Fitoterapia: come studiarla?

L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)

Gentile Staff di MedicItalia,
il consulto che vi chiedo è del tutto "anomalo", giacchè non si tratta di salute bensì di scuola.

Il punto è che a me, un giorno, piacerebbe esercitare una professione affine alla fitoterapia. A differenza del claim che aleggia in alto: "Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica", a me interessa invece la fitoterapia basata sull'EBM, quindi nulla che esuli dalla sperimentazione scientifica.

Lo studio delle erbe medicinali mi interessa, però, nei vari suoi aspetti: da quello fitochimico a quello clinico. In particolare, mi appassiona l'ambito della ricerca e della formulazione dei fitoterapici; ma allo stesso tempo non mi dispiace nemmeno l'analisi dei loro aspetti clinici e le loro applicazioni in materia.

Nonostante ciò, tutti i Professori della mia Scuola Superiore mi hanno caldamente sconsigliato Scienze Erboristiche; lo stesso hanno fatto i Professori e gli alunni universitari.

A tal proposito, mi sono orientato, e mi hanno consigliato di orientarmi, verso CTF o verso Medicina. Entrambi i corsi offrono alternative che mi piacciono, ma quale potrebbe essere, secondo voi, il più adatto per l'ambito lavorativo che mi piacerebbe esercitare?

Medicina potrebbe sicuramente orientarmi da un punto di vista clinico, ma i tempi sono estremamente lunghi, si parlerebbe di 6 anni, più 5 di specialistica, ed altro ancora. C'è da dire, infatti, che nei 6 anni base, di fitoterapia, non si impara nulla; come specializzazione non saprei cosa andare a fare*, visto che anche lì di fitoterapia non se ne parla proprio. Dopo avere fatto la specializzazione, in poche parole, dovrei approfondire l'argomento da zero, e non so nemmeno che genere di corsi esistano e che possibilità offrano. Ho sentito parlare di master di II livello in fitoterapia da più parti, ma non saprei dire se siano qualcosa di veramente valido oppure tutto fumo negli occhi. Inoltre, sono perplesso sulle possibilità di Medicina di indirizzare alla ricerca, argomento che mi dispiacerebbe escludere a priori.

CTF è sicuramente più breve e più "snello" nel tempo, ma temo mi possa precludere tutte le possibilità più "cliniche", lasciando invece intatte quelle di ricerca. Anche in questo caso, poi, rimarebbe la domanda: come "specializzarsi" in fitoterapia?

Grazie in anticipo e cordiali saluti.
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Dr. Sandro Morelli Anestesista, Perfezionato in medicine non convenzionali 258 7
Per poter curare una persona bisogna esser medico, per poter studiare e preparare un fitoterapico bisogna essere un chimico. L'erborista è quello che in teoria raccoglie le piante.
Quindi volendo fare le cose come si deve dovresti prima laurearti in medicina e poi seguire uno dei tanti corsi per medici in fitoterapia.
La fitoterapia è conosciuta fin dai tempi della scuola Alessandrina e Salernitana, va studiata ed applicata con metodiche moderne. Quindi c'è bisogno di giovani in gamba che si impegnino per la sua divulgazione.
In bocca al lupo

dott. Sandro Morelli

[#2]
dopo
Utente
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Perfetto, la ringrazio del consiglio!!