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A luglio scorso è sccesso questo. Ho dovuto guardare un vicino fare una cosa semplice come mettere le piastrelle sulla parte bassa del muro di casa sua, e a 5 metri c'erano dei bambini che giocavano in un giardino e ogni tanto si vedeva che la polvere gli passava proprio vicino. Ho chiuso la mia finestra maquellade garage no e oltretutto io non potevo andare dal vicino e dirgli di smetterla, non potevo andare dai genitori e dirgli di richiamare dentro i bambini perché nell'ipotesi migliore mi avrebbero visto come un pazzo maniaco. Sappiamo che il 70% in commercio in italia delle ceramiche e sanitari sono stati fatti con impasto contenente amianto proveniente dalla cava di Orani della Maffei Sarda e nè la magistratura nè nessuno fa nulla? Non danno indicazioni agli operatori del settore? Questa non è democrazia, sono distrutto. Da allora mi alzo la mattina mangio e mi riaddormento il più che poso durante il giorno. Ho rinuciato a tutto e a tutto il lavoro che dovevo fare. Questo è il culmine di questa ossessoione, ora ho lo Stato che mi certifica che non ha ritirato i materiali contaminati e sono finit anche a Sassuolo, chiunqe è a rischio. la mia casa sta diventando come quelle case delle persone che non riescono a buttare le cose, solo che non è spazzatura sono qualunque cosa in casa ia nelle camere su quel lato dove tagliava le piastrelle. Sono disperato, non so cosa fare e non so se sono definitivamente impazzito o se ho ragione.
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Dr. Gilberto Marcello Boschiroli Medico del lavoro 178 12
Buon giorno,
il trattamento ad altissime temperature delle ceramiche inertizza l'eventuali tracce di fibre di amianto, per altro molto modeste, presenti nell'impasto.
L'uso e soprattutto il semplice posizionamento delle piastrelle non risulta quindi pericoloso.
Preoccupa invece il Suo atteggiamento verso il problema e come lo affronta: sembra nasconda una patologia psichica; se questo atteggiamento è presente anche per altri problemi, fossi in lei consulterei un bravo psichiatra.

Cordialmente,

Dr. Gilberto Marcello Boschiroli