Improvvisa ipotensione con astenia marcata, richiesta consiglio

Buongiorno,
con la presente sono gentilmente a chiedere un vs. parere in merito ad un fastidioso disturbo presente già da tempo.L'anno scorso a partire dal periodo di forte caldo fino all'abbassamento delle temperature ho sofferto di ipotensione con una varietà di sintomi fastidiosi.Non mi era mai capitato prima.Durante il periodo invernale sono stata benissimo ed ho seguito una dieta prevalentemente proteica grazie alla quale ho perso peso ma non in maniera eccessiva.Due mesi fa,ai primi rialzi di temperatura si è ripresentato lo stesso problema dell'anno precedente: ipotensione costante(di cui il valore minimo registrato è stato 84/52),sonnolenza,astenia marcata,confusione mentale,mal di testa,male alle gambe,occasionale nausea.Nelle ultime due settimane tale sintomatologia è accompagnata da svarioni ogni qualvolta mi alzo dalla sedia o dal letto,in maniera costante,spesso ho freddo e le stesse estremità sono freddissime.A seguito di consiglio medico ho cercato di aumentare l'apporto di frutta e verdura nella mia dieta e sto facendo una cura a base di integratori,bevo 1,5 l di acqua al giorno,assumo liquirizia e acqua e zucchero in caso di malore improvviso,tutto ciò con scarsi risultati.Non ho mai sofferto di disturbi particolari a parte la malattia da reflusso gastroesofageo.Recentemente ho effettuato un ECG risultato nella norma,il cardiologo ha richiesto anche un ecocolordoppler.So di avere aritmie aspecifiche e a volte extrasistole precedentemente imputate al problema reflusso.Ho anche effettuato gli esami del sangue completi,non ho alcuna carenza(potassio,magnesio,ecc..),l'emocromo è perfetto,esame urine anche,funzionalità tiroidea a posto,lievissimo aumento del colesterolo(forse in seguito alla dieta).Mi hanno prescritto Gutron che non ho ancora iniziato ad assumere.Ho attraversato un periodo abbastanza stressante e faticoso.Alla luce di tutto ciò,è mai possibile che il problema ipotensione si sia presentato all'improvviso senza un apparente motivo e che sia più marcato con lievi aumenti di temperatura? Il mio medico per il momento sostiene che sia per costituzione,a me meraviglia l'imporovviso insorgere(non mi era mai capitato negli anni passati).Siccome è un problema molto fastidioso e sono soggetta a frequenti malori che mi limitano anche nella quotidianità vi sarei molto grata se poteste esprimere un vostro parere in merito.E' necessario fare ulteriori esami,vi sono accorgimenti efficaci da attuare,possibile motivo dell'insorgenza improvvisa? Andare incontro alla stagione calda in queste condizioni mi spaventa non poco.
In attesa di vs. gentile riscontro porgo cordiali saluti.
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Dr. Massimo Scorretti Ematologo, Cardiologo, Biochimico clinico 241 12 5
Credo che non le rivelerò nulla di straordinario o che lei già non sappia, affermando che la Pressione Arteriosa tende a scendere con l'arrivo del caldo e cioè con l'aumento della temperatura ambientale. Tutti gli anni, infatti, i malati ipertesi che assumono farmaci per far scendere la pressione debbono rivedere - all'arrivo del caldo - i propri schemi posologici. Le persone che hanno la Pressione Arteriosa normale, o tendente verso valori bassi, possono realisticamente andare verso valori ancora più bassi, durante la stagione estiva. Ciò può provocare abbassamenti eccessivi della Pressione Arteriosa che a volta danno luogo ad eventi sintomatologici come capogiri, sbandamenti, visione nera (passando dalla posizione sdraiata e seduta a quella ortostatica - in piedi), fino a veri e propri svenimenti. Ciò non vuol dire che ciò dipenda da malattie del cuore, ma semplicemente che il proprio albero vascolare viene regolato dai meccanismi preposti (neurovegetativi, neurormonali e locali) in un modo tale da determinare un regime pressorio attestato su valori bassi. Una volta esclusi elementi patologici (attraverso il consulto di un cardiologo) si può ben pensare di convivere con il problema, facendo attenzione, nella stagione calda, a non esporsi troppo alle alte temperature in grado di determinare vasodilatazioni che abbasserebbero ulteriormente la sua pressione arteriosa. L'uso di farmaci - del tipo Gutron - sono indicati nelle ipotensioni arteriose, ma non debbono diventare il rifugio per contrastare la paura che un fenomeno ipotensivo si possa generare. In ultimo, consideri un aspetto positivo legato all'ipotensione e cioè i bassi regimi di pressione arteriosa consentiranno al suo albero vascolare di rimanere integro, o per lo meno molto meno danneggiato, di una persona che soffre invece di un fenomeno d'ipertensione arteriosa.

CORDIALI SALUTI
dott. Massimo Scorretti
Cardiologo Ematologo

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