Grasso localizzato in donna di 44 anni

Buongiorno, ho 44 anni e non sono mai stata longilinea ed ho sempre avuto un grosso problema di ritenzione idrica: pertanto vivo in perenne "dieta" e bevo almeno 2 litri d'acqua al giorno. Col passar del tempo, una "lipomalformazione" (definizione e me sconosciuta e sentita da uno dei medici consultati) col tempo si sta' ingrandendo sempre di piu' sul gluteo destro e delimitano nella parte inferiore con una riga come se fosse una sacca.Il medico che mi "segue" mi ha consigliato delle punture localizzate di lipostabil sia li' che nell'interno coscia. So che in italia non e' commercializzato ed infati ho visto la scatola col bugiardino in tedesco. Cosa rischio? Vale la pena per risolvere il mio problema che inestetismo a parte comincia ad essere doloroso? Grazie
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Dr. Germano Zura Chirurgo plastico, Medico estetico 8
Egr.Signora,
ritengo che per risolvere il suo problema sia necessario ricorrere all'asportazioe della lesione che può essere effettuata mediante liposuzione ovvero exeresi chirurgica tradizionale considerato il fatto che, come lei dice,"si sta ingrandendo sempre di più". Con il lipostabil probabilmente non rischia niente e, ad essere fortunati, ottiene poco/niente.
Cordialmente

Dr. Germano Zura

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la consulenza: attualmente la lipomalformazione e' di cm 10 x 6 cm circa e onestamente ho il terrore della liposuzione. A marzo mi sono sottoposta a mastoplastica riduttiva e purtroppo mi si e' scatenata una reazione allergica ai farmaci antidolorifici e antinfiammatori pertanto ho ormai il "terrore" di un intervento anche il piu' banale. Aggiungiamo che a dicembre dovro' fare un ritocco per la mastoplastica e sinceramente speravo nel migliorare non certo risolvere definitivament il problema.
Grazie ancora
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Dr. Vittorio Crobeddu Dermatologo, Medico estetico 186 1
cara amica,questa lipomalformazione come la chiami tu andrebbe approfondita ,quantomeno con una ecografia,considerato che e' monolaterale e tende ad ingrandirsi.saluti

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Dr. Giuseppe Liardo Chirurgo plastico, Medico estetico 308 5
Gent.ma sig.ra,
partendo dal presupposto che il lipostabil (fosfatidilcolina) in Italia non è legalizzata per trattamenti di riduzione del grasso attraverso iniezini sottocutanee. La (mai sentita) "lipomalformazione" credo di comprendere che sia un ...(più comunemente) lipoma. Giustamente, come precedentemente detto, ritengo sia opportuno "evidenziarlo" opportunatamente con una ecografia e, successivamente, rimuoverlo chirurgicamente, sia liposuzione che a "cielo aperto" (cioè col taglio).

Distinti saluti
Dr. Giuseppe Liardo
www.giuseppeliardo.it

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Dr. Danilo De Gregorio Chirurgo plastico, Medico estetico 220 5
Gentile sig.ra,
come già accennato dal collega Liardo l'iter consigliabile sarebbe quello di sottoporsi ad una ecografia, che possa definire la consistenza e la forma della neoformazione (probabilmente si tratta di un lipoma). Successivamente in seguito a diagnosi può intraprendere la correzione della neoformazione benigna. Per ciò che riguarda l'intervento migliore atto a rimuovere una tale formazione (lipomalformazione!?!? Bhò!!), l'intervento deve presupporre la rimozione chirurgica del tessuto pericistico(capsula) che altrimenti porterebbe a recidiva con riformazione della neoformazione. La lipoaspirazione come il trattamento con fosfatidilcolina potrebbero essere insufficienti: il primo perchè tenderebbe a asportare il grasso intralesionale senza sicurezza di rimozione totale della capsula pericistica; il secondo perchè provocherebbe lipodistrofia e lipoclasia con minima perdita di adipociti e senza alcuna rimozione della capsula.
Esegua l'esame e poi si rivolga ad un bravo chirurgo, saprà certamente cosa fare, é un intervento banale e eseguibile in anestesia locale e senza particolare dolorabilità postoperatoria.

Cordiali saluti

Dr Danilo De Gregorio

http://www.dottdanilodegregorio.com
http://cosmeticsurgerydrdanilodegregorio.blogspot.com/

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Dr. Germano Zura Chirurgo plastico, Medico estetico 8
La risposta inziale è stata volutamene evasiva circa l'iter diagnostico di tale neoformazione essendosi la signora già rivolta ad altri colleghi che sicuramente avranno valutato l'opportunità di eseguire ecografia, risonanza magnetica o proporre una biopsia nel caso ci fosse un dubbio circa la natura della lesione (solo la bopsia fa diagnosi e nemmeno in tutti i casi).
Alla pz. intereressava conoscere il parere circa la fosfatidilcolina che per quanto mi riguarda è negativo. E credo che su questo punto siamo tutti d'accordo.

Addendum: E' vero che la liposuzione rispetto all'exeresi tradizionale non consente di ottenere la radicalità dell'asportazione ma la cosa può essere accettabile sempreché sia appurata la benignità dela lesione.
Non tutti i lipomi sono capsulati ( vd. lipomi racemosi)e la capsula ha ben poco a che vedere con la recidiva...l'eventuale recidiva parte da cellule adipose non asportate (per questo la lipo dà più recidive)e non dal tessuto fibroso che forma la capsula.
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dopo
Utente
Utente
Preg.mo Dr Zura e ai Preg.mi Medici che hanno preso in considerazione il mio "quesito, vorrei capire perche' alcuniconsigliano e sottopongono pazienti a trattamenti di LIPOSTABIL considerando che la maggior parte non e' assolutamente favorevole (solo perche' non e' legale o perche' puo' peggiorare i problemi iniziali del paziente non risolvendo o creando addirittura altre problematiche ?) e sopratutto perche' in Italia non e' commercializzato ma acquistabilissimo nella comunita' Europea come Spagna e Germania? Non dovrebbe esserci un protocollo univico di commercilaizzazioni?
IN piu' conosco personalemnte un'amica che ha fatto due trattamenti con lipostabil ed ha risolto il suo piccolo problema estetico e per quanto racconta non ha avuto alcun problema secondario.
Le garantisco, che attualmente non me la "sento" di affrontare una liposuzione sia per i costi sia per la sola idea di subire un altro "intervento". Calcoli che ho fatto nel mese di aprile una mastoplastica riduttiva (ho tolto 850 gr di "peso")ovviamente non solo per un problema estetico ma sopratutto di dolori alla schiena ed al collo sostenendo una spesa di circa 12.000€ ed ovviamente a breve dovro' fare un piccolo ritocco in anestesia locale per un'anomalia al capezzolo di 1 cm. Mi chiedo, perche' almeno questi piccoli interventi come l'ipotetico che dovrei subire al mio gluteo non possano essere fatti in convenzione del Sistema sanitario nazionale.
Grazie ancora per l' attenzione