Una vera necessità non potrei nuovamente far fronte alle spese,dovrei sostituirle

Salve,tre anni fa' ho fatto un intervento di mastoplastica addittiva.Per aver tenuto la fascia elastica dopo l'intervento in modo errato (sopra al seno)e per troppo tempo,una delle protesi ha subito una piegatura nella parte laterale interna,che purtroppo si sente anche al tatto(e di tanto in tanto mi provoca anche un lieve senso di bruciore come se sfregasse sempre nello stesso punto).Nel tempo mi sono accorta che inoltre questa protesi del seno sinistro sembra stia scendendo(nonostante il seno rimanga al suo posto),ad ogni pressione anche se dormo ad esempio a pancia in giu' sento dolorini.Prima di ogni fase mestruale avverto dolori non troppo forti,ma la cosa che mi preoccupa di piu' è che rispetto all'altro seno diventa leggermente piu' duro.Devo preoccuparmi?Quella piegatura può causarmi qualcosa all'interno?Che rischi corro?Non mi è stata rilasciata nessuna garanzia sulle protesi dopo l'intervento,in questo momento se non fosse una vera necessità non potrei nuovamente far fronte alle spese,dovrei sostituirle?Vi prego di rispondermi.Grazie!
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Dr. Cristiano Biagi Chirurgo plastico, Medico estetico 148 8
Gentile Signora,
i disturbi da Lei riferiti non credo siano in relazione ad un cattivo uso del reggiseno-guaina postoperatoria; il fatto che avverta una mammella più dura e una protesi palpabile mi fanno pensare ad una contrattura capsulare (cioè: rezione esagerata del tessuto alla presenza della protesi); Le consiglio quindi di effettuare una nuova visita dal Collega che l'ha operata, eventualmente eseguendo prima una RMN (risonanza).
cordialmente

Dott.Cristiano Biagi
Specialista Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
www.cristianobiagi.it info@cristianobiagi.it tel 3420562349

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dopo
Utente
Utente
Intanto la ringrazio per avermi risposto.Desidero sapere se fosse una contrattura capsulare,quali possono essere i rischi e le conseguenze non intervenendo?Io pensavo questo problema poteva verificarsi dopo 3,6 mesi dall'intervento,come mai a distanza di 3 anni anzi quasi 4 per l'esattezza?Se l'unica soluzióne possibile fosse quella di reintervenire chirurgicamente per togliere le protesi, asportare la capsula e reinserire quindi protesi nuove,chi mi assicura che dopo qualche anno non si presenti di nuovo il problema?Può influire la scelta delle protesi,magari dovrei chiedere al mio medico se fosse possibile cambiare tipo di protesi?Grazie di nuovo.Cordiali Saluti.

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dopo
Utente
Utente
Aggiungo una cosa mi perdoni dimenticavo.Secondo il medico che mi ha operata è stato la piegatura della protesi causa della guaina post operatoria messa male,questa avendola tenuta per troppo tempo sulla parte superiore oltre a danneggiare la protesi deformandola avrebbe fatto scendere il seno,ma secondo il suo parere ha migliorato a livello estetico non avendo dato quell'effetto innaturale,(e ripeto a dire secondo il suo parere)perchè purtroppo io non sono della stessa idea,quando le ho presentato il malcontento,mi ha consigliato eventualmente di spostare l'area dei capezzoli...insomma mi stava venendo l'angoscia solo al pensiero.Le protesi usate sono quelle rotonde.Se dovessi sostituire le protesi,consideri che sono state impiantate sotto alla ghiandola mammaria,potrei stavolta farle impiantare sotto pettorale?Ci sono vantaggi?Potrei avere gli stessi problemi?Grazie.
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Dr. Cristiano Biagi Chirurgo plastico, Medico estetico 148 8
gentile Sig.ra,
se effettivamente si trattasse di contrattura capsulare, che peraltro può svilupparsi anche dopo alcuni anni dall'intervento, si rende necessario un intervento di rimozione della capsula, eventuale mastopessi (se la mammella è "scesa"), impianto di nuova protesi.
Il rischio di nuova contrattura capsulare è minimo se:
1. la protesi viene posizionata dierto il muscolo pettorale (interamente o in parte, ovvero dual plane); la sede retroghiandolare , come la Sua, è più a rischio
2.se si utilizzano le protesi al poliuretano che, rispetto a quelle al gel di silicone, sono praticamente esenti dal rischio contrattura;
3. la forma della protesi (rotonda o anatomica) non incide sul rischio.
cordialmente La saluto
Mastoplastica

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