Dolore toracico, tosse, ematissi

Testo: buongiorno, è da ormai circa un mese che ho un dolore al lato dx del torace, appena sotto al pettorale. Il dolore non è fisso, ma avvertibile solo durante specifici movimenti (es. alzarsi dal letto, allacciare le scarpe), quando tossisco, starnutisco, etc. Il dolore è riproducibile, nel senso che fa parecchio male se premo con una certa intensità sotto al pettorale.

Sono stato dal medico che, tramite stetoscopio, mi ha diagnosticato bronchite. dopo 8 giorni di antibiotico il dolore non si è attenuato. Sono tornato dal medico, che ancora tramite stetoscopio questa volta non ha riscontrato alcun problema a livello polmonare o cardiaco, dicendo che sembravo in ottima salute. Ha optato dunque per un dolore muscolo-scheletrico, dicendomi di intraprendere una cura di antidolorifici in attesa che il dolore passasse da sé, dicendomi che ci sarebbe voluto probabilemente parecchio tempo... Gioco a basket, a tennis e faccio palestra, e qualche colpo l'avrà anche presto, ma niente di così remarcabile a mio avviso...

Nel frattempo mi è insorta anche una fastidiosa tosse, che non sembra andar via, e molto catarro (in cui a volte si vede qualche piccolissima striatura di sangue). Sono piuttosto preoccupato. Ho 28 anni, quasi 29. Fumatore occasionale (fumo qualche sigaretta a scrocco da amici quando vado a ballare o a bere una birra, diciamo 3-5 a settimana in media). C'è probabilità che si tratti di qualcosa di serio, come un tumore ai polmoni, e devo insistere per ulteriori analisi o posso stare tranquillo e continuare davvero solo con l'antidolorifico?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
quando si presenta un sintomo, caro Signore, non si opta per questa o quell'altra malattia ma si fa una diagnosi.
L'auscultazione di un torace non è così semplice come sembra: richiede un buon udito e che sia allenato.
Ovviamente questo è riferito al medico, non a Lei che è il paziente.
Dire che in un primo momento c'era una bronchite e somministrare una terapia antibiotica e dopo accorgersi che il problema verosimilmente era di origine muscolo - scheletrica e dare degli antiinfiammatori, delinea un percorso diagnostico che non ha nè capo e nè coda.
A prescindere dal fatto che è bene che lei non scrocchi le sigarette e non fumi affatto, anche perchè uno sportivo NON DEVE fumare, il fatto che abbia tosse con molto catarro mi fa pensare che lei abbia ancora una infezione delle vie respiratorie.
La striatura di sangue non può essere definita emottisi nè emoftoe: probabilmente è la conseguenza di qualche rottura capillare il seguito alla tosse e al fatto che lei raschia per staccare il catarro.
Poichè l'infiammazione potrebbe interessare le prime vie respiratorie, la trachea e i grossi bronchi fino alle diramazioni più piccole ha due possibilità:
-se ritiene il suo medico capace di fare diagnosi con auscultazione ci ritorni e si faccia auscultare.
- Se non lo ritiene capace, o senta un secondo parere qualificato o si faccia prescrivere una RX torace in 2P: in questo modo si potrà valutare indipendentemente dall'udito, dalla qualità del fonendoscopio e dall'abilità diagnostica del suo medico, se vi è un rinforzo della trama broncovascolare suggestiva di una bronchite e procedere con l'opportuna terapia.
Ovviamente almeno il Radiologo se lo scelga competente.
Faccia sapere se vuole.

Cordiali saluti,
Dott. Caldarola.