Ferro/ferritina bassi da 3 anni

Buongiorno,
scrivo perché da oltre tre anni mi trascino un problema di ferro basso, che rende la mia qualità di vita altrettanto bassa.
Gli ultimi esami effettuati a febbraio, riportano questi valori:
GLOBULI BIANCHI : 8.17
GLOBULI ROSSI : 4.90
HGB : 12.9 g/dl
HCT : 41 %
MCV : 84 fl
MCH : 26.3
MCHC : 31.3 g/dl
PLT : 401
ERITROBLASTI : 0.00 %
NEUTROFILI : 4.43
LINFOCITI : 3.07
MONOCITI : 0.53
EOSINOFILI: 0.09
BASOFILI : 0.05
VES : 8
FERRO : 25 µg/dl (minimo 37)
FERRITINA : 4 ng/ml (minimo 11)
In passato ho fatto esami per la celiachia (negativi) e l'anno scorso ho assunto per 6 mesi una pillola anticoncezionale a regime esteso, senza che vi fosse un significativo aumento del ferro nei miei esami.
In effetti ho dei cicli piuttosto abbondanti, ma sono così da tutta la vita e solo negli ultimi anni ho avuto questi problemi col ferro.
Ogni 2-3 mesi, faccio integrazioni di ferro ma contano solo sul momento poi la situazione torna come prima.
A questo punto chiedo se è opportuno approfondire con uno specialista e di che tipo (ematologo, internista)?
Vorrei anche sapere se esiste una correlazione fra calcoli alla colecisti e mancata assimilazione del ferro (ho subito di recente una colecistectomia).
Grazie.
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Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Cara Signora,
intanto lei non è attualmente anemica perchè ha 12,9 gr/dl di Hb che per una donna sono un valore normale ed anche gli indici corpuscolari sono ampiamente entro i limiti.
Ovviamente quando fa sua ferritina arriverà a 1 o a 0 non ci saranno più riserve marziali da utilizzare e inizierà la fase di anemizzazione con la discesa dell'Hb e degli indici eritrocitari, gradualmente, fino a valori che io ho visto in soggetti ASINTOMATICI attestarsi su 4 gr/dl di Hb.
Intanto sarebbe bene effettuare il dosaggio della Trasferrina e la TIBC con cui sarà possibile calcolarne la saturazione percentuale.
Se lei continua ad avere menorragie, cioè flussi mestruali con carattere emorragico, è necessario che si rechi dal suo ginecologo per individuare la causa di questa disfunzione e correggerla. Diversamente lei potrà integrare tutto il ferro che vuole ma avrà sempre un ferro di deposito basso.
Quindi riportati i flussi mestruali alla normalità, valutata la negatività del sangue occulto fecale su tre campioni, si deve senz'altro procedere alla integrazione marziale che può essere effettuata con Solfato di ferro, se tollerato a livello gastro - intestinale, con ferro somministrabile per via venosa in forma di carico marziale (io personalmente preferisco questa via) il tutto coadiuvato da una dieta ricca di ferro cioè contenente carne, pesce e legumi che ne contengono di facilemente assimilabile.
Il mito che le verdure contengano ferro è solo tale: gli spinaci per esempio contengono sostanze che intrappolano il ferro nell'intestino formando complessi non assorbiti che vengono eliminati con le feci.
Mi pare che la sua situazione possa essere gestita da un valido medico di base: in alternativa da un Ematologo altrettanto valido.
Anche perchè oggi sono disponibili preparati di ferro che si somministrano una o due volte soltanto ma la somministrazione deve avvenire in Ospedale.
La sua colescistectomia con la sua carenza marziale non c'entra alcunchè.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Tutto molto chiaro, in effetti avevo in programma una visita dalla ginecologa, che prenoterò appena mi rimetto dall'intervento.
Grazie del consulto.
Un saluto cordiale.
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Ricambio!
Dott. Caldarola.