Valutazione percentuale di invalidità permanente

Ho subito la rottura totale del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, certificata da risonanza magnetica e visita specialistica. Ai fini della determinazione della percentuale di invalidità permanente che mi può essere riconosciuta ai fini di un risarcimento assicurativo, devo provvedere a far eseguire una perizia medico-legale da uno specialista da me scelto?.
Se decidessi di sottopormi alla operazione per la ricostruzione del suddetto legamento crociato, questo evento potrebbe far diminuire la percentuale di invalidità permanente che mi fosse attribuita (sia dal medico da me scelto che da quello nominato dalla assicurazione)?
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Dr. Fabio Scarpari Ortopedico, Medico legale 17 2
la scelta di rivolgersi ad un consulente di parte è ovviamente a sua discrezione, anche se consigliabile. Ovviamente se verrà operato i postumi dovrebbero ridursi, confidando in un buon esito dell'intervento di ricostruzione del legamento. Parimenti con la riduzione dei postmi dovrebbe comunque essere riconosciuto il periodo di inabilità temporanea necessario per la effettuazione dell'intervento e della successiva riabilitazione.
corsiali saluti.

Dott. Fabio Scarpari
Spec. Ortopedia e Traumatologia
Spec. Medicina Legale e delle Assicurazioni

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Dr. Antonio Frailis Medico legale, Medico igienista 11
Rivolgersi ad un consulente medico di parte è, talora, una scelta decisiva per cercare di ottenere ristoro alle sue istanze. Ai fini di un riconoscimento di un risarcimento assicurativo, è necessario fare alcune precisazioni. Il risarcimento non riguarda postumi, ma esiti : i postumi sono quelli che sono per definizione emendabili da idonea terapia ( migliorabili ) che può essere anche cruenta ( intervento chirurgico ) o non cruenta; passato un periodo che, convenzionalmente si pone passati 180 giorni, i postumi si trasformano in esiti, ovvero quelli che per definizione non possono essere emendati e sono quelli che vengono risarciti.
Se posso permettermi, le faccio questo discorso : se si vuole ottenere una restitutio ad integrum quo ante ovvero tornare allo stato fisico prima della lesione, è meglio fare un possibile intervento chirurgico e poi pensare al risarcimento; ma ci sono anche quelle persone che lasciano passare molto tempo dall'evento traumatico per poter ottenere il massimo del risarcimento, ma trascurando la possibilità di esiti gravi e, spesso, con scarsi risultati anche dopo la terapia.
E' pertanto ovvio che la patologia curata ( non guarita ) avrà un risarcimento minore rispetto ad una patologia non curata.
Per quanto riguarda, invece, la invalidità temporanea assoluta ITT e la invalidità temporanea parziale ITP nonchè i periodi di riabilitazione, questi devono essere in toto risarciti.
Cordialità
Antonio Frailis

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Dr. Andrea Mancini Medico legale 743 29
Data la natura della lesione iniziale, della complessità della risoluzione clinica e delle spese che sono state sostenute e da sostenere è indispensabile che Lei si rivolga ad un professionista competente specializzato in medicina legale e delle assicurazioni anche al fine di valutare appieno le varie ipotesi di risarcimento.
Cordiali saluti

Andrea dott. Mancini
Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni