Il proto soccorso ha ipotizzato che i dolori siano dovuti

buongiorno, mi marito e' da domenica che avverte un dolore al linguine sx che si estende fino al testicolo. il dolore non e' continuo, ma ieri si e' spostato al lato dx. a volte ha un po' di febbre e lamenta anche dolori alla schiena a livello renale. non so se le cose sono correlate ma e' da alcuni anni che fa delle analisi di controllo perche' gli hanno riscontrato sangue nelle urine in assenza di infezioni: da questi accertamenti non gli hanno mai riscontrato niente.
Questa mattina e' andato al pronto soccorso gli hanno solo fatto un anti dolorifico intramuscolo. (le nalisi del sangue risultavano nella norma e gli hanno trovato sangue nelle urine indicato in quantita' +). Il proto soccorso ha ipotizzato che i dolori siano dovuti a calcoli renali da accertare domani con un'ecografia. Voi cosa ne pensate?
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 580 23
Che non resta che fare l'ecografia renale e pelvica.
cordiali saluti

Dott. Claudio pedicelli
Specialista in Radiologia
Ecografia

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dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
buongiorno dottore, la ringrazio per la risposta. Oggi abbiamo ritirato l'esito dell'ecografia:"... si segnala a carico del rene sx la presenza di alcune millimetriche immagini iperecogene prive di cono d'ombra posteriore, verisimili espressioni di micro aggregati cristallini tipo placche di
randall...".
Il medico di base ci ha detto che questi micro aggregati devono uscire da soli ma e' stato molto evasivo e non ci ha spiegato come favorire la fuoriuscita o almeno accelerare questo processo visto che sto continuando a prendere degli anti dolorifici.
Volevo chiederle ache se la febbricola che sale la sera e' collegata a questi microaggregati in quanto in questi giorni mio marito e' molto stanco e ha delle occhiaie molto evidenti.
La ringrazio per l'attenzione
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Dr. Claudio Pedicelli Radiologo 580 23
Gentile utente, a premessa le devo dire che le "placche di Randall" sono un mito antico dell'ecografia renale, non nel senso che non esistano, perché microprecipitati cristallini posssono esistere, specie in persone con turbe del metabolismo del calcio. Il fatto è che la loro minuzia le rende non visibili nella media degli esami ecografici e che alcune strutture normali del rene simulano questi microprecipitati.
Del resto, se suo marito eliminasse piccoli precipitati cristallini, essi si dovrebbero trovare nel sedimeto dell'esame urine.
Insisterei nella ricerca di segni di infezione urinaria con esami colturali delle urine.
La norma di bere 1-2 litri di acqua, qualsiasi acqua, al giorno fa comunque sempre bene alla pulizia dei reni.
Cordiali saluti