Disintossicarsi da intenso trattamento farmacologico

L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)

Buon giorno a tutti i medici che operano nell settore della pratica medica non convenzionale! Nel mese di agosto 2009 mia madre (69 anni) è stata vittima di un incidente stradale riportando la frattura scomposta di tibia e perone della gamba destra (che ha richiesto un delicato interervento chirurgico) e, sopratutto, un violento trauma cranico. E' rimasta in coma farmacologico per più di 20 giorni ed ha dovuto essere trattata con una trasfusione di sangue (gruppo 0-)Inoltre le sono state fatte 5 tac con relativo bombardamento di raggi X. La quantità di sedativo che le è stata somministrata sia per l'intervento chirurgico alla gamba sia per indurre il coma farmacologico durato oltre 20 giorni giorni uniti ad altri farmaci circonstanziali è stata notevole! Sono molto preoccupato anche per le 5 Tac con relativo bombardamento di raggi X!
Grazie di cuore ai dottori che l'hanno salvata, ma la cosa che mi stupisce è che è stata dimessa senza una precisa prescrizione di come possa ora disintossicarsi da tutto il "veleno" che le è stato somministrato! (Sembra che la medicina tradizionale abbia dimenticato l'importanza di un'organismo pulito e disintossicato ai fini di una vera guarigione!!) Io sono convinto che per una pronta ed efficacie ripresa occorra innanzi tutto liberare il corpo dalle tossine e dai residui di "veleni" che sono stati ritenuti necessari in una particolare fase critica ha salvargli la vita. Ma quando la fase critica finisce queste sostante rimangono nel corpo e occorre fare di tutto per favorire la natura ad espellerle......questo prima di tutto!!!.... abbiamo degli organi ben precisi preposti a tale funzione di espulsione e pulizia, la natura ha fatto la sua parte, perchè dunque non favorirla ed aiutarla???? Mia mamma soffre ora di pressione alta, ha continui capogiri e lamenta mal di testa. Inoltre ha delle crisi depressive che secondo me sono originate dall'intossicazione farmacologica.Mi chiedo se una corretta alimentazione (a base di frutta fresca e verdure) dei prudenti digiuni, delle azioni che la aiutino a ripulirsi, come ad esempio liberare il più possibile il colon (clisteri?) e altre cose possiamo aiutarla!? COSA PUO' AIUTARE MIA MAMMA A RIPRENDERE IL MASSIMO POSSIBILE DELLA SUA CONDIZIONE???Io le ho consigliato di eliminare la carne la quale produce nell'organismo acido urico e inputridisce il colon, e di evitare tutti i cibi raffinati e confezionati (farina bianca, zucchero ,riso brillato, dolciumi ecc che intasano e producono muco) e di assumere in prevalenza frutta fresca di stagione, verdura e cibi integrali. Chiedo un consiglio a voi esperti, e cioè se esistono dei rimedi omeopatici o naturali per aiutare mia mamma a ripulirsi e disintossicarsi ed inoltre per curarle la pressione alta di cui soffre per evitare un'ulteriore assunzione di farmaci, che,curano un sintomo ma avvelenano l'intero corpo! Grazie di cuore a chi (o coloro) che desiderano rispondermi!!
[#1]
Attivo dal 2008 al 2010
Perfezionato in medicine non convenzionali
Gentile utente,
i consigli alimentari generici che ha dato a sua madre sono certamente validi. Per quanto riguarda la disintossicazione da farmaci e radiazioni e trattamento dei disturbi insorti l'omeopatia e l'omotossicologia offrono strategie efficaci che agiscono sulla persona nella sua totalità e non solo sul singolo organo o sintomo.
Per stabilire la cura però non esistono delle regole standardizzate ed è necessario rivolgersi ad un medico competente che visiti sua madre e la segua nel tempo in questo complesso iter volto a rimetterla in sesto nel migliore dei modi senza ulteriori "intossicazioni".

Cordiali saluti
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto