Equivalente omeopatico all'antistaminico

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Salve, in seguito a visita un allergologo mi ha diagnosticato una evidente allergia a fiori e alberi (non mi dilungo nel dettaglio) e siccome il TINSET provato mi causava una eccessiva sonnolenza mi ha prescritto il KESTINE LIO 10mg. Purtroppo questo mi causa una forte secchezza in gola, forte da non riuscire ad ingoiare.

Vorrei provare qualcosa di alternativo, avendo provato per qualche giorno il Corylia con dei discreti miglioramenti. Mi hanno parlato bene anche del RINOVITAL. Qualcuno può darmi dei consigli?

Grazie.
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Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Gentile Utente,
in realtà è più facile trovare in ambito fitoterapico un equivalente all'antistaminico che non in ambito omeopatico e le spiego subito perchè.
L'omeopatia nei disturbi allergici utilizza farmaci per le manifestazioni acute e farmaci per modificare il terreno allergico dei pazienti: l'attenuazione della "iperreattività" costituzionale può non essere immediata ed è preferibile iniziare la terapia in anticipo sull'epoca della pollinazione.
Tra i primi ad esempio Allium cepa è il farmaco della rinite con crisi di starnuti al mattino, secrezioni abbondanti ed irritanti con forte lacrimazione, che migliora all'aria aperta, peggiora la sera e spesso si accompagna a cefalea; Sabadilla è indicato nella rinite acquosa, con crisi parossistiche di starnuti e prurito in gola; Pulsatilla presenta infiammazione anche della congiuntiva con secrezioni dense, giallastre e non irritanti.
Ed ancora quando l'interessamento oculare è forte ed il paziente è molto sensibile al freddo umido il farmaco di scelta è Dulcamara, si preferisce Belladonna se la lacrimazione è bruciante e c'è fotofobia: alla terapia per via orale inoltre è sempre utile associare Euphrasia in forma di collirio.
Alla seconda categoria appartengono farmaci come Arsenicum album, Lachesis, Sulfur, Psorinum, Dulcamara, T.K, molto validi sempre che nella prescrizione si rispettino attentamente le caratteristiche individuali, fisiche e psicologiche del paziente, le modalità con cui si manifestano gli attacchi, le condizioni di aggravamento e di miglioramento; a questi si uniscono tutti gli allergeni esistenti diluiti e dinamizzati secondo i canoni omeopatici che esplicano un'azione desensibilizzante sul paziente.
Il discorso potrebbe continuare se consideriamo anche i farmaci omotossicologici che hanno formulazioni ad ampio spettro d’azione, gli organoterapici, le citochine omeopatizzate e per i casi più resistenti le preparazioni omeoisoterapiche (isoterapia) ottenute con la diluizione e la dinamizzazione delle secrezioni mucose del paziente stesso; è facilmente comprensibile come sia impegnativo formulare una corretta prescrizione.
In ambito fitoterapico invece può comunque trovare un buon giovamento da Rosa canina, Ribes nigrum, Viburnum lantana ed altri ancora variamente associati in numerosi preparati in gocce e in spray che il suo farmacista di fiducia potrà indicarle con chiarezza.
Cari saluti.

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com

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