Erpes zoster. fuoco di s. antonio

Ho 70 anni. Circa un mese addietro mi si è sviluppato l'erpes zoster con la comparsa di bollicine rosse sulla spalla sinistra e sul collo lato sinistro, che succesivamente sono evolute in croste, poi cadute e sostituite da macchiette rosse, lasciando la pelle della zona arrossata ed infiammata.
Il medico di Base mi ha prescritto all'inizio:
Aciclovir. 35 compresse.
Aciclovir crema.
Tricotin 1000, fiale N°10
Le iniezioni non le ho fatte perchè essendo solo e avendo tentato di farmele da me, non ci sono riuscito.Le compresse le ho prese tutte e la crema la uso ancora.
Durante il periodo precedente la caduta delle croste e successivamente ho avuto anche febre fino ad un massimo isolato di 38°.
Ora la febre è scomparsa, la debolezza estenuante di prima si è attenuata, ma circa 10 giorni non avverto più progressi e rimango con mal di testa localizzato sotto l'orecchio sinistro,dolori al collo, bruciori sulla pelle, localizzati in alcuni punti e generali. Ho paura che questo stato diventi cronico, permanendo per mesi, anni o per sempre. ESISTE QUALCOSA CHE IO POSSA FARE PER PREVENIRLO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI ? Quale specializzazione medica si occupa di questa malattia, e quale percorso mi suggerite di perseguire?
Giovani Pettini.
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Dr. Franco Cantagalli Anestesista 3 1
Il dolore da herpes zoster, se non adeguatamente e prontamente trattato, può determinare cronicizzazione della patologia DOLOROSA con conseguente notevole scadimento della qualità della vita e massiccio ricorso a farmaci antidolorifici a tempo indeterminato.
Normalmente le caratteristiche vescicole scompaiono nell'arco di alcuni giorni ma il dolore, spesso severo, continua o addirittura può aumentare in secondo tempo.
Il caratteristico dolore, definito "di tipo neuropatico", determina solitamente sensazione di bruciore, di dolore urente, trafittivo o sensazione "a punture di spillo" e determina spesso, nella zona interessata, una alterazione della sensibilità.
IL trattamento, da effettuare in tempi brevi, necessita di farmaci specifici e non dei comuni antidolorifici che, spesso, non sono efficaci.
Il Tramadolo (Contramal) ed alcuni farmaci specifici per il dolore di tipo neuropatico (Pregabalin-Lyrica) sono estremamente importanti.
La presenza di effetti collaterali di solito è modesta e di breve durata.
Sono disponibile per ulteriori chiarimenti sulla migliore terapia da intraprendere, ma sono sicuro che il rivolgersi direttamente ad un collega terapista del dolore sarà per lei la migliore strategia di cura.
Cordiali saluti

Dr. Franco Cantagalli
Anestesista, rianimatore, terapista del dolore

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dopo
Attivo dal 2002 al 2011
Ex utente
Gentilissimo dottore,
ho ricevuto prima che sperassi la Sua risposta e seguirò senz'alto il suo consiglio rivolgendomi prima al medico di
base per indicarmi in loco un Suo terapista di fiducia, e prescrivermi all'occorrenza i farmaci da Lei indicati.

Al momento non è il disagio o il dolore a preoccuparmi di più, ma la possibilità che questo diventi cronico.

Spero che ancora ci sia spazio per sperare che tra un, mese, due mesi tre mesi tutto si risolva, ma forse trattandosi di virus, più imprevedibili e indebellabili che mai, una terapia sicuramente definitiva non sia, allo stato attale delle conoscenze mediche, ancora trovata.

Come rafforzare il sistema immunitario ad una persona di 70 anni ?

La ringrazio della Sua sollecita risposta che mi è stata utile, e le invio i miei più riconoscenti saluti.

Giovanni Pettini.