Togliere invalidità civile

salve dottori. scrivo per un problema che devo risolvere al più presto. brevemente le spiego la questione.
sono stato in cura presso un centro di salute mentale per psicosi, ho fatto domanda di invalidità e mi è stata riconosciuta un'invalidità del 75%.Quindi sto usufruendo dell'assegno mensile di 263 euro. La visita di revisione è per gennaio 2012.quindi sino a tal data mi viene dato l'assegno mensile.
Nel frattempo sono stato bene (ora sto bene) e avendo 22 anni potete capire che non si può vivere aggrappati a 260 euro al mese che probabilmente tra un paio d'anni mi tolgono per cui sto facendo concorsi nelle forze armate ( me ne sono uscito forte dalla depressione , ora sto benissimo). Ora poichè il mio status è ancora di invalido civile vi chiedo: potrei avere problemi nel caso in cui vincessi il concorso nella forza armata?A dire il vero non lavorando l'assegno mi fa comodo (ma sto cercando lavoro dappertutto perchè ora sto bene) però se ci sono problemi per l'assunzione poi, lo voglio togliere fin d'ora.Dovrei chiedere la visita di revisione e con certificato dello psichiatra farmi togliere del tutto l'invalidità?
Il fatto che la visita di revisione è a gennaio 2012 vuol dire che io fino a gennaio 2012 sono invalido civile?Una persona mi disse che l'invalidità non si puo' togliere prima della visita di revisione... è vero?
La prego di aiutarmi è una questione molto importante per me.
La cosa fondamentale che non voglio che accada è che vinco il concorso e poi in seguito ad accertamenti me ne rimandano a casa perchè ho avuto questi problemi.
Ne parlai con un militare,il quale non so se diceva per tranquillizzarmi, fece l'esempio come quando ti rompi una gamba, dopo che sei guarito stai come prima e quindi...
ma gradirei un vostro consulto poichè voi siete davvero competenti sulla questione
saluti
luca
[#1]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Utente,
prima di tutto la ringrazio per essersi iscritto a Medicitalia.

Sul quesito che lei pone, purtroppo non posso darle notizie rassicuranti.
Infatti, le cito il Decreto Ministeriale - Ministero della Difesa - 29 novembre 1995.
"Approvazione del nuovo elenco delle imperfezioni e delle infermità che sono causa di non idoneità al servizio militare." (Pubblicato nella G.U. 4 dicembre 1995, n. 283.)

XII - PSICHIATRIA
Articolo 29.
Il ritardo mentale, anche lieve, purché tale da pregiudicare il rapporto di realtà.
Articolo 30.
a) I disturbi dell'adattamento. b) I disturbi del controllo degli impulsi. c) I disturbi dell'identità di genere (disturbi della sessualità). d) I disturbi dell'alimentazione. e) I disturbi delle funzioni evacuative. f) I disturbi da tic. g) I disturbi del sonno. h) I disturbi dell'eloquio.In ogni caso i disturbi devono essere tali da limitare significativamente il soggetto nell'assolvimento dei compiti previsti dal servizio militare; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.
Articolo 31.
I disturbi da uso di sostanze psicoattive; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.
Articolo 32.
Il disturbo organico di personalità; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.
Dopo osservazione.
Articolo 33.
I disturbi non organici di personalità, tali da limitare significativamente l'assolvimento dei compiti previsti dal servizio militare; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.
Dopo osservazione.
Articolo 34.
I disturbi nevrotici: la distimia, i disturbi d'ansia, i disturbi somatoformi, le nevrosi isteriche (tipo dissociativo e tipo da conversione), le sindromi marginali, quando siano tali da limitare significativamente l'assolvimento dei compiti previsti dal servizio militare; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.
Articolo 35.
I disturbi psicotici, anche se in fase di compenso o di remissione clinica; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilità temporanea.

In particolare, per lei potrebbe essere applicato l'articolo 35.

Può trovare il DM completo a questo link
http://www.medico-legale.it/idoneita'_al_servizio_militare.html

Quanto alla seconda domanda, se una invalidità si può togliere prima della scadenza di revisione, in effetti non è prevista esplicitamente dalla norma una richiesta di revisione da parte del soggetto interessato "per miglioramento" invece che per "aggravamento"; ciò non significa che lei non possa fare la domanda di revisione attiva per farsi togliere tale riconoscimento. Tuttavia, rifletterei bene prima di prendere tale decisione, consultandosi con lo specialista PSI che la sta seguendo.

invalidità civile
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/178-legge-104-92-l-handicap.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/177-invalidita-civile.html
http://www.medico-legale.it/invalidita'_civile.html
http://www.medico-legale.it/handicap_legge_104.html

Cordiali saluti

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
grazie per la risposta.
in realtà avevo letto anch'io quella tabella di imperfezioni al servizio militare. comunque non dice che chi ha avuto disturbi psicotici sia inidoneo ma che se li ha avuti bisogna fare dei test clinici aggiuntivi.
Per dirle il vero io l'anno scorso sono risultato idoneo alla visita psichiatrica nell'esercito;ovviamente non ho detto allo psichiatra che avevo avuto il disturbo.

Comunque vorrei sapere , se io non faccio presente che ho avuto il disturbo, se loro fanno accertamenti per verificare la cosa.Io non mi sono iscritto al collocamento come categoria protetta ma risulta solo all'INPS che ho avuto questa psicosi e che ho attualmente invalidità civile.Se dovessi vincere il concorso , io ovviamente faccio presente all'INPS che "LAVORO", come loro stesso mi hanno detto che se trovo LAVORO (di qualunque genere) devo far presente loro in modo che se supero il reddito non percepisco piu' l'assegno.
Il mio psichiatra ha detto che posso lavorare con l'invalidità, anche se mi ha anche detto che questo tipo di lavoro non fa per me. Ma le assicuro che mi piace e che la psicosi che ho avuto è stata una cosa che penso possa capitare a tutti,cioè mi sono alzato un bel giorno e ho cominciato a pensare che il mondo ce l'avesse con me....ecc ecc. Poi tutto è passato.
Onestamente sto cercando di far fronte ora a questo problema per costruirmi un futuro.e il futuro nelle armi a me piace non tanto ma tantissimo.
Comunque carissimo dottor Corcelli io non so se Lei sia quì per aiutarmi o meno,le faccio presente che se legge qui(questa è la normativa piu' recente di quella da lei citata): http://panone1234567890.netsons.org/GU.pdf

articolo 16 comma p (a pagina 21) c'è scritto:

I disturbi psicotici anche se in fase di compenso o di remissione clinica.

rientrano in questo comma: la schizofrenia, il disturbo schizoaffettivo, i disturbi bipolari.

Poi se legge bene, dopo c'è scritto:

sono necessari per il giudizio diagnostico:
-colloquio clinico;
-eventuali test psicodiagnostici;
-valutazione della terapia effettuata o in atto.


dunque dottore, SE capisco bene , la normativa non dice che chi ha avuto il disturbo psicotico non possa fare il servizio militare ma che bisogna fare questi test clinici tra cui cita anche la valutazione della terapia che si è effettuata.... e poi lo psichiatra della forza armata da il giudizio di idoneità o non ideoneità sulla base dei test e colloqui effettuati.
Le ripeto che io ho superato la prova psichiatrica, ma ovviamente come ho detto non ho fatto presente che ho avuto questi disturbi. capisco che non può essere molto legale agire in questo modo ma...non so come spiegarle, io il problema vorrei risolverlo, non fermarmi dinanzi all'ostacolo.
Ora mi sto chiedendo... se riuscissi a superare il concorso... quindi superassi anche la prova psichiatrica (nella quale,dopo la psicosi, presi il giudizio di idoneità) possono questi della forza armata facendo accertamenti all'inps,sapere che ho una pratica di invalidità civile e quindi mandarmene a casa... oppure una volta che mi hanno dato l'idoneità nelle visite preincorporamento, ciò sancisce che io sto bene secondo loro e quindi non ha nulla a che vedere con ciò che ha l'INPS?
La prego di fornirmi un parere per lo piu' risolutivo sulla questione.
Vorrei cancellare del tutto il mio status di invalido perchè ormai solo burocraticamente lo sono,ma ormai praticamente sono sano e forte come un leone.
la ringrazio per l'attenzione e ancora grazie per la sua risposta.
[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
comunque in particolare vorrei sapere da lei se dal punto di vista legale, una volta che lo psichiatra dell'esercito ti ha dichiarato IDONEO per assenza di patologie appunto psichiche, se in seguito ci possano essere dei problemi.A mio avviso no,xke' l'idoneità che ti da vuol dire che lui ti ha visitato e non ha riscontrato patologie in quella data. giusto?Ripeto l'anno scorso nell'esercito lo psichiatra sul verbale inerente il mio giudizio ha scritto:
PSICHIATRIA:assenza di patologie.
la ringrazio e spero che mi dia una mano.
[#4]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Utente,

Sebbene lei sia stato giudicato idoneo dallo psichiatra militare, l'avere taciuto sulla sua pregressa psicosi e sulla relativa invalidità civile conferisce a tale giudizio di idoneità una seria ipoteca.

La stessa norma, come giustamente ha fatto rilevare lei, dice che sono necessari per il giudizio diagnostico "il colloquio clinico, eventuali test psicodiagnostici, la valutazione della terapia effettuata o in atto".
Detto questo, il giudizio di idoneità che le fu dato è gravemente inficiato da un colloquio clinico incompleto, perché lei ha taciuto nell'anamnesi il suo trascorso psicotico e ha taciuto le terapie effettuate.

Inoltre, la norma, secondo me, è chiara: una psicosi, anche se pregressa, costituisce motivo di inidoneità al servizio militare.

D'altra parte, il suo psichiatra le ha detto che può lavorare con l'invalidità, ma le ha anche detto che questo tipo di lavoro non fa per lei.

Perciò, pur comprendendo la sua ostinazione a volere entrare nelle Forze Armate, il mio parere legale e medico-legale è questo: le importanti e cruciali informazioni taciute dinanzi ad un pubblico ufficiale quale è lo psichiatra militare che l'ha visitato, costituiscono un comportamento illecito, che quasi certamente verrà a galla, un giorno o l'altro, con le prevedibili conseguenze civili e penali.

Mi spiace dirle tutto ciò senza mezzi termini, ma sarei stato professionalmente scorretto se l'avessi impropriamente rassicurato
[#5]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
capisco.
ma a suo avviso come possono risalire al fatto che ho avuto la psicosi?
risulta si all'inps la pratica di invalidità,ma come mi disse un impiegato dell'inps, non è che le forze armate possono accedere nei loro archivi.
In ogni caso ha ragione lei, condivido ciò che dice e ha ragione quando dice che la psicosi costituisce inidoneità al servizio militare...pero' se dicono che bisogna fare i test psicodiagnostici,valutazione della terapia effettuata o in atto, vuol dire che non è tassativo per l'idoneità il fatto che ho avuto la psicosi,ma che bisogna approfondire la questione con questi test MIRATI. Non capisco bene onestamente se chi ha avuto la psicosi sia inidoneo a priori oppure può essere idoneo in virtu' dei test effettuati.
comunque le voglio solo dire che MIO padre, sostiene che un pò tutti hanno passato il periodo depressivo (solo che io in maniera piu' marcata,causa incompetenza dello psichiatra,che mi dava cure che mi facevano sentire nervoso,debole,che mi facevano sentire intontito,sonnolente).
In ogni caso riconosco la sua posizione di medico-legale e non voglio andar oltre.
Comunque non mi sembra molto umano porsi in modo così imparziale senza proporre una soluzione,una via d'uscita pure se difficile o contorta.Gli ostacoli si debbono superare,mai fermarsi prima e tornare indietro.
[#6]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Utente, lei mi aveva chiesto:
"vorrei sapere da lei se dal punto di vista legale, una volta che lo psichiatra dell'esercito ti ha dichiarato IDONEO per assenza di patologie appunto psichiche, se in seguito ci possano essere dei problemi"

Le ho risposto, in modo professionale, che il fatto di non avere dichiarato il suo trascorso anamnestico potrà causarle dei problemi.
Il poco umano non c'entra niente; mi ha chiesto di rispondere a norma di legge ed io a norma di legge le ho risposto.

Inoltre, non ha aggiunto lei che anche il suo psichiatra le ha sconsigliato questo tipo di lavoro?
Se ritiene che il suo psichiatra sia stato incompetente e che la diagnosi di psicosi che le è stata fatta è stata errata, consulti altri psichiatri.

Buona serata.
[#7]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Lo psichiatra dice che DEVO lavorare ma aggiunge che questo lavoro non fa per me. Io comunque non sono mai salito sul piedistallo a giudicare le persone quale lavoro possono o non possono fare




Capisco in ogni caso che il mio caso è singolare.
tuttavia le dico che un mio parente prima dell'incorporamento si ruppe una gamba e (non so parlare tecnicamente) cmq in pratica gli hanno messo il ferro nella gamba credo per farla calcificare... lui se avesse dichiarato ciò lo avrebbero mandato a casa sicuramente, invece non l'ha dichiarato ed ora è in servizio permanente.
stessa cosa vale per un ragazzo che venne con me alle visite: dichiarò non ricordo quale tipo di operazione che aveva subito e fu fatto non idoneo (se non l'avesse dichiarato...).
comunque io ribadisco,non voglio dichiarare il falso per cui sto cercando di capire se c'è qualche modo per dichiarare tutto e passare le visite in virtu' della vera situazione presente e pregressa.percio' le richiedo: la normativa militare non riesco a capirla bene, dice che chi ha avuto la psicosi è inidoneo in ogni caso,oppure dopo la valutazione da parte dello psichiatra della situazione (terapia effettuata ecc ecc) si puo' ottenere l'idoneità?
La ringrazio per la sua disponibilità.
[#8]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Gentile Utente,

Il suo psichiatra le ha consigliato di fare un altro tipo di lavoro, non quello militare; il suo psichiatra non è salito su alcun piedistallo, ma le ha dato un parere tecnico.

L'esempio del suo parente non calza per nulla con il suo; una psicosi è patologia assolutamente non paragonabile con una frattura.
Non rivelare una pregressa frattura è sbagliato, ma si tratta tuttavia di una patologia pregressa che alla fine guarisce del tutto, restituendo all'arto una piena funzionalità.

Non rivelare pregressi disturbi psicotici di una gravità tale da dare diritto al 75% di invalidità civile non è reticenza da poco.

Inoltre, la seconda condizione, quella dell'invalidità civile, verrebbe a galla subito, in quanto con le moderne tecnologie informatiche i dati dell'Agenzia delle Entrate si incrociano con quelli dell'INPS.

Quanto alla normativa, mi pare di averle già detto con chiarezza quanto dice la legge: sono motivo di inidoneità i disturbi psicotici anche se in fase di compenso o di remissione.
Che vuol dire? che anche una psicosi pregressa (= in remissione) è motivo di inidoneità al servizio militare.

Ma se lei sostiene che la passata diagnosi di psicosi è stata sbagliata e i suoi disturbi erroneamente interpretati come psicotici, la sola soluzione che intravedo per lei è questa: vada a trovare lo psichiatra militare che l'ha esaminato, gli racconti con sincerità le cose come stanno; lo psichiatra militare la sottoporrà nuovamente ai test, per capire se la passata diagnosi di psicosi sia stata o no sbagliata.
[#9]
dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
sono nelle sabbie mobili,perchè dire che la diagnosi di psicosi è stata sbagliata equivale a dire che l'invalidità che ho preso finora dall'inps la dovrei restituire, ma non sarebbe quello il problema.
In ogni caso le chiedo infine un'ultima cosa: a prescindere dall'entrata o meno al servizio militare, vorrei eliminare del tutto l'invalidità , per la quale ho la visita di revisione in gennaio 2012; anche se trovo un altro lavoro, e vanno a vedere che sono stato in cura per disturbi psichici, penso che mi licenziano subito.Per cui PRIMA della visita di revisione, direi già da adesso , voglio cancellare il mio status di invalido e quindi rifiutare l'assegno mensile. Glielo accennai al mio psichiatra e mi disse che lui mi fa un certificato ecc ecc che attesta che sto bene... però non sapeva altro,non essendo molto informato su queste pratiche di invalidità.
Come dovrei agire per ritornare nel più breve tempo possibile NON invalido, cioè tornare con l'inps come qualsiasi essere umano che non ha avuto problemi, invalidità... ?
grazie ancora per la sua consulenza
[#10]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99 53
Come le avevo detto in una replica precedente, la legge non prevede esplicitamente una richiesta di revisione da parte del soggetto interessato "per miglioramento" invece che per "aggravamento"; ciò non significa che lei non possa fare la domanda di revisione attiva per farsi revocare tale riconoscimento.
Un tentativo può sempre farlo; si faccia certificare dal suo Psichiatra che attualmente lei è guarito e che non sussistono quindi più le condizioni cliniche per l'invalidità civile e presenti la domanda di revoca dell'invalidità all'INPS, dichiarando di volere rinunciare da subito sia all'assegno che al riconoscimento dell'invalidità.
Secondo me l'INPS, pur di pagare un assegno in meno, potrebbe accettare di buon grado la sua richiesta.

Ci faccia sapere, se lo desidera.
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