EMG e fascicolazioni ai polpacci

Spett. Dottori
ho le cosiddette fascicolazioni, ad entrambi i polpacci; me ne sono accorto a Maggio ma sono certo di averle almeno da Gennaio, solo che non mettendo pantaloncini, non le vedevo. Sono fascicolazioni continue ai polpacci e qualche colpetto c'è anche alle cosce; sporadicamente ho qualche crampo ma mai di giorno e se succede è quando sono a letto; sembra come se ci fosse qualcosa che si muove sotto pelle, poi a vista di vedono questi movimenti al polpaccio in punti diversi. Finora non ho riscontrato cali di forza, ogni 3 giorni faccio 5 km di corsa e non ho riscontrato variazioni, ma un po di "depressione da Dr Google" ammetto di incominciare a sentirla. Ho deciso quindi di fare una EMG con il seguente referto:
- L'esame elettroneurografico evidenzia: aumento della latenza media dell'onda F a carico del nervo Peroneo comune bilateralmente; per il resto esame nella norma.
- L'esame elettromiografico evidenzia: perdita di unità motoria e fascicolazioni (++) a carico del muscolo gastrocnemio mediale bilateralmente.

Onestamente non sono tranquillo; il neurologo mi ha praticamente detto che per ora non ci sarebbero gli estremi per diagnosticare malattie del motoneurone (ed è il "per ora" che mi preoccupa molto) dicendomi di fare una risonanda lombare anche se io non soffro di mal di schiena.
Mi piacerebbe avere un'altro parere non tanto per sentire un'altra campana quanto per avere maggiori informazioni su ciò che mi aspetta o se magari sono capitati casi simili.
Grazie
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Guardi,
lei è stato da un neurologo che l'ha visitata: è un privilegio che io non posso permettermi telematicamente.
Quindi non posso interferire con la diagnosi del Collega.
E' evidente dalla dal'EMG dei due arti inferiori che vi è perdita di unità motoria a conferma dell'esame ENG che ha effettuato.
Ritengo che il suggerimento del Collega di effettuare una RM del rachide lombosacrale sia molto pertinente, anche perchè la RM fornisce informazioni molto specifiche su alterazioni del segnale midollare, anche molto piccole, da D1 al cono midollare e della cauda equina.
Eventualmente, a completamento delle indagini, sarà necessario effettuare lo studio degli altri segmenti midollari (dorsale e cervicale) ed una RM con mdc dell'encefalo.
Spetterà al suo Neurologo valutare la situazione embricando i dati strumentali con quelli clinici.
Lei mi chiede cosa la aspetta: se lo sapessi non farei il medico ma l'indovino. Anche perchè per il momento non è stata formulata alcuna diagnosi.
Inoltre ogni caso clinico è unico nella sua specificità e dunque sarebbe inutile e insensato paragonarla ad altri casi clinici analoghi.
Mi tenga informato se vuole.

Cari saluti,
Dott. Caldarola.