Fastidio cronico zona trachea

Gentili Dottori,
scrivo in questo forum in quanto cerco disperatamente una diagnosi ad un problema che mi porto dietro ormai da 3 anni e spero che mi sappiate indirizzare verso una visita specialistica diversa da quelle che ho già fatto.

SINTOMI:
Il problema riguarda un fastidio che avverto in una zona che si estende per circa 10 cm subito sotto al pomo d'adamo e che nei momenti piu acuti si irradia nella zona retrosternale e anche in gola facilitando sovra-infezioni batteriche tossi e raffreddori.
Sento come un bisogno di schiarire la voce dal catarro...ma catarro non c'è. Ogni tanto facendo un colpetto di tosse corto e deciso, mi viene su un po di catarro.
Il fastidio ha avuto un esordio improvviso (concomitante ad un raffreddore) e dopo un periodo piu acuto iniziale è rimasto per 3 anni sempre li, ed è sempre presente con intensità altalenante durante tutto l'arco della giornata. A volte mi provoca tosse secca e non produttiva di muco a causa dell'irritazione della zona gola-trachea.

DIAGNOSI:
Il medico mi ha detto che il 99% delle cause riguardanti problemi in quella zona possono dipendere da 3 aree mediche: ORL (nel caso di irritazione da scolo di muco per sinusite), Pneumologica (nel caso di asma o altre patologie riguardanti i bronchi), o infine Gastroenterologa (RGE).

ESAMI E VISITE SPECIALISTICHE FATTE:
Le ho provate tutte e 3, in maniera approfondita, in particolare:
_ ORL: Ho fatto fibrolaringoscopie, visite, TAC seni paranasali. Lo specialista ha escluso una causa ORL
_ Gastroenterologo: ho eseguito Visite, Manometria Esofagea, Ph-Impedenzometria 24h, ben 2 gastroscopie, terapia IPP a pieno regime per 5 mesi (totalmente inefficace). Lo specialista mi ha messo nero su bianco che al 100% non ho reflusso.
_ Pneumologica: visita con spirometria per esclusione di asma (non ho asma). L'ultima cosa da fare, che ancora non ho fatto, rimane la broncoscopia, ma me l'ho lasciata per ultimo per evitare la TAC al torace che sono un bel po di radiazioni. Comunque lo specialista mi ha escluso al 99% la possibilità che il problema possa dipendere dai polmoni.

Inoltre: prove allergologiche OK. Provato anche con antistaminico e non passa.

Dopo tutto questo mi sembra di averle veramente provate tutte e dopo 3 anni sono ormai rassegnato e vi chiedo un aiuto/spunto per poter proseguire le indagini. so che non è una cosa grave ma mi peggiora notevolmente la qualità della vita.
Per favore aiutatemi.

Grazie

[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
a mio parere lei sta facendo di una formichina un elefante.
Non capisco inoltre a cosa le servirebbe la broncoscopia se il fastidio è evidentemente a localizzazione tracheale o ipofaringea.
Ha eseguito gli esami ematochimici per valutare gli indici di flogosi?
E quando l'otorino l'ha vista la sua mucosa non mostrava alcun segno di alterazione infiammatoria, ancorchè minima?
Una broncoscopia non è un esame che si esegua a cuor leggero.
Piuttosto faccia una cultura del muco ottenuto al mattino raschiando, non invasiva e probabilmente più utile.
Infine, sovente queste situazioni rispondono in modo drammatico alla somministrazione degli inibitori della sintesi dei leucotrieni, come il Montelukast.
Ne parli con il curante.
Buon Natale,
Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dott. Caldarola, grazie della risposta e degli spunti.
Proverò a chiedere al curante di questo Montelukast. Se funziona vengo su in Svizzera ad abbracciarla.
Rispondo alle sue precisazioni:
_Nelle visite con l'otorino, l'infiammazione della mucosa (anche molto accentuata) è presente solamente quando il fastidio è in fase acuta (circa una volta ogni 2-3 mesi) ossia accompagnato da un effettivo indolenzimento e arrossamento della faringe e rinofaringe. In questi frangenti ho una produzione di muco giallo prevalentemente la mattina appena sveglio. Nelle fasi non acute in cui avverto comunque il fastidio, la gola appare all'otorino nella norma.
_La broncoscopia mi era stata proposta dallo pneumologo come ultimo step per escludere al 100% ogni possibile causa pneumologica al disturbo, ma come lei giustamente afferma, era stata accantonata appunto perche esame invasivo.
_Per indice di flogosi intende la VES? Ho già fatto diversi esami ematochimici tra cui la VES che risulta di valore pari a 5 (riferimento 0-15).
_Ho fatto anche tamponi faringei anche questi sempre negativi.

Per questo alla luce di tutto ciò, ero andato a fondo sulla possibile causa reflusso ma gli esami e le terapie effettuate con il gastroenterologo hanno dimostrato che non è un problema che deriva da questa causa.

Sono veramente stanco di questa situazione, perche va avanti da diverso tempo e il fatto di non aver ancora trovato una causa è frustrante

Cordiali saluti
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
se la sua mucosa è molto infiammata quando il fastidio è in fase acuta, è probabile che resti una iperattività mucosale di base quando i sintomi sono attenuati.
A mio avviso il suo problema è proprio ORL e non c'entra nulla nè il reflusso nè l'apparato tracheo - bronchiale.
Nella fase acuta faccia come le ho consigliato una cultura del muco che espettora o che raschia.
Gli indici di flogosi non si limitano alla VES, che pure ne fa parte, ma ad altri esami che il suo medico sicuramente conosce bene. Perciò è medico.
Saluti cordiali,
Caldarola.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Caldarola,

ho chiesto al medico curante degli altri indici di flogosi. Mi ha risposto che avevo già fatto gli altri esami e in particolare Proteina C Reattiva e Titolo anti streptolisinico, oltre alla già citata VES.

Tornando a rivedere quegli esami fatti in passato, comunque cronologicamente successivi all'inizio del mio problema, ho travato i seguenti risultati:
VES: sempre ok
PCR: la prima volta 2,46 (3 anni fa) - la seconda 0 (qualche mese dopo, con il problema suddetto ancora presente)
TAS: ok (valore 30)

inoltre lei dice di portare ad analizzare il muco, ma come le dicevo sopra, raramente ho espettorato direttamente imputabile a questo problema ed è cmq molto ridotto e misto a saliva (le uniche volte che ho muco copioso dal naso è in situazioni di raffreddore), invece sento sempre il bisogno di tossire per schiarire la voce dal catarro ma il catarro non c'è.

Inoltre volevo precisare 3 cose:
_dopo l'inizio di questo problema, puntualmente ogni 2-3 mesi ho calcoli tonsillari che prima non avevo avuto mai.
_ a pochi mesi dall'inizio del fastidio (3 anni fa), ho avuto un attacco di appendicite con conseguente intervento chirurgico per rischio peritonite (casualità?)
_ poco dopo l'inizio di questo problema alla trachea ho avvertito un fastidio all'altezza dell'ultima costola destra che descriverei come un dolore muscolare, ma che a distanza di 3 anni mi è rimasto uguale a fasi alterne. ho fatto un'ecografia mi hanno detto che è tutto a posto.

La situazione è diventata veramente fastidiosa e complicata, è frustrante non essere arrivati ad una diagnosi dopo anni di esami e visite. non so più cosa fare. La mia qualità di vita si è abbassata molto.
i diversi otorini che mi hanno visitato mi hanno detto che la causa è il reflusso e tramite fibrolaringoscopia che in rinofaringe e gola è tutto nella norma tranne un forte rossore "come se respirassi l'aria in miniera", il gastroenterologo mi dice invece che il reflusso non centra niente.

Ad oggi ancora sento come se tutto il tratto che va dalla faringe alla trachea si sta irritando ad ognii respiro e anche la lingua è irritata soprattutto al risveglio, tutto questo mi crea diversi problemi anche sociali.

Mi faccia sapere cosa ne pensa per favore.

grazie


[#5]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
signore io non posso visitarla nè posso avvalermi di una anamnesi fatta per via telematica.
Capisco la sua frustrazione e me ne dispiaccio ma a questo punto se l'ORL le ha detto che la causa dei suoi fastidi è il reflusso (MRGE) lo curi con adeguata terapia e ben condotta e valuti se vi sia miglioramento o meno.
Di più per via telematica non posso fare.
Buon 2016!
Dr. Caldarola.

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