Crisi vagali - nausea dolori addome

Buongiorno,
da un mese e mezzo a questa parte, purtroppo sempre con piu' frequenza, si manifestano improvvisamente quelle che in pronto soccorso hanno definito crisi vagali.Senza alcun sintomo precedente mi gira la testa, ho senso di nausea, leggera emicrania, mi infastidisce la luce e anche il movimento, diarrea, a volte vomito (in tal caso svenimenti a ripetizione), dolori addominali concentrati soprattutto all'ombelico ma dolore in tutt l'addome se palpata, scatti di tremori e lacrimazione.La pressione e' nella norma (65/110) ma superiore ai miei normali 60/90.ECG a posto , esami del sangue con i seguenti valori leggermente fuori norma: leucociti(12,4), volume medio emazie(98,3)Emoglobina media emazie(34,1)Neutrofili relativi(80),linfociti relativi(15)neutrofili assoluti(9,8).
Intanto la debolezza si protrae,come anche movimenti di pancia, senso di gonfiore, nausea e sensazione di svenire a tutt'oggi.La prima cosa che si manifesta e' formicolio/freddo agli arti.Un linfonodo sotto l'ascella destra si e' gonfiato (visitata in pronto soccorso pare sia solo infiammazione).Questi episodi tra l'altro non si risolvono in poco tempo,durano ore e ci vogliono giorni : capitando ultimamente abbastanza di frequente (ogni 3-4 gg) mi stanno condizionando la vita.In pronto soccorso e dal mio medico di base adducono ad eventuale stress queste crisi vagali e dicono di non poter fare nulla ma sinceramente inizio a dubitare della diagnosi (tra l'altro non e' un periodo particolarmente stressante).Negli ultimi giorni ho notato una grossa difficolta' subito dopo mangiato (senso di svenimento, nausea...)e ho dolori alla schiena e alle gambe (specie in quella destra- tipo nervo sciatico: dalla natica alta alla caviglia). Cosa posso fare?Non penso sia normale doversi rassegnare a una vita cosi' , in balia del caso e della rassegnazione...
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Gentile utente
in attesa del parere dei colleghi generalisti, vorrei dirle che molti dei disturbi da lei riferiti possono adombrare una sindrome emicranica, nella quale non necessariamente la cefalea è il sintomo principale.
Vi sono addirittura delle "emicranie senza emicrania", dove non c'è cefalea ma magari vertigine o dolore addominale. Il comune denominatore è uno sbilanciamento del tono vegetativo con sregolazione vasomotoria. In presenza di una sintomatologia apparentemente vaga come quella da lei sofferta è sempre bene pensare a questa ipotesi, che verrà poi confermata o sconfermata attraverso il cosiddetto "criterio ex-adjuvantibus" (farmaci antiemicranici come la flunarizina o la diidroergotamina).
Cordiali saluti

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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