Pratica sport in presenza di ernie l4-l5 e l5-s1

Gentile Dottore,
sono una donna di 49 anni. Ad agosto 2006 ho avuto un primo blocco lombare. Praticavo la corsa che prontamente ho smesso, con grande rimpianto, a seguito di RMN con referto (in breve): ad L5-S1 è presente una ernia contenuta posteriore mediana che impegna lo spazio peridurale anteriore. Da qui c'è stato un susseguirsi di blocchi risolti con fans e miorilassanti. Il dolore viene esacerbato dalla posizione eretta o seduta prolungata (ahimè il mio lavoro di traduttrice mi costringe a stare seduta per molte lunghe ore al giorno). Il dolore, però non si è mai irradiato agli arti. A dicembre 2007 ho eseguito esame AL TC che ha evidenziato: Protrusione discale circonferenziale L4-L5, con discreta impronta ad ampio raggio, prevalentemente mediana, sul sacco durale. Localmente i ligamenti gialli sono ispessiti ed improntano il sacco durale anche sul versante dorsale. Il canale spinale, a questo livello, ha ampiezza ai limiti inferiori della norma su base funzionale. Protrusione discale circonferenziale L5-S1, con presenza di piccola ernia contenuta in sede postero-mediana, che contatta il sacco ed entrambe le radici S1. Fenomeni diffusi di artrosi interapofisaria, con sotto-livellamento articolare ed affastellamento delle apofisi spinose. In L3-L4 il contatto delle spinose determina la presenza di sclerosi e geodi sotto-corticali su entrambi i versanti (m. di Baastrup). La somministazione di carico assiale ortostatico determina lieve riduzione di ampiezza degli spazi discali L4-L5 ed L5-S1, con incremento volumetrico della protrusione discale L4-L5 e maggiore impronta ad ampio raggio sul sacco durale. Allo stesso livello ulteriore ispessimento dei ligamenti gialli, con ulteriore impronta sul versante dorsale del sacco durale. Localmente il canale spinale appare discretamente ristretto circonferenzialmente su base funzionale. Il soma di L5 accenna a minimo movimento paradosso, con incremento volumetrico dell'ernia discale contenuta segnalata, discreta l'impronta sul sacco e sulle radici S1. Modesta mobilità longitudinale dei processi articolari, con maggiore contatto dei processi articolari inferiori L4 sugli istmi di L5.
Esame neurologico negativo, con riflessi presenti simmetricamente.
Mi è stata consigliato: Corsetto lombare durante il giorno e rieducazione posturale globale (metodo Souchard) e/o nuoto. Considerato che nella città in cui vivo non sono riuscita a trovare (per ora) palestre dove sia possibile effettuare questo tipo di ginnastica, vorrei sapere se posso fare camminate di circa 1 ora a passo veloce per 3-4 volte alla settimana (con o senza corsetto?), fare cyclette, e per quanto riguarda il nuoto, quali stili?
La ringrazio infinitamente
Minnie
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Dr. Luigi Di Lorenzo Medico fisiatra, Anestesista, Medico osteopata 137 16
Salve. se non trova chi fa Souchard, cerchi chi fa la metodica mezieres oppure la metodica "tre squadre". va bene comunque...il corstto lombare è ok nelle fasi di dolore. INsomma , è stata ben cosigliata. può tranquillamente fare camminate, importante è la regola del non dolore: niente attivià se presente dolor. saluti

Luigi Di Lorenzo
www.luigidilorenzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per avermi risposto con indicazioni che ritengo mi saranno sicuramente utili. Ma oltre alla rieducazione posturale ed alle camminate, posso fare cyclette?
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Dr. Luigi Di Lorenzo Medico fisiatra, Anestesista, Medico osteopata 137 16
difficile qualcuno possa darle una risposta esaustiva. tenga presente che le RMN che lei ha effettuato, sono fatte in posizione supina pewr cui la schiena è in scarico. E' ipotizzabile che il peso gravitante sui metameri ove lkei ha l'ernia possa peggiorare la situazione. infatti molti pazienti hanno più dolore se seduti in automobile o al pc. non le resta che provare..magari ponendo molta attenzione alla postura del tronco ed all'altezza dei pedali. magari ijnizi con pochi mintui. E' probabile però che possa avere più dolore...
Saluti
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dopo
Utente
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La ringrazio ancora, ma a questo punto vorrei fare un passo indietro ed esporLE un dubbio che ho avuto nel corso degli accertamenti che ho fatto negli ultimi mesi, per cercare di capire quale fosse la causa dei miei blocchi rachidei. Dopo essere stata sottoposta ad esame AL TC, di cui ne ho riportato il referto, il neurochirurgo al quale mi ero rivolta, mi ha diagnosticato un'instabilità vertebrale e mi ha consigliato l'intervento chirurgico. Non convinta, poichè i miei dolori, sebbene frequenti, non mi sembravano tanto gravi da dover ricorrere all'intervento chirurgico, mi sono rivolta ad un ortopedico, il quale mi ha diagnosticato EDD L4-L5 protrusa ed EDD L5-S1 centrale espulsa modicamente e mi consigliato quanto ho scritto precedentemente, escludendo l'intervento chirurgico. Ma Lei cosa ne pensa? Esiste questa instabilità vertebrale? Come mai due pareri tanto diversi?
Infinite grazie.