavoro pesante che svolgo ma non mi sono mai venuti incontro.
vi ringrazio per l'attenzione
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Dr.ssa Susanna Borriero Medico del lavoro, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico 102 1
Gentile signora,
0,85 è un indice di rischio per la movimentazione manuale di carichi che in questo caso corrisponde ad un'attività a basso rischio residuo.
Su quali scelte verranno operate è difficile esprimersi non conoscendo nel dettaglio la sua mansione e soprattutto la valutazione dei rischi ad essa correlati. Ritengo però che questa limitazione possa essere compatibile con il lavoro attuale ma nel rispetto delle limitazioni prescritte.
Cordiali saluti

Susanna Borriero

[#2]
dopo
Utente
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salve, le scrivo per aggiornarla che ora mi è stata riconosciuta dal medico del lavoro una inidoneità temporanea in attesta che venga rivalutato l indice di rischio dell'ambiente in cui lavoro.
l inidoneità è stata firmata dal medico già da 20 giorni, ma nonostante ciò il datore di lavoro ha continuato a farmi espletare le mie mansioni fino a ieri.
questa è una cosa corretta?
ora, dopo una mia presa di posizione, sono stata messa in ferie in attesa che arrivi un responso sulla rivalutazione dei rischi, mi chiedo , è corretto essere messa in ferie o dovevano mettermi in malattia d'ufficio?come si deve comportare il datore di lavoro in tale situazione?
Loro possono far rivalutare l indice di rischio che prima era di 1,25 e farlo abbassare a 0,85 per continuare a farmi lavorare lì?
grazie
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Dr.ssa Susanna Borriero Medico del lavoro, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico 102 1
Gentile signora,
mi sembra alquanto bizzarro che un lavoratore venga giudicato temporaneamente inidoneo alla mansione a causa di una rivalutazione dei rischi della stessa. Anche la procedura di chiedere le ferie al lavoratore non rientra nelle normali prassi.
Io non conosco quale patologia le abbiano diagnosticato, conosco però quali sono le mansioni di un aiuto cuoco di una clinica e non mi sembra, a meno di reali gravi problemi di salute, che si possa ipotizzare un rischio da movimentazione manuale di carichi così rilevante e che soprattutto occupi l'intero orario lavorativo.
In ogni caso restando sui principi generali, se il datore di lavoro ha valutato un indice di rischio che può procurare danni alla salute dei lavoratori ha l'obbligo di attuare soluzioni tecniche ed organizzative per ridurre la movimentazione (ad esempio i sistemi di sollevamento per pentole di grandi dimensioni). Quindi la possibilità che l'indice NIOSH scenda da 1,25 a 0,85 è realistica se si attuano i dovuti accorgimenti.
Concludendo, il medico competente non può giudicare inidoneo un lavoratore a causa di una carente valutazione dei rischi o nel caso di mancanza di misure di protezione e riduzione dei rischi. Correttamente è possibile invece adibire il lavoratore ad altra mansione in via temporanea fino a quando il datore di lavoro non abbia effettuato le opportune modifiche del ciclo lavorativo.
Cordiali saluti
[#4]
dopo
Utente
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nella mia mansione la movimentazione manuale dei carichi è abbastanza rilevamente, a me non sembra che loro stiano agendo in maniera corretta.