Ho trovato un esemplare di anisakis dopo aver già consumato il pasto. Cosa devo fare ?

Buona sera,<br />
Ho appena consumato un merluzzo.<br />
Non so quanto fosse cotto, perchè è stato fritto si, ma non era sfilettato, <br />
è stato fritto mentre era chiuso. <br />
In padella. E non da me, quindi non saprei riferire nè tempi nè temperatura.<br />
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Ho mangiato anche quello che, comunemente, viene definito "fegato" (dubito sia veramente il fegato comunque.. per intenderci è quella parte di interiora granulosa). Questa però è stata fritta a parte, non mentre era dentro il pesce, e per un tempo leggermente inferiore (è stato tolto dalla padella prima).<br />
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Dopo aver quasi del tutto consumato il merluzzo, mi sono accorto di un esemplare di anisakis, immobile, posto nella carne del merluzzo.<br />
L'ho posto sul piatto per analizzarne movimenti, ed era immobile.<br />
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Ho consumato il pasto un'ora fa.<br />
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Devo mettere in atto qualche procedura, devo fare qualcosa a scopo preventivo?<br />
C'è chi suggerisce il Selg come purgante, ma è effettivamente da fare ?
altri dicono invece di non fare nulla se non si è sintomatici.
Altri che è meglio intervenire prima perchè se attacca poi il problema diventa chirurgico....<br />
Insomma quanto devo preoccuparmi, se devo preoccuparmi effettivamente ?<br />
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In attesa di un vostro gentile riscontro,<br />
cordialmente.
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
mi pare ovvio che alla frittura non possa sopravvivere alcun esemplare di Anisakis.
Stia tranquilla.
Cordiali saluti,
Dott. caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
intanto La ringrazio per la risposta più che celere.

Volevo chiederLe:
questa sicurezza posso averla anche se il pesce, fritto in padella (e non dentro un pentolone, cioè non era immerso nell'olio, ma solo poggiato..) sia stato fritto per poco più di cinque minuti ?
perchè quanto non saprei dirlo con esattenza, ma sicuramente il pesce fuori "non era bruciato"..

ed infine, qualora dovessi avere qualche sintomo, entro quando questo potrebbe comparire ?
cioè dopo quanto posso dire con certezza di essere fuori "pericolo" ?

grazie ancora
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
in genere la frittura di pesce viene effettuata ad una temperatura di 170°C.
L'Anisakis muore molto prima.
Ci mancherebbe che le avessero servito un merluzzo bruciato: si sarebbe dovuta preoccupare dell'acroleina sviluppatasi nell'olio.
Poi se è andata in un ristorante serio, in genere il pesce viene messo in "abbattitori" che portano la temperatura a livelli inferiori agli 0°C i proprio per uccidere i vermi presenti.
Stia tranquilla e passi un buon W.E.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Purtroppo non ho acquistato quel merluzzo in un ristorante,
ma l'ho comprato in pescheria,
quindi non so quali siano state le procedure subìte (cioè non so se sia stato "abbattuto" o meno).

Non avendolo acquistato in ristorante,
anche la cottura non è avvenuta lì, ma in casa.
E' stato un mio parente a cucinarlo, lui dice "per alcuni minuti" non sapendo quantificare.
Da qui venivano i miei dubbi, non certo per sfiducia ma perchè nemmeno il parente è in grado di quantificare il tempo di cottura. Tuttavia il pesce non era "rosato", ma biancastro, questo si.


Grazie mille,
Lei è molto celere nella risposta, paziente e dettagliato.

In attesa di un ultimo Suo gentile riscontro a queste mie perplessità,
ricambio affettuosamente gli auguri per un buon weekend.
[#5]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Scusi signora,
ma lei voleva un pesce fritto o un pesce carbonizzato?
Stia tranquilla che l'Anisakis era morto, fritto anche lui.
Buona giornata,
Dott. Caldarola.