Ingrossamento linfonodi ascellari e inguinali

Buonasera,
sono una ragazza di 24 anni e, dopo due episodi, a distanza di circa due mesi, di ingrossamento di diversi linfonodi, a novembre sotto l’ascella sx e a gennaio all'inguine, il mio medico di base mi ha sottoposto a diversi test sanguigni.
Andiamo per ordine.
• Novembre 2007. Primo episodio di ingrossamento di un linfonodo ascellare sx. Febbre a 39 per una notte, presa una pastiglia da 500mg di Tachipirina e passata la febbre. Ecografia dopo diversi giorni non ha rilevato nulla da segnalare.
• Gennaio 2008. Secondo episodio di ingrossamento di diversi linfonodi all’inguine. Eseguita ecografia. Il referto afferma: "L'esame etg. nella sede della tumefazione palpabile all'inguine dx evidenzia linfonodo ovalare a margini regolari con corona parenchimale ipoecogena omogenea e simmetrica con ilo linfonodale iperecogeno da cui si distribuisce regolare vascolarizzazione ilifuga senza peduncoli vascolari periferici anomali, per linfonodo di tipo reattivo del diametro di 11x5 mm con contigui analoghi linfonodi inguinali superficiali. Non adenopatie inguinali profonde, intercavaortiche iliache ipogastriche. Milza regolare". Il medico mi ha rassicurato che si tratta di linfonodi reattivi e quindi non pericolosi.
Eseguiti esami sanguigni.
• Emocromo completo: tutto a posto, tranne Granulociti Neutrofili: 1.29 10^3 / mm3 (valori rif. Da 1.6 a 7.5). Da notare che sono anni che questo valore è sotto la soglia di riferimento. Nonostante lo abbia fatto notare al mio medico di base, questi ha sempre sostenuto che non è un problema.
• Fosfatasi Alcalinica, Glucosio, Azoto Ureico, Elettroforesi, Bilirubina, Esame urine completo, Transaminasi-Go, Transaminasi-Gp, titolo anti-streptolisinico: tutto a posto
• Reuma Test: 21 u.i./ml (valore rif. Da 0 a 18), mentre Waaler-Rose: ok: 1/80 (valore rif. <1/20)
• Anticorpi Anti Epstein Barr Virus IGG: 600 u.a. (valori rif. Da 0 a 20) - Anticorpi Anti Epstein Barr Virus IGM: 10 u.a. (valori rif. Da 0 a 20): da notare che ho già fatto la Mononucleosi circa 10 anni fa.
Visita da un medico internista (specialista, tra l’altro, in reumatologia e oncologia) al quale ho mostrato gli esami e fatto presente qualsiasi altra sintomatologia presentatasi nei mesi precedenti:
• Stanchezza continua e difficoltà di concentrazione, febbricola serale
• Dimagrimento nonostante io abbia appetito e mangi in modo regolare (sono alta m1.60 e peso 48kg: non sono mai scesa sotto i 50kg): frequenti problemi di digestione
• Colorito spento, occhiaie, perdita di volume e di luminosità dei capelli
• Frequenti raffreddori, mal di gola e afte in bocca
• Sensazione continua di freddo: estremità (mani e piedi) sempre freddi
• Frequenti dolori ai polsi, nonostante io non lavori, ma studi
Il medico internista ha rilevato la presenza di micropoliademia in regione latero-cervicale, ascellare, inguinale e mi ha prescritto altri esami del sangue che hanno dato esito:
• S-Ab anti-Toxoplasma: IgG: assenti, IgM: assenti (soggetto non immune)
• A-Ab anti-Citomegalovirus: IgG: assenti, IgM: assenti (soggetto non immune)
• S-Ab anti Nucleo (ANA) Screening: PRESENTI
• S-Ab anti Nucleo (ANA) Titolo: 1/320 (valore rif. <1/80)
• S-Ab anti Nucleo (ANA) Pattern: SPECKLED
• S-Ab anti DNA: negative
• S-Ab anti Ena Screening: POSITIVO
• S-Ab iGg ANTI Peptide citrullinato ciclico (CCP): 19 (valore rif. Negativo <20)
Sono in attesa di mostrare gli esiti al medico internista, nel quale ho piena fiducia, ma sarei molto grata a chiunque volesse darmi la sua autorevole opinione. Vorrei far notare che i linfonodi inguinali sono ancora ingrossati da un mese.
Grazie per quanto mi direte. Con i migliori saluti, Iris.
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Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
Gli esami eseguiti sollevano il sospetto di una malattia autoimmune, ovvero causata da anticorpi che si sono "rivoltati" contro il nostro stesso organismo. E' necessario approfondire la diagnosi, facendo altri tests (ad esempio una videocapillaroscopia, la ricerca di un possibile altro virus) che lo specialista da Lei interpellato conosce sicuramente a perfezione.
Auguri.
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dopo
Utente
Utente
Egr. Dottor. Finzi,
La ringrazio per la Sua disponibilità. Ho sentito il medico telefonicamente e questi mi ha consigliato di proseguire con la determinazione dei singoli antigeni, penso riferiti alla positività dell’S-Ab anti Ena Screening (SSA, SSB, Scl70, Jo1, RNP, Sm). Sono in linea con quello che proponeva Lei?
Le rinnovo i miei ringraziamenti e le auguro una buona giornata.
Cordiali saluti, Iris.
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Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
Si, sono in linea.
Mi permetto di insistere sulla videocapillaroscopia ungueale.
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dopo
Utente
Utente
Egr. Prof. Finzi,
la ringrazio vivamente per il suo consulto. Ho già portato l'impegnativa per la determinazione degli antigeni e mi sto attivando per prenotare la videocapillaroscopia presso il Policlinico San Donato, la struttura a me più vicina che effettua questo esame.
Alla luce dei tempi di attesa, mi riservo di disturbarla ancora, se possibile, non prima della fine di Febbraio.
La ringrazio nuovamente per la sua disponibilità.
Cordiali saluti, Iris.
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Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
Attendo sue notizie.
La rassicuro sulla elevata professionalità dei Medici dell'Ospedale della sua città.
Comunque sono a disposizione.
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dopo
Utente
Utente
Egr. Prof. Finzi,
nell'attesa di sottopormi alla videocapillaroscopia, ho appena ricevuto l'esito degli esami dei singoli antigeni S-Ab anti Ena e sono risultati PRESENTI quelli denominati: S-Ab anti Ena SSA, mentre gli altri (SSB, Sm, RNP, Scl-70, JO1) sono ASSENTI.
La ringrazio per la sua disponibilità e la ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta.
Cordiali saluti, Iris.
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Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
per ora nulla di decisamente nuovo.
Attendiamo la capillaroscopia.
Auguri.
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dopo
Utente
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Egr. Prof. Finzi,
oggi ho incontrato il medico internista che mi aveva prescritto gli esami. Il Suo sospetto di una malattia autoimmune è stato confermato dal mio specialista. Non ho ancora avuto modo di sottopormi alla videocapillaroscopia ma, a detta del Professore, non sarebbe necessaria nel mio caso, visto che ha avanzato l’ipotesi diagnostica del LES.
Mi ha prescritto un immunosoppressore e del cortisone da prendere per 30gg e poi rifare gli esami del sangue.
Io sono decisamente preoccupata, per cui le chiedo: potrebbe la capillaroscopia identificare o escludere il LES in modo più chiaro? Lei consiglia di farla comunque?
Vorrei poterla ringraziare in modo diverso che non con delle semplici parole, ma, mi creda, Lei è veramente una brava persona prima di essere un medico, anche solo per i consigli che dispensa a delle persone sconosciute che chiedono aiuto.
Grazie davvero, Iris.
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Dr. Giuseppe Finzi Ematologo, Oncologo, Medico internista, Cardiologo, Angiologo 332 11
Nella nostra esperienza la videocapillaroscopia "aggiunge" informazioni preziose, e serve anche, ripetuta annualmente, come "monitoraggio".
Mo ovviamente deve seguire le indicazioni dello specialista cui si è rivolta, che agirà per il meglio.
Resto a disposizione.
Auguri.