Contrazioni muscolari involontarie

Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 23 anni in apparente buona salute. Da un paio di settimane ho delle contrazioni involontarie e ripetute dei muscoli della gamba e della coscia. Si tratta di contrazioni abbastanza frequenti, anche una ogni mezz'ora, soprattutto al quadricipite e al gastrocnemio di entrambi gli arti inferiori. Non ho contrazioni degli arti superiori o di altri gruppi muscolari. Sono scosse brevi che non determinano movimento dell'arto, ma solo una contrazione involontaria del muscolo. Non ho crampi o dolori di alcun genere. Raramente le fascicolazioni coinvolgono gli adduttori, determinando una lieve adduzione della coscia. MI accorgo di questi episodi soltanto quando sono seduto alla scrivania (ultimamente essendo sotto esame passo molto tempo seduto rendendomi conto della frequenza delle fascicolazioni) non avvertendo alcun segno durante la deambulazione o l'attività sportiva.
Non nascondo una forte preoccupazione, non capisco se questi sintomi possano essere avvisaglie di un grave disturbo neurologico oppure delle fascicolazioni fisiologiche.
La ringrazio, cordiali saluti
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Le "contrazioni involontarie" che lei descrive possono riconoscere molte cause.
Tra queste uno stiramento dei tronchi nervosi che innervano quei muscoli o uno stiramento dei gruppi muscolari stessi.
Anche eventuali conflitti tra ernie discali a livello del rachide lombosacrale e le radici nervose posso esprimersi a livello clinico con tale sintomatologia.
Infine una carenza di Potassio e di Magnesio può accentuare l'eccitabilità neuromuscolare.
In genere tali disturbi sono accompagnati da una amplificazione soggettiva legata all'ansia ma tendono ad esaurirsi con il tempo.
La loro persistenza è meritevole di visita Neurologica non telematica: lo stesso Neurologo valuterà la sua situazione clinica e potrà prescriverle le indagini diagnostiche più mirate a fare diagnosi.
Non faccia ricerche su internet perchè è inutile e ansiogeno.
Dia notizie se vuole.

Cari saluti,
Dott. Caldarola
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott. Caldarola,
la seguo spesso su questo portale e sinceramente speravo in una sua risposta! La ringrazio molto.
Quanto tempo consiglia di far passare prima di vedere un neurologo? C'è qualcosa che posso fare nel frattempo per cercare di alleviare i sintomi qualora la causa sia una di quelle che lei ha citato (integrazione di potassio o magnesio..)?
Di nuovo grazie, buonasera
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Una integrazione di Magnesio potrebbe aiutarla.
Ma senta il Curante.
E mi dia notizie se vuole.
Ma soprattutto stia tranquillo.

Cari saluti,
Dr. Caldarola.