Postumi tonsillite recidivante

L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)

Gentili dottori
scrivo per presentare il mio caso. Sono una donna di 32 in perfetta salute, almeno fino a qualche mese fa, da quando cioè sono stata bersaglio di disturbi tra i quali mal di gola vari, vaginite batterica e candidosi, malanni di stagione.
Circa due settimane fa ho avuto un primo episodio di tonsillite a carico della tonsilla sinistra, con placche evidenti e febbre, trattata dal mio medico con Zimox due volte al giorno per 1 settimana e tachipirina 1000. Dopo due giorni dalla sospensione del trattamento nei quali, a dire il vero, non mi sono riguardata standomene al caldo, ma ho un po' sfidato la sorte andando anche a sudare in palestra, ho avuto il secondo episodio di tonsillite alla tonsilla destra. Risultato, un'altra bella settimana di augmentin, oki e tachipirina.
Intanto, sotto suggerimento della mia farmacista omeopatica sto anche assumento olygosin (rame argento e oro) 1 volta al dì da circa 10 giorni per rinforzare le difese immunitarie.
Oggi, a due giorni dalla sospensione del secondo ciclo ciclo antibiotico, sto continuando quotidianamente la terapia con gli oligominerali e sto davvero molto meglio, ma la notte soffro di intensi episodi di sudorazione, tanto da dover cambiare la biancheria. E' normale tutto questo? Il medico "convenzionale" dice di non dovermi preoccupare, ma in realtà non sono molto tranquilla.
Avete una risposta plausibile al mio problema?
Grazie mille in anticipo
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Attivo dal 2008 al 2022
Perfezionato in medicine non convenzionali
Probabilmente si tratta di una fase di convalescenza che si prolunga, e si accompagna a manifestazioni dell'organismo che, attraverso la sudorazione notturna, mira ad eliminare stati di intossicazione in parte ancora dovuti alla malattia e in gran parte all'utilizzo dei farmaci. In simili casi l'omeopatia unicista è in grado di aiutare, e determinare un rapido miglioramento dei sintomi. La somministrazione del rimedio varia in ragione delle caratteristiche costituzionali della persona, per cui soggetti longilinei beneficiano di Sulfur iodatum, soggetti brevilinei di Hepar sulfur, e normolinei di Sulfur. Tutti i rimedi si devono assumere alla 30 CH, due granuli sub linguali tre volte al dì per quattro giorni e solo mattina e sera per altri tre giorni. Meglio sempre ad una certa distanza da eventuali pasti.
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