Ci si è giocati la salute?

Gentili dottori, mia sorella ha smesso di fumare circa un anno fa all'età di 49 anni ed è stata fumatrice per 34 anni (con un anno è mezzo di pausa) ad una media di 15 sigarette circa al giorno. E' alta 155 cm e pesa 48 kg (mangia poco).
Ad oggi è in salute, con pressione sanguigna media di 105 / 65 e con ossigeno (con pulsossimetro) a 99 % per 60 battiti al minuto.

Quello che vorrei chiedervi è: con i suoi 33 anni di fumo si è giocata la salute? Nel senso che anche se ha smesso di fumare ormai è tardi, i "danni sono già iniziati" (anche se non si sono ancora palesati) e i rischi che nei prossimi 10 -20- 30 anni si presenti il conto (uno dei vari tumori causati dal fumo - malattie respiratorie croniche - malattie cardiocircolatorie o altro) sono alti?
O se si hanno buoni geni può anche darsi che il soggetto possa arrivare a 70 e magari anche a 80 anni ancora in buona salute senza che si sviluppi una delle tante malattie che le sigarette provocano?
Cordiali saluti e grazie per la risposta
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
sicuramente le premesse per sviluppare una BPCO e un enfisema polmonare le ha tutte, e non si torna indietro.
Lo stato delle coronarie, dei vasi intracranici e degli altri distretti vascolari ad alta pressione di perfusione andrebbero indagati.
Quindi la porti dal cardiologo.
Per quanto riguarda il rischio oncologico, che non è solo polmonare ma multiorgano, certamente avendo smesso a 50 anni dopo 34 di fumo, tra 15 - 20 anni statisticamente il suo rischio sarà assimilabile a chi non ha mai fumato.
Per il resto, in questo lasso di tempo, la possibilità di sviluppare tumori è "in mente Dei".
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2020
Ex utente
Grazie mille per la risposta e i consigli gentile Dr. Caldarola

Mi scusi, quindi anche se dalla visita dal cardiologo non dovesse emergere nessun problema, rimane comunque la forte preoccupazione dell' enfisema e della BPCO ?
Quindi come da titolo ........ ci si è giocati la salute ?

Il fatto che oggi mia sorella abbia il 99% di ossigeno (con pulsossimetro) che non ha mai tosse, non prende mai un raffreddore e non ha mancanza di fiato non significa nulla (nel senso di far sperare che non svilupperà BPCO e/o enfisema)?
Se i suoi polmoni sono già compromessi e pieni di catrame e/o altre porcherie non dovrebbe già avere un ossigeno al 95% , un pò di tosse e almeno un pò di mancanza di fiato?
O si può stare bene fino al giorno prima che la BPCO e l'enfisema si manifestino per poi stare quasi subito male?

So che ai dottori queste cose danno fastidio solo sentirle dire ma io sono "stupito" dal fatto che un mio vicino, fortissimo fumatore da quasi 2 pacchetti al giorno e da oltre mezzo secolo, ha 73 anni e nessun problema di fiato tanto che ancora esce con la bici o va a correre (mentre, ironia della sorte, suo cognato che non ha mai toccato una sigaretta è più giovane di lui e da tempo soffre di enfisema).
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
intanto le faccio presente che il pulsiossimetro non è il gold standard per la valutazione della efficienza della ventilazione polmonare: esso permette di valutare, e non senza artefatti, la percentuale di saturazione dell'Hb ma non rivela a quale gas sia legata: nell'avvelenamento massivo da CO lei potrà avere una saturazione del 100% e il paziente morto o in liminae vitae.
Ciò premesso, non capisco il suo intervento: sua sorella ha esposto il suo tessuto polmonare ad un aereosol di sostanze cancerogene, di nicotina, di irritanti. Per decenni sua sorella ha avuto un epitelio bronchiale privo di cilia vibratili, distrutte dal fumo, ha inibito l'alfa 1antitrispina polmonare permettendo la degradazione dell'elastasi. E ovvio che il polmone di sua sorella, tosse o non tosse, sia già più vecchio dell'età anagrafica, e ciò potrà rivelarsi quando la medesima età anagrafica sarà realmente più avanzata.
Ha concentrato in vescica per anni sostanze cangerogene che potrebbero manifestare il loro effetto con la comparsa di un tumore vescicale, e per brevità non cito tutti i rischi oncologici a cui si è predisposta, oltre a quello polmonare.
La nicotina sicuramente ha indotto una proliferazione endoteliale dei distretti ad alta pressione di perfusione, con la comparsa di placche ateromasiche coronariche, probabilmente nei vasi cerebro afferenti e in quelli arteriosi intracranici.
E' sicuramente un bene che abbia smesso ma ci sono danni che sono reversibili, altri che non lo sono e altri che necessitano di adeguata terapia e sorveglianza.
Secondo lei dopo 20 anni di fumo i polmoni di sua sorella sono rosa come quelli di un fanciullo? Credo che lei sia troppo intelligente per credere una cosa simile.
Infine: ha voluto mettere una ciliegina inacidita sulla torta.
C'è anche gente che muore per morte aritmica avendo condotto una vita impeccabile nello stile e nel comportamento, e anziani che arrivano a 90 anni nonostante problemi multiorgano.
Se va in una Chirurgia Toracica troverà pazienti giovanissimi affetti da carcinoma polmonare a piccole cellule che non hanno mai fumato.
Si può morire camminando per strada senza aver mai fumato perchè da una finestra cade un vaso di fiori che fracassa la testa.
E con ciò?
Resta che fino al 90% dei tumori polmonari sono legati al fumo di tabacco, la maggior parte delle BPCO sono legate al fumo di tabacco e le più gravi vasculopatie sono legate al fumo di tabacco.
Tolga quel tentativo di fuga dalla realtà dei fatti con cui ha chiuso il consulto: le avrei potuto semplicemente rispondere che è l'eccezione che conferma la regola.
Poi che ognuno sia libero di disporre della sua salute secondo i suoi convincimenti è così scontato che non occorre ricordarlo.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2020
Ex utente
Grazie per l'ulteriore risposta gentile Dr. Caldarola.
Come giustamente lei ha ben intuito/capito ero alla ricerca di un tentativo di fuga dalla realtà.
Il punto è che sono già molto ansioso di mio e sapere che mia sorella si è auto avvelenata, da una parte mi fa tanta rabbia ma molto di più mi preoccupa il solo pensiero delle conseguenze alle quali andrà incontro.
Ho allora cercato in rete una "via di fuga" e mi ero un pò (relativamente) tranquillizzato leggendo ricerche e statistiche (non so quanto reali e quanto invece campate in aria) che riportavano che smettendo di fumare ci sono tanti benefici fino ad arrivare dopo 15 - 20 anni di abbandono del fumo ad avere rischi di contrarre malattie cardiache - respiratorie e tumorali equiparati quasi a quelli di chi non ha mai fumato.

Lei però giustamente mi ha dato una risposta da Medico secondo scienza e coscienza e la ringrazio per questo anche se la mia ansia e i miei timori adesso sono decisamente maggiori di prima.
Cordiali saluti. C. P.
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