Donazione sangue e svenimenti

Salve, sono una ragazza di 22 anni, peso 54 kg e sono alta 1,65m. Sono donatrice di sangue e ho effettuato la prima (ed unica) donazione a metà maggio 2011. Quindi tra un po' dovrò recarmi di nuovo in ospedale per la donazione. La prima volta avevo fatto una leggera colazione, come consigliato da mio padre che è donatore da anni, ma dopo la donazione, mentre mi recavo al bar dell'ospedale per fare colazione, ho avuto due svenimenti. Non ho perso completamente i sensi: mi si è appannata la vista e mi sono quindi stesa per poi riprendermi immediatamente. La mia domanda è: ci sono dei metodi o dei trucchi per evitare tali episodi? Cosa dovrei mangiare prima della donazione? Ringrazio per eventuali risposte e colgo l'occasione per sottolineare l'incedibile disponibilità dimostrata da infermieri e dottori del centro trasfusionale di Arezzo.
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Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Gentile utente,
il calo pressorio post-donazione può essere correlato alla perdita di volume ematico che si verifica con la donazione - e che ogni soggetto può avvertire più o meno di altri (Lei di più perché pesa poco, a parità di volume prelevato) - ma spesso è determinante la componente neurogena, che non è "trattabile" ma comunque risulta spontaneamente reversibile.
Il consiglio che potrei darLe, se intende presentarsi nuovamente per la donazione, è quello di far presente ai colleghi, in fase di visita, quanto accaduto la volta precedente: gli accorgimenti che possono essere adottati sono 1) prelevare una quantità di sangue leggermente minore e 2) attendere qualche minuto in più prima di alzarsi dalla poltrona.
Saluti,