Linfonodo collo Dx gonfio

Buongiorno,ho scritto poco su questo portale quindi non so bene come cominciare.Premetto che sono una persona tendenzialmente ansiosa con un passato da ipocondriaco.Il problema è che da un mesetto,forse poco più,ogni tanto mi si ripresenta un rigonfiamento del linfonodo nucale dx,con annesso fastidio alla spalla/collo.Studiando architettura sto molte ore sul computer,e questo problema non facilita lo studio.Sono stato dal medico due settimane fa e mi ha consigliato di prendere degli anti infiammatori per alleviare il fastidio durante la giornata,ma non ve ne è stato il bisogno in quanto in pochi giorni il dolore ed il rigonfiamento erano passati da soli.Poi sabato mattina mi sono svegliato con lo stessa fastidiosa sensazione,tanto che ieri ho deciso di prendere un OKI in previsione della giornata di studio.L'OKI ha fatto effetto quasi subito facendomi passare il fastidio che si è ripresentato oggi.Che cosa può causarmi questo fastidio?L'alcool può essere un motivo?Lo chiedo perchè venerdì sera ammetto di avere alzato un po' il gomito per una festa di laurea,e le altre volte mi pare di ricordare anche.
Ringrazio anticipatamente chi avrà la pazienza di rispondermi.
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Dr. Roberto Parri Gastroenterologo, Colonproctologo 38 3
Salve, pur essendo un gastroenterologo mi sento di rispondere per darle dei modesti consigli basati sulla mia personale esperienza clinica generale e sul confronto con un caro amico otorino in merito a casi analoghi. Il problema, innanzitutto, non va sopravvalutato ma neppure -e tanto meno- sottovalutato. Pur senza trascurare un poco di diffusa ipocondria, della quale è sano esser consapevoli, può esser corretto -ma solo come primo approccio- il consiglio del medico di base di assumere un antinfiammatorio; tuttavia al persistere -continuo o subcontinuo- della tumefazione, specie se con dolore irradiato, considererei senza dubbio utile dopo uno-due mesi l'esecuzione di una ecografia del linfonodo e della regione circostante ed una visita medica effettuata da un internista ospedaliero (presso il reparto di Medicina) o da un Otorinolaringoiatra. Questi professionisti sono indicati a valutare questo tipo di disturbi e dare dei consigli sulle eventuali ulteriori valutazioni di approfondimento in caso di persistenza senza regressione. E' sempre meglio un eccesso di zelo che una trascuratezza.
Un sincero augurio di ritorno alla perfetta salute!

Dr. Roberto Parri

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