Che esami per richiedere la malattia professionale?

Gentile DOTTORE: dal 1995 ad oggi ho avuto sempre problemi respiratori, evidenziati in modo esponenziale da esami spirometrici(isufficenza ventilatoria di tipo misto,la componente restrittiva è di lieve entità,la componente ostuttiva è di lieve entità,parzialmente reversibile dopo prova farmodinamica broncodilatatrice).
Il medico mi consiglia di effettuare una lastra ai polmoni,la risposta è la seguente: iperdiafania diffusa dei campi polmonari. ma privo di processi morbosi pleuro-parenchimalidi tipo flogistico o produttivo,accentuazione discreta del disegno in sede ilare e polmonarea a carattere prevalentemente interstiziale.
Considerando che la mia età anagrafica di 51 anni e la mia anzianetà di servizio come meccanico manutentore in una grande industria cartaria è di 34 anni, l'esposizioni di polvere di carta ,di benzina ,di fumi di saldatura ,polveri di metallo dovute a smerigliature è stata con frequenza giornaliera ed infine dal 1973 al 1992 anche polveri di amianto confacenti alla mia professione, le chiedo quali sono gli esami che dovrò affrontare per richiedere la malattia professionale scartando a priori la broncoscopia che secondo mè per la bronco ostruzione che ho sembra troppo invasiva. La ringrazio anticipatamente.
MAURIZIO
[#1]
Medico del lavoro attivo dal 2005 al 2010
Medico del lavoro
Direi che l'unica è fare una HRTC per vedere se l'esposizione ad amianto ha prodotto danni...
Ma il quadro sintomatologico mi sembra poco predittivo di patologie asbesto-correlate.
[#2]
Medico del lavoro attivo dal 2004 al 2011
Medico del lavoro
Caro Maurizio, l'obbligo di denuncia di malattia professionale vale per qualsiasi medico di fronte ad un "sospetto" di correlazione tra attività lavorativa e patologia riscontrata. Pertanto ti consiglio di rivolgerti al medico competente della tua azienda affinché effettui ulteriori accertamenti (raccolta dei dati sintomatologici, eventuali altri esami) ed inoltri la denuncia. Anche il tuo medico curante può/deve effettuare la denuncia di malattia professionale. Qualora non ci sia in azienda la figura del medico competente (ma mi sembra strano) puoi farti inviare (tramite prescrizione del tuo medico) ad una unità operativa ospedaliera di medicina del lavoro o un istituto universitario di medicina del lavoro che potranno valutare gli eventuali danni al tuo apparato respiratorio ed inviare direttamente la denuncia. E' chiaro che quello che ha maggiori conoscenza anche della realtà aziendale (eventuali dati ambientali, ecc.) é il medico competente (medico del lavoro) della tua azienda. Spero di esserti stato di aiuto. C.Ravalli
[#3]
Dr. Salvatore Zaffina Medico del lavoro 2
Condivido la strategia suggerita dal collega Ravalli in più La informo che una volta ricevuta la denuncia sarà l'Inail ad eseguire accertamenti sanitari. Comunque l'HCRT mi sembra utile per poter definire la diagnosi.

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Dr. Marco Tasca Medico del lavoro 1
Tutto quanto già detto è condivisibile al 100 %. La strada dell'Unità Operativa di Medicina del Lavoro mi sembra però la più percorribile...Buona fortuna!

Dr. Marco Tasca

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Dr. Gabriele Di Gregorio Cardiologo, Medico del lavoro 15
HRCT (o TC torace ad alta risoluzione): è l'esame strumentale diagnostico più indicato per la valutazione di interstiziopatie (o malattie della zona più soggetta a polveri di silicio o di asbesto) Lo consiglio. Saluti.

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio affettuosamente tutti i medici che mi hanno risposto,evidenziando credibilità della loro professione (MISSIONE) nei confrondi del prossimo .Grazie mille, grazie MAURIZIO
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dopo
Utente
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Ringrazio affettuosamente tutti i medici che mi hanno risposto,evidenziando credibilità della loro professione (MISSIONE) nei confrondi del prossimo .Grazie mille, grazie MAURIZIO
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