Terapia omeopatica contro ricomparsa calazio

L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)

salve , avendo un calazio all'occhio sinistro il mio oculista mi ha prescritto ,accanto alla terapia farmacologica convenzionale, 2 medicinali omeopatici in compresse (staphisagria-heel e arnica comp.-heel) da prendere entrambi 3 volte al giorno.
L'oculista mi ha detto che tali madicinali possono aiutarmi soprattutto nel prevenire eventuali ricomparse dell'orzaiolo, visto che gli orzaioli anche dopo essere stati curati con terapia farmacologica hanno la tendenza a ripresentarsi.
Vorrei un vostro gentile parere sull'aiuto che effettivamente possono darmi questi medicinali omeopatici e se questi possono anche portare qualche effetto indesiderato o controindicazione.Inoltre vorrei sapere se vanno presi a stomaco vuoto ed in determinati orari precisi o si possono prendere anche a stomaco pieno in qualsiasi orario.
Grazie
[#1]
Attivo dal 2006 al 2010
Allergologo, Biochimico clinico, Medico di laboratorio
Il mio personale parere e' che le "pillole omeopatiche" non fanno un emerito tubo, ma -se la preparazione non contiene eccipienti artificiali o medicinali occulti- nemmeno procurano danno. Li puo' quindi prendere quando e come vuole, purche' con animo fiducioso e bendisposto.

L'arnica applicata alla pelle crea infiammazioni e quindi, secondo i meccanici schemi della contrapposizione omeopatica, viene proposta a chi soffre di patologie infiammatorie, come tipicamente il calazio. La staphysagria viene proposta, non so su che basi logiche, a chi soffre di "patologie collegate alla dilatazione di orifizi", immagino nella speranza di far scoppiare il piccolo ascesso palpebrale.

Gli omeopati garantiscono effetti "a volte miracolosi", con tale espressione suggerendo che se qs. rimedi non funzionano dopotutto e' normale, mentre se funzionano ci si trova davanti a un evento piacevolmente inatteso.

Mi spiace fare dell'ironia su una patologia che so essere profondamente fastidiosa per il dolore e la tendenza alla recidiva, legata in genere a cause anatomiche locali. Il ricorso all'omeopatia va letto come un segnale di attenzione nei suoi confronti da parte dell'oculista, che non intende rassegnarsi prima di averle "provate tutte".





[#2]
Dr. Riccardo Ferrero Leone Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina generale 1.5k 79 23
Gentile Utente,
dopo 27 anni di sudio di tali discipline le posso garantire che il collega oculista ha effettuato una prescrizione di Medicina Integrata molto corretta.
Aggiungo che in questo caso i medicinali prescritti sono privi di controindicazioni ed effetti indesiderati spiacevoli; per le modalità di somministrazione si attenga alle indicazioni del collega (è sempre preferibile distanziarli da qualunque sapore forte, circa 30 minuti).
Cordiali saluti.

P.s: per il futuro invito il Dott. Bianchi ad attenersi al rispetto delle linee guida di questo sito per la risposta ai consulti da parte dei medici.

Dr. Riccardo Ferrero Leone
Nutrizione clinica - Omeopatia - Omotossicologia
www.leonelifestyle.com