E sono affetto da epatite cronica da virus c

Salve,
ho 55 anni e sono affetto da epatite cronica da virus C, secondaria a terapia trasfusionale (1980) nel contesto di intervento cardochirurgico di sostituzione valvolare aortica ( esiti di RAA). Il genotipo HCV è risultato Ib. Nel 1992 e successivamente nel 1993 sono stato sottoposto a 2 cicli di terapia antivirale con Interferone alfa ricombinate, senza risposta.
Nel 2003 sono stato trattato con PegInterferon alfa 2° alla dose di 180mcg/Kg/settimana e ribavarina 1000 mg/die. Dopo un iniziale e significativo calo delle transaminasi, alla 12° settimana di terapia, la viremia si è mostrata scarsamente modificata (155.000 U/L) rispetto al valore basale (500.000 U/L) e le transaminasi ancora moderatamente alterate. La terapia dai sanitari è stata considerata non efficace e pertanto sospesa.
Negli anni passati i valori delle transaminasi si sono costantemente tenuti alti (AST (GOT) 50-80 e la ALT (GPT) 150-200), ma dall’anno scorso sono in lenta ma costante crescita.
Valori transaminasi nel tempo:
12.07.2005 AST (GOT) 80 ALT (GPT) 164
07.02.2008 AST (GOT) 89 ALT (GPT) 216
10.06.2008 AST (GOT) 59 ALT (GPT) 146
30.102008 AST (GOT) 72 ALT (GPT) 193
14.02.2009 AST (GOT)157 ALT (GPT) 260.
Assumo giornalmente 3 mg di SINTROM e 2,5 mg di CONVERSYL.
Da un controllo completo dell’emocromo del 4.04.2009 è risultato un valore delle piastrine di 89 L
Visto l’attuale quadro clinico e tenuto conto dei miei pregressi, con la presente sono a chiederle qual è la cosa migliore da fare. E’ il caso di riprovare con una nuova terapia medica o è il caso già di entrare nell’ordine delle idee di un futuro trapianto d’organo?
Grazie per l’attenzione, distinti saluti
[#1]
Dr.ssa Provvidenza Fodale Medico internista, Ematologo 194 3
Gentile signore, io credo che la Sua verosimile Epatite Cronica Attiva (presumo da quanto Lei racconta) sia ancora in fase osservazionale. Non ha risposto in maniera adeguata alla terapia antivirale, ma questo non significa necessariamente "trapianto d'organo",decisione che compete ai medici che La seguono dopo la valutazione di diversi indici e situazioni anatomiche che non mi pare di ravvisare, almeno per il momento, nel Suo caso.

Dr.ssa Provvidenza Fodale

[#2]
Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini Medico internista, Gastroenterologo 34 3
Gentile Signore
non è assolutamente il caso che lei pensi al trapianto
Questo è da riservarsi a coloro che presentano una cirrosi scompensata, che abbiano cioè presentato delle complicazioni quali ascite, sanguinamenti da varici o tumore del fegato e lei non è proprio in questa categoria.
Nel suo caso si possono fare altri tentativi terapeutico o utilizzando in associazione all'interferone ed alla ribavirina gli inibitori delle proteasi e delle polimerasi
Tali farmaci sono però ancora in una cosiddetta fase sperimentale e saranno utilizzabili fra un paio d'anni
Nell'attesa lei potrebbe eseguire un Fibroscan(una sorta di ecografia che in maniera incruenta dà l'idea dell'indurimento del fegato(valuta cioè la fibrosi)
Se dal Fibroscan dovesse risultare un valore elevato potrebbe nell'attesa dei suddetti farmaci, effettuare un nuovo tentativo con PegIFN e ribavirina.
Cordiali saluti

Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini

[#3]
Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini Medico internista, Gastroenterologo 34 3
Ho dimenticato di aggiungere prima che nell'attesa di un nuovo trattamento, potrebbe controllare la dieta e perdere qualche Kg
Se dovesse riprendere la ribavirina il dosaggio per il suo peso dovrebbe essere di 1200 mg al dì.