Febbricola ricorrente sintomatica

Salve, ho 42 anni e da circa 6 anni che ho una febbricola ricorrente sintomatica che non supera i 37,3. La sintomatologia è complessa nel senso che ho dolori sparsi in tutto il corpo per cui ho consultato x ogni dolore accusato degli specialisti i quali dopo avermi fatto eseguire alcuni esami ( che ritengo siano sempre gli stessi ) non hanno approfondito il mio stato e quindi a parer mio sono stati molto superficiali e, ad oggi non ho ancora trovato qualcuno che con coscienza valuti il mio caso! I miei esami del sangue sono buoni e quindi apparentemente non ho nulla per loro intanto soffro sempre di più non c' è giorno in cui possa dire che " oggi sto bene " e più passa il tempo più mi rendo conto che non uscirò più da questo calvario che mi affligge da anni e ogni giorno mi sento indebolita e abbandonata. I miei sintomi almeno all'inizio, dal momento in cui ora sono aumentati, erano bruciore alla gola che si irradiava alle braccia e notevole stanchezza agli arti inferiori e temperatura corporea che oscillava dai 36,9 ai 37,00°, tutto questo con periodi di stabilità della temperatura, fino all' anno 2007 quando per dei forti dolori al torace sono stata ricoverata in ospedale con diagnosi di bronchite,faringite e infezione alle vie urinarie sottoponendomi x 20 giorni a una cura di antibiotici e cortisone che mi hanno letteralmente debilitata e per giunta mi hanno provocato anche una forte candidosi che ora è ricorrente; da allora mi hanno diagnosticato, senza risolvermi il problema della febbricola, dal punto di vista ginecologico dei fibromi che mi portano ad un'irregolarità del ciclo mestruale, a una ciste alla tiroide nonostante gli ormoni tiroidei sono nella norma e ad un'aritmia cardiaca ecc..! Non mi prolungo in quanto il mio quadro clinico è complesso e troppo lungo per spiegarlo qui! Spero solo che qualcuno di buona umanità riesca a darmi un consiglio o volendo un vero aiuto che fino ad oggi mi è stato negato! Grazie in anticipo.
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Dr. Oreste Pascucci Geriatra 1.1k 39
Gentile signora, capisco il suo stato d'animo e la sua preoccupazione. Vi sono dei limiti imposti dal tipo e dalla modalità di consulto, naturalmente. Per questi motivi, se può fornirci quante più notizie possibili sia cliniche sia strumentali sia emato-chimiche, per voler essere più precisi nell'indirizzarla.
Le porgo i miei più cordiali saluti e rimango a sua disposizione.

Dr. Oreste Pascucci
orestepascucci@virgilio.it

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