Sindrome post orgasmica

Buonasera. Gia da quando ho 15 anni ( ora ne ho 19) mi capita di provare una stanchezza devastante subito dopo l'orgasmo, la quale diminuisce progressivamente fino a sparire completamente dopo 2 giorni, anche se solitamente sto gia molto meglio il giorno successivo all'eiaculazione. La cosa è per me molto debilitante e mi impedisce di fare sport, di studiare come vorrei e molto spesso anche solo di uscire con i miei amici seppur per una serata tranquilla. Inoltre da oltre un mese, a causa di prostatite/epididimite che mi sono state diagnosticate, ho perdite di liquido seminale ogni notte, per cui sono perennemente stravolto . Dalle mie ricerche ho scoperto che non sono l'unico a soffrire di questo problema e che la patologia è nota come sindrome post orgasmica. Quello che mi preoccupa è che non ho avuto riscontri del fatto che in italia la sappiano curare e in che modo questo problema si possa risolvere. Qualcuno può darmi delle delucidazioni in merito per favore ? Oppure non si è ancora capIto come far fronte a questo problema ? Grazie in anticipo!
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
In fatto è una sindrome poco frequente e per questo con pochi dati e pochi studi nel merito. Le ragioni più accreditate sono relative ad uno squilibrio immunitario che coinvolge la tolleranza al proprio sperma a volte associata a condizioni stressogene. Non è chiaro se poi le condizioni stressogene siano concorrenti nel generale il problema p conseguenti ad esso. In ogni caso il promo passo è inquadrare per bene la situazione con un gruppo di valutazioni che riguardano la struttura le funzione genitale, il quadro metabolico-ossidativo, il profilo endocrino-immunitario. Poi sulla base di tali dati si potrà decidere come intervenire per ripristinare degli adeguati equilibri.
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua responsabilità nel rispondermi. Da quello che ho capito, dunque, viene confermato la mia preoccupazione, ovvero che non sia nota una cura o comunque un rimedio per qtesta situazione. Purtroppo lo immaginvio. La ringrazio comunque di cuore.
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Non è detto che non si possa risolvere. Prima di tutto è bene svolgere le valutazioni indicate e verificare quali siano le sue condizioni complessive e genitali e poi si potrà decidere nel merito. Non credo che abbia senso rinunciare a rimettere in equilibrio il suo sistema per quanto possa non essere semplice e poi... magari scopriamo che è più semplice di quanto non sembri, una volta accuratamente definita la situazione.
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dopo
Utente
Utente
Mi chiedo però a che tipo di specialista io debba rivolgermi per capire come risolvere il problema....un andrologo? Oppure meglio prima controllare la mia situazione ormonale? Insomma, non saprei nemmeno da dove cominciare.
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Attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
In ogni caso l'andrologo è il medico che la può e la deve aiutare... ovviamente serve un buon andrologo che svolga quanto necessario con contestualità e completezza.